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Dopo l’operazione “Piazza pulita” / Si aggrava la posizione di due degli arrestati

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Erano finiti in manette nell’ambito della maxi operazione “Piazza pulita” condotta dai Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, non più di un paio di settimane fa, grazie alla quale è stato inferto un duro colpo al business correlato allo spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni dell’Appennino reggiano. La posizione di due di loro però si aggrava in quanto, grazie all’attento lavoro investigativo dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia del capoluogo montano, risultato essere i principali registi di un analoga illecita attività condotta sino al dicembre 2010, ovvero sino al loro arresto in quel di Castelnovo ne' Monti (nell’operazione "Piazza pulita" lo spaccio era stato documentato sino all’agosto 2010).

"I Carabinieri castelnovesi hanno raccolto - dicono all'Arma - incontrovertibili elementi di responsabilità nei confronti degli odierni indagati in relazione al rifornimento di droga a giovani ragazze studentesse che, grazie alla pronta disponibilità dello stupefacente che i loro fornitori possedevano sempre, in prevalenza all’uscita dalla scuola ed in prossimità della stessa, si intrattenevano per il rito dell’assunzione di droga prima di tornare a casa".

Questa a grandi linee l’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, sotto il coordinamento della Dott.ssa Valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana, che ha chiesto ed ottenuto a carico dei due indagati le relative ordinanze di custodia in carcere. Ci si riferisce al 20enne Olsi Pire, residente a Castelnovo ne' Monti, e ad Hicham Said, 23enne residente a Villa Minozzo, rispettivamente in carcere ed ai domiciliari proprio nell’ambito dell’operazione già ricordata.

Gli odierni capi d’imputazione che hanno portato all’emissione di queste due ordinanze di custodia cautelare documentano, nel periodo 2009-dicembre 2010, cessioni sistematiche di sostanze stupefacenti del tipo hascisc e marijuana a giovani studentesse reggiane. Attività di spaccio aggravata dall’essere stata compiuta in prossimità di istituto scolastico. Le cessioni di stupefacente, come accertato nel corso delle indagini, avvenivano, nell’ultimo anno, anche con cadenza di due-tre volte a settimana, a riprova del grosso traffico messo in piedi dai due odierni indagati, che, pur non essendo studenti, sono riusciti ad “entrare” nel giro studentesco attendendo all’uscita di scuola le ragazze. Giovanissime studentesse che non sempre acquistavano lo stupefacente in quanto spesso e volentieri era offerto anche gratuitamente attraverso il “giro” che avveniva all’uscita di scuola.

Le teenager non disdegnavano, come accertato in un caso, di investire oggetti in oro propri o addirittura sottratti ad anziani parenti che poi cedevano ad Olsi Pire, il quale poi lo rivendeva nei negozi. Ed è proprio da qui che parte l’indagine dei carabinieri con il sequestro in un negozio di oggetti in oro (anelli ed orecchini) per un peso di 40 grammi circa venduti dal predetto che ricavava 500 euro. Oggetti a lui dati da una delle studentesse coinvolte nel giro.

Il Gip del Tribunale di Reggio Emilia, accogliendo le richieste restrittive della dott.ssa Valentina Salvi, che concordava con le risultanze investigative dei Carabinieri di Castelnovo ne' Monti, ha quindi emesso le relative ordinanze di custodia cautelare trasmettendo i relativi provvedimenti ai Carabinieri che ieri, 13 gennaio, vi hanno dato esecuzione.

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1 COMMENT

  1. Riflettiamo, che mondo ci aspetta?
    Leggendo questo articolo mi è suscitata una domanda: che futuro ci aspetta? Che mondo mi aspetta? Per caso un mondo di tossicodipendenti e/o ex tossicodipendenti?
    Perché a questo punto, dove anche gli studenti consumano queste sostanze e ogni sera si ubriacano a suon di alcool, bisogna chiederselo. Bisognerebbe che a chiedersi questo fossero anche gli “adulti” (se così possono essere definiti alcuni) che governano questo paese, quindi che gestiscono la vita dei cittadini. E che magari facessero qualcosa per migliorare la situazione. Forse consumano anche loro? Grosso punto interrogativo. Poniamoci delle domande, siamo o non siamo persone del ventunesimo secolo? Possiamo farlo? Beh, ovvio che sì. E’ possibile che il futuro, ovvero i giovanim si rovinino già prima di diventare adulti? Di chi è la colpa? Forse la colpa è di questo mondo dove l’immagine che viene data dagli adulti è la peggiore possibile, soprattutto dai più “famosi”..??
    Ma se i giovani si rovinano i neuroni a suon di coca & marja che cosa accadrà in futuro? Io, essendo uno studente, so e sono certo che molte persone facciano uso di sostanze, è sotto l’occhio di qualsiasi osservatore che nel perimetro e nell’area scolastica a Castelnovo ne’ Monti circolino sostanze non autorizzate. Basterebbe aprire gli occhi. E poi quante volte quante volte ho visto le persone arrestate… Ma chissà mai perché! Quindi diamoci una mossa, gente, il futuro non è roseo come vi potrebbe sembrare.
    Un saluto.

    (S.Z.)