Riceviamo da una lettrice e pubblichiamo, augurando ai nostri lettori un felice anno nuovo, con un sorriso.
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Se un tempo i propri peccati si espiavano andando anche nei luoghi sacri di pellegrinaggio, oggigiorno esistono altri sistemi, e i moderni templi per cercare di tamponare gli eccessi della gola (vedi cotechini, zamponi, lenticchie, tortellini, fiumi di spumante, e chi più ne ha più ne metta), compiuti in queste feste sono diventate le palestre.
Pienone e tutto esaurito oggi nel centro benessere del capoluogo (Castelnovo ne' Monti), dove i moderni pellegrini armati di asciugamano e bottiglietta d’acqua cercavano alacremente di smaltire le calorie ingurgitate nei giorni scorsi. Si possono notare accaniti nuotatori, pedalatori di cyclette che lasciano una scia di vapore tanto sono sudati, e tapis roulant che fanno scintille per la velocità con cui vengono fatti andare.
Ma si può assistere al top of the pops nella nostra solita amata SPA.
Se poco tempo fa avevamo letto del mancato silenzio nella zona relax, in questi giorni di silenzio non se ne parla proprio. Le feste hanno scatenato la sauna-mania, moltiplicando gli avventori di tali luoghi, con la speranza forse di sciogliere i grassi in tempo reale, e poter così fare posto per le prossime calorie a venire.
Ma udite udite, new entry di questo periodo! Ai normali utenti si è aggiunta una nuova categoria: il villeggiante. Il cittadino che torna al paesello per trascorrere le vacanze di Natale, sapendo del luogo salutistico, si fionda anch’egli nel centro wellness. Il prototipo del nuovo candidato al rilassamento arriva col costumino boxer di lycra rosso (è Natale!), attillato e all’ultimo grido, pizzetto brisè, e sotto la pancetta un accenno di muscoli (ma non ne siamo sicuri, nella penombra sembrano tutti più magri e più belli). Mentre cammina si può immaginare in sottofondo la musichetta “al gà el süv”, e si capisce che se ne compiace anche.
Ma la cosa più stupefacente è che pur venendo dalla città, sbraita se possibile ancora di più dei nostri saunisti dell’ultima ora, commentando con la consorte cose a vanvera (gestori del centro benessere, un’idea: come per i fumatori e non fumatori, potete fare due sale, una chiacchieroni e una per chi si vuole riposare?).
La consorte, invece, dall’entusiasmo di sperimentare tutto, intraprende una camminata forsennata nel circuito di acqua calda e fredda, velocità come un bolide, circa 20 chilometri orari, come se stesse guadando un fiume in piena, pestando con quanta forza ha, e facendo fuoriuscire tutta l’acqua, incurante delle lucine soffuse che dovrebbero invitare a un rilassamento soft (ma quando mai?). Magari pensa che così consuma più calorie.
Ad onor del vero Redacon è abbastanza letto, si vede, perché in sauna l’altro giorno quattro signore commentavano vivacemente l’articolo precedente chiedendosi l’un l'altra se avevano letto il pezzo “di quelli maleducati, che fanno una gran confusione” mentre tutte e quattro convenivano che quattro chiacchiere nel bagno turco sono sacrosante per fare passare il tempo, e che quelli che fanno altri versi invece sono i veri maleducati…
Tornando ai saunisti turisti provenienti dalle grandi città (Genova, Milano, Roma, Parigi, New York??), ignari dell’etichetta da tenersi in tali luoghi, si aggirano tra una doccia e l’altra con aria esperta sbraitando ben più dei nostri, divenuti un pelo più educati (grazie anche a Redacon?). Il colmo è accaduto però quando si sono spalancate le porte e sono arrivati un tot di signori ultrasessantenni (avranno organizzato un pullman?) al seguito di una signora facenti le parti della guida turistica, che illustrava a gran voce (saranno stati forse anche un po’ sordi) nel dettaglio tutte le opzioni della zona relax, spalancando porte e accendendo tutte le docce e gli idromassaggi. Al vederli arrivare due educati utenti hanno inforcato accappatoio e se la sono data a gambe.
Signori gestori, avete messo cartelli dicendo di non immergersi di qui e di mettere l’asciugamano di là, ma un bel cartello con scritto “volete tacere o andare a sbraitare al bar?”.
Per ora il centro benessere può attendere. Io, per smaltire il panettone e il cotechino, domani vado a fare una passeggiata, bella coperta.
Buon anno a tutti, con un sorriso, da una anziana signora.
(Lettera firmata)
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Confermo, è tutto vero!
Sì, sì, è tutto vero, in più oggi un signore per sapere quanto stare dentro alla sauna ha messo la sveglia nel cellulare che ha lasciato nella tasca dell’accappatoio. Quando è suonata ha rimbombato come un allarme antincendio spaventando tutti! E che si sappia che c’è gente che mette giù l’asciugamano nelle sdraie comode col materassino morbido, poi va in giro e lascia quelle scomode agli altri. Cafoni e maleducati.
(Gienny)