Sarebbe da ricondurre alla parziale occlusione della canna fumaria collegata ad una caldaia non stagna l’intossicazione di due coniugi italiani, un 74enne ed una 72enne residenti a Milano in ferie nell’Appennino reggiano in concomitanza con le vacanze natalizie, che poco prima delle 21,30 di giovedì 23 dicembre sono stati condotti presso l’ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti a seguito dell’intossicazione da monossido di carbonio. A stabilirlo i Carabinieri della stazione del capoluogo montano, che, attivati dal locale distaccamento dei Vigili del fuoco che stavano operando con una squadra, sono intervenuti presso un’abitazione di Castelnovo dove, nel primo pomeriggio, era giunta la coppia di anziani coniugi per trascorrere le festività natalizie con i parenti.
Secondo una prima ricostruzione, l’intossicazione sarebbe da ricondurre ala parziale occlusione della canna fumaria collegata ad una caldaia non stagna accesa dai due coniugi al loro arrivo per riscaldare la casa. A trovarli assopiti per l’esalazione del monossido è stata una loro parente 75enne di Castelnovo ne' Monti, che ha quindi attivato i soccorsi che hanno condotto i due coniugi presso l’ospedale S. Anna per le prime cure mediche, per poi essere trasferiti per il trattamento in camera iperbarica presso l’ospedale di Fidenza. Le condizioni di salute dei due non sono comunque gravi.
