Il monte Ventasso, per chi vive alle sue pendici, è "in tel fade", "là dove vivono le fate"... Il film-documentario omonimo è un viaggio attraverso i luoghi, la magia e la memoria dell'Appennino reggiano: il lago Calamone immerso nelle nebbie autunnali, la piazza deserta di Nismozza sotto le abbondanti nevicate di fine inverno, i ricordi di guerra e resistenza, la tradizione del Maggio, le storie scolpite nelle pietre, il suono del vento sul crinale del Cusna... Mappe, sentieri, riflessi, scampoli di presente: un percorso libero e senza schemi alla ricerca dell'anima dei luoghi, accompagnato da voci diverse perché mille sono le interpretazioni e i punti di vista su un territorio. Come dice Benedetto, uno dei testimoni di questo racconto, ognuno di noi vede il paesaggio che ci circonda con colori e sfumature differenti, e la Pietra di Bismantova è una pietra diversa a seconda del punto di vista da cui la si osserva. Emblematico fra tutti lo sguardo attento del fotografo-orologiaio Amanzio Fiorini, nato a Nismozza nel 1884, costretto ad emigrare in gioventù negli Stati Uniti, dove iniziò a fotografare con una modesta Kodak. Tornato nelle sue montagne, aprì un atelier e divenne il fotografo dell'intera valle del Secchia, fissando per sempre nelle sue preziose immagini volti e vite di migliaia di montanari.
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L'associazione Amanzio Fiorini e l'Unione dei comuni dell'alto Appennino reggiano promuovono un'iniziativa speciale per chi ama la montagna, per chi apprezza la natura, la storia e le sfumature del paesaggio appenninico: un'occasione per conoscere e far conoscere la magia di questo territorio. Dopo il grande successo dell'anteprima nazionale al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti, il documentario "In tel fade", prodotto da Ethnos per la regia di Marco Mensa ed Elisa Mereghetti, è disponibile nelle edicole della provincia di Reggio in abbinamento al numero 164 (dicembre-gennaio) della rivista Tuttomontagna (in edicola in questi giorni).
In tel fade - Punti di vista sull'Appennino reggiano - Un film documentario di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, con la collaborazione di Rosa Maria Manari e Vincenzo Castellano, una produzione Ethnos, durata: 45', con il contributo della Film Commission Emilia-Romagna
