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Slavina sul Cusna / Comunicate le generalità degli escursionisti. Deceduto al Maggiore di Parma Andrea Costi. E’ spirato anche il secondo escursionista

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Un'ora fa, erano poco più delle 10, in località Pian Vallese, nei pressi del Passone (alle pendici del monte Cusna), è scattato l’allarme per una slavina staccatasi sul versante che guarda il comune di Villa Minozzo. A preoccupare i soccorritori sono in particolare le parole di uno sportivo che ha riferito come, dopo tale evento, non ha più visto i due compagni con i quali faceva scialpinismo. Subito è dunque scattato il dispositivo che prevede, sotto il coordinamento della Prefettura di Reggio Emilia, l’intervento dei Carabinieri (quelli di Villa Minozzo e Castelnovo ne' Monti), del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco del capoluogo montano e di operatori sanitari inviati dal 118 che si sono recati nella zona per le operazioni di ricerca e soccorso. Attualmente sono quindi in corso le dovute verifiche.

Seguiranno aggiornamenti.

* * *

Primo aggiornamento (ore 11,25)

Le ricerche dei due escursionisti stanno proseguendo ancora ad opera dei soccorritori. Secondo una prima indicazione i due dispersi, unitamente all’amico che ha lanciato l’allarme, partiti da Pian Vallese stavano percorrendo il sentiero C.A.I. n. 615 in direzione del rifugio Battisti, quando si sarebbe verificata la slavina. L’uomo, che non ha più visto i suoi amici, è quindi sceso a valle dando l’allarme.

Secondo aggiornamento (ore 14)

In relazione alle ricerche in atto sul Cusna, le forze dell'ordine comunicano che i due escursionisti (un reggiano ed un modenese, stando alle prime informazioni) prima delle 13,30 sono stati localizzati nel fosso Passone (nella zona in cui si è staccata la slavina) e quindi assistiti dai soccorritori. Le condizioni di salute dei due, ritenute molto serie, sono ora al vaglio dei soccorritori che li condurranno a mezzo elicotteri rispettivamente presso i nosocomi di Reggio Emilia e Parma. Le ricerche, si ricorda, partite questa mattina sotto il coordinamento della Prefettura di Reggio Emilia, hanno visto l’intervento di Carabinieri (di Villa Minozzo e Castelnovo ne' Monti), Soccorso alpino e Vigili del fuoco di Castelnovo ne' Monti e operatori sanitari inviati dal 118.

Terzo aggiornamento (ore 14,38)

Sono in corso sul posto le operazioni di rianimazione dei due escursionisti che versano in gravissime condizioni. In attesa delle attività sanitarie in corso nessuno dei due ad ora e’ stato trasportato presso i competenti nosocomi.

Quarto aggiornamento (ore 15,40)

Risulta che il più grave dei due infortunati sia stato già avviato a Parma con l'elicottero, mentre il secondo è ancora sotto attenzione, ma sembra meno grave e sarà ricoverato a Reggio o a Castelnovo ne' Monti.

Quinto aggiornamento (ore 18,31)

Si conoscono le generalità dei due infortunati. Si tratta di Marco Balbarini 49enne di Maranello ora ricoverato a Reggio E. al Santa maria Nuova e di Andrea Costi 34 anni di Toano che è al Maggiore di Parma.
Stamane assieme ad un terzo compagno di cui si sa solo che è un 46enne reggiano stavano salendo con le racchette sul sentiero 615 del Passone verso il Rifugio Battisti.
La slavina si è staccata dal versante di Villa Minozzo ed ha investito i primi due.
Il terzo è riuscito a dare l'allarme.
I tre non avevano il dispositivo di ricerca ARVA.

Sesto aggiornamento (ore 20.45)

Giunge notizia che il toanese Andrea Costi è deceduto al Maggiore di Parma dove era stato ricoverato in gravissime condizioni.

Settimo aggiornamento (ore 12,56 del 28/11)

E' spirato al S. Maria Nuova di Reggio E. anche Marco Balbarini, l'altro escursionista travolto dalla slavina del Cusna.

