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Il Comitato paralimpico in azione nella montagna reggiana

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"L’attività motoria e lo sport sono un toccasana per tutti. E lo sono ancora di più per i disabili. Questo è il motivo fondamentale del nostro impegno in Appennino, così come lo è in ogni altra realtà locale e nazionale in cui operiamo”: Antonio Facchini, delegato del Comitato italiano paralimpico per la montagna reggiana, illustra le iniziative in corso e in cantiere nel territorio di Toano.

“In collaborazione con l’istituto comprensivo - spiega Facchini - abbiamo in atto, dallo scorso anno, un progetto di biodanza, cui partecipano sia abili che disabili. A Cerredolo, in collaborazione con il centro ippico Horses Paradise, stiamo garantendo l’accessibilità alle persone con problemi, e a Cavola, in concorso con il centro diurno Erica, che accoglie adulti con handicap, stiamo mettendo a sistema alcune attività motorie aperte a tutti”.

Assicurare il diritto di partecipazione allo sport in condizioni di uguaglianza e pari opportunità è l’obiettivo del Cip.

“Ecco perché - rileva Vincenzo Tota, presidente provinciale dell’ente - stiamo lavorando con impegno nel comprensorio montano, in collaborazione con le scuole, i Comuni ed altri enti pubblici, nonché con realtà private, per ampliare la nostra proposta, dallo sci alpino al fondo, dal nuoto al trekking, dalle arrampicate alle ciaspolate sulla neve”.

Il Comune sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Quanto il Cip sta facendo a Toano e nell’intero comprensorio appenninico - afferma il sindaco Michele Lombardi - è per noi e la nostra gente un motivo d'orgoglio. E’ con piacere che accogliamo e patrociniamo le proposte del Comitato, per il quale lo sport è veramente uno strumento di educazione alla competizione sana e al rispetto delle diversità e delle regole”.

Conclude il presidente provinciale del Cip: “Ringraziamo la sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale e dalla popolazione toanese su questi temi. Se per ognuno è importante favorire sane abitudini alimentari e motorie, lo è ancor di più per i disabili, tanto da incidere in modo significativo sulla salute di ciascuno di loro. La pratica motoria o sportiva favorisce inoltre le occasioni di inserimento sociale, e quindi il benessere psico-fisico ed il pieno esprimersi delle potenzialità individuali dei nostri ragazzi”.

3 COMMENTS

  1. Vivere la montagna
    Approfitto per fare i complimenti a Tota e tutti quelli che vogliono divulgare il messaggio positivo dello sport, invitandolo a tenere in considerazione quello che rappresenta il mondo degli sport invernali per i disabili, partendo dallo sci alpino, quello nordico, l’hockey ghiaccio e tutte le attività legate alla FISI (Federazione italiana sport invernali) e alla FISG (Federazione italiana sport ghiaccio). Rimango a disposizione per iniziare un rapporto che fa bene allo sport e alla montagna, che deve essere vista non come impedimento ma come attività diversa e piacevole.
    Grazie, aspettando news!!

    (Enrico Ferretti, Cerreto)