Il punto Caritas di S. Giovanni di Querciola, in quel di Viano, conclude e rendiconta il primo anno di attività con un bilancio estremamente positivo. Sono passati solo 12 mesi dall’apertura e il consuntivo del centro Caritas per la distribuzione di indumenti (abbigliamento e calzature per uomo, donna e bambino) evidenzia ben 1.300 capi consegnati alle famiglie bisognose della nostra collina.
Don Franco Messori, insieme ai volontari e alle autorità, inaugurava, l’ultima domenica di novembre dello scorso anno, questa piccola struttura di solidarietà proprio nel pieno della crisi economica globale che ha allargato la fascia di famiglie che ricorrono al sostegno che ogni comunità può offrire.
Così ha aperto i battenti il punto Caritas di distribuzione di indumenti di S. Giovanni Querciola: quattro sale, un piccolo ufficio e l’opera di alcuni volontari che hanno messo in ordine un appartamento in disuso della parrocchia e lo hanno reso accogliente e attrezzato per questo nuovo scopo. Il “modus operandi” si è rivelato efficace: il centro non raccoglie abiti usati ma li recupera dal circuito dei frati e della Caritas diocesana, li riordina e li mette a disposizione di chi ne fa richiesta.
Risulta poi fondamentale la collaborazione con i parroci della zona e con le assistenti sociali del territorio dei comuni di Viano, Casina, Baiso, Carpineti: è da loro che arrivano le richieste e che autorizzano la consegna alle persone effettivamente nel bisogno.
La piccola struttura, nei tempi e nei modi semplici di chi la tiene aperta, sta rivelandosi un luogo di ascolto delle sofferenze che possono tradursi in momenti di scambio impagabili: diverse persone che hanno richiesto questo tipo di aiuto si sono rese disponibili, in più tempi, a riordinare gli spazi e gli scaffali per renderli più ordinati e fruibili.
Ermanno Rinaldi e Lucia Manfredini, che ne coordinano le attività, sono sicuri che con l’impegno rinnovato di molti si potrà fare ancora di più e ancora meglio per crescere come comunità solidale e generosa.