John Lennon dei Beatles a trent’anni dalla morte. Il suo ricordo sopravvive e grande è la nostalgia di persone uniche che con la musica e le parole cercavano di smuovere le coscienze, parlavano di pace e tolleranza, proponevano ideali. E Internet era lontano.
Domani, 8 dicembre 2010, ricorre il trentesimo anniversario della morte di John Lennon. Morte violenta per mano di un fan. Oggi più che mai è forte la nostalgia di persone come Lennon, libero pensatore, difensore della pace, della tolleranza e voce fuori dal coro rispetto all’allora pensiero dominante. Quel desiderio di pace e tolleranza che a trent’anni di distanza sono ancora un miraggio, ma che proprio perché valori universali e irrinunciabili continuano per fortuna a smuovere le coscienze, a far immaginare... la pace.
Immagina che non esistano le nazioni
non è difficile
niente per cui uccidere o morire
e nessuna religione”
(John Lennon)
I miei anni come i suoi. E chi se lo dimentica!
(GS)
Perché non mollare tutto e vivere in maniera semplice ed essenziale?
Perché eliminare il nostro lato migliore?
Perché uccidere John Lennon?
(Augusto Favoloso)