LA SOLIDARIETA’ DELL’ENTE PARCO NAZIONALE PER L’INCIDENTE SUL MONTE CUSNA.

Il Presidente ed il Direttore del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, Fausto Giovanelli e Giuseppe Vignali, esprimono vicinanza e solidarietà alle famiglie dei due escursionisti che ieri sono stati coinvolti sul monte Cusna nell’incidente che la montagna ha provocato, pure in un periodo non consueto per simili accadimenti. In particolare, esprimono il più sincero cordoglio alla famiglia del giovane Andrea Costi (non era ancora nota la scomparsa anche di Balbarini n.d.r.).
Anche il Comandante del CTA del Corpo Forestale dello Stato, Ernesto Crescenzi, unendosi alle espressioni di cordoglio espresse dalla dirigenza dell’Ente, ricorda che “I primi giorni dopo le nevicate sono particolarmente insidiosi, perché la neve fresca si trasforma e non è detto che aderisca adeguatamente al substrato. Per questo, in tali giornate, occorre avere molta prudenza ed affidarsi a chi ha grande esperienza nell’individuazione dei percorsi sicuri. E’ inoltre indispensabile dotarsi del dispositivo ARTVA, di pala e sonda, per poter effettuare in loco un primo soccorso dei propri compagni, in assenza del quale gli interventi delle forze di soccorso specializzate possono risultare, purtroppo, tardivi”.

5 COMMENTS

  1. Il dispositivo ARTVA…
    Molto rammaricato per l’incidente della montagna avvenuto in Cusna, rivolgo il mio più sincero in bocca al lupo all’escursionista ricoverato in gravi condizioni al S. Maria di Reggio e le mie più addolorate condoglianze ai famigliari, agli amici dell’altro escursionista che purtroppo non ce l’ha fatta. In merito al dispositivo di ricerca “ARVA” o dispositivi similari proprio l’altra sera in riunione dei capogruppo in Comunità montana c’è stata una richiesta di intervento per incentivare l’utilizzo degli stessi, obbligatori in alcune regioni ma non nella nostra, credendo che possa essere il minimo che possiamo fare per ricordare il nostro collega consigliere comunitario Juri Govi, deceduto l’anno scorso sempre sul Cusna e ritrovato dopo mesi di dure ricerche, semplificando e accelerando le operazioni di soccorso. Come sempre un particolare ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato alle manovre di soccorso e di recupero degli infortunati.

    (Marino Rivoli)

  2. Copertura di rete!
    Non so capire come mai, nel 2010, con tutta la tecnologia, tutte le telefonate di vari gestori di telefonia, non si possa fare un contratto vero e utile per tutti da far sì che le nostre montagne e tutte le zone scoperte da campo siano raggiungibili!!!!!!
    Magari una risposta da chi è tanto assillante a disturbare gli utenti per passare a quella società o all’altra. Grazie.

    (Eros Tamburini)

  3. Dispositivo ARTVA
    Non è vero che sono obbligatori in alcune regioni e non in Emilia; esiste una legge nazionale, la n. 363/2003, che stabilisce all’art. 17 l’obbligo di munirsi di appositi sistemi elettronici per il soccorso nei casi in cui sussistano evidenti rischi di valanghe e lascia alle regioni ulteriori prescrizioni. Quindi bisogna solo che gli enti preposti al controllo verifichino che la legge venga rispettata.

    (Beppe Stauder)

  4. Per Beppe
    Bisogna solo che gli escursionisti se lo portino appresso. Ricordiamo che l’incuria/dimenticanza di alcuni comporta poi rischi per i soccorritori che devono cercarli. Non c’è legge che tenga, nè multe, nè controlli. Impariamo a prenderci cura, in prima persona, della nostra sicurezza. Quindi, per favore, faccio un appello a tutti coloro che amano la montagna in inverno: partite sempre ben attrezzati. Non abbiamo bisogno di altre tragedie. Un pensiero alle famiglie dei due ragazzi.

    (Ma.Fe.)