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Il presepe vivente di Casina compie 10 anni e giunge a Montale di Pianzo

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MONTALE DI PIANZO (Casina,16 dicembre 2010) – Potenza umile e nascosta del Presepe, che con la riscoperta e valorizzazione di quello che rimane dei nostri antichi borghi in “pietre vive”, riqualifica e rilancia alcuni territori quasi sconosciuti del nostro Appennino.

Dopo aver toccato i maggiori borghi storici del territorio comunale, la decima edizione del Presepe Vivente di Casina farà tappa a Montale di Pianzo. La località, posta ai limiti occidentali del comune, è senz’altro antichissima e fu abitata fin dai tempi più remoti. Lo testimoniano i siti di Montevenere e di Bosco Cernaieto.
Munito con opere di difesa al tempo di Azzo Adalberto, proavo di Matilde di Canossa, “Planzum” è nominato nelle Bolle dei Papi Stefano IX dell’anno 1057 e Alessandro II del 1072. Fu proprietà dei conti Baratti. Fu poi dei Fogliani, ma durante le lotte tra questi e gli Estensi, nel 1420, gli abitanti di Pianzo uccisero il vicario ducale. In seguito a questo fatto il paese venne saccheggiato e incendiato dai soldati di Nicolò III d’Este.

Pianzo fu comune sotto gli Estensi e fu successivamente proprietà dei Pepoli e dei Gherardini. Nel 1623 troviamo Pianzo unito a Bazzano, Scurano, Monchio delle Olle, Barazzone, Albareto, Roncaglio e Costa sotto il Ducato di Reggio.
Durante il periodo napoleonico insieme a Roncaglio fu comune del distretto di Bibbiano e poi cantone di Castelnovo ne’ Monti. In seguito venne unito al comune di San Polo fino al 1860, anno in cui passò sotto Casina.

Camminando per le vie del borgo, nella penombra suggestiva creata dai fuochi dei pastori, degli ultimi artigiani del legno, della pietra, del ferro e della lana, incontrerete, tra vestigia di antiche costruzioni in parte recuperate, oltre alla rievocazione del mistero sempre attuale della nascita di Cristo, nella seminascosta Corte Gherardi, il “Museo Etnografico della Civiltà Contadina”.

La scelta del Presepe Vivente itinerante nei borghi storici del comune, operata dal sindaco Carlo Fornili, l’ormai collaudata e trascinante regia di Ubaldo Montruccoli, lo staff tecnico, le diverse associazioni locali coinvolte, i numerosi gruppi di comparse partecipanti e, non ultime, le finalità benefiche, hanno reso questa manifestazione molto partecipata ed apprezzata in ambito provinciale.

La Natività sarà ancora una volta interpretata da una giovane famiglia del luogo in cui il Presepe Vivente di Casina trova ambientazione: Alex Notari, Elena Albertini e il piccolo Andrea (nella foto). Il ricavato della manifestazione sarà devoluto, in questa edizione, per il restauro del pavimento dell’antica e suggestiva chiesa di Pianzo. Accadrà sabato 18 dicembre 2010 con inizio alle ore 20.30 con punti di accoglienza e ristoro per visitatori e partecipanti. Il luogo è raggiungibile con auto propria o con bus navetta in partenza da Leguigno e Trinità.

In caso di avverse condizioni atmosferiche si replica domenica 26 dicembre 2010 alla stessa ora.