Home Cronaca Pace fatta tra Fausto Giovanelli ed il sig. Giovannini di Cervarezza

Pace fatta tra Fausto Giovanelli ed il sig. Giovannini di Cervarezza

7
20

Non avevamo scritto nulla di una vicenda che ha interessato il Presidente del Parco Fausto Giovanelli ed il sig. Giovannini di Cervarezza, di cui alcuni giornali hanno ampiamente riferito in questi giorni ed anche oggi, semplicemente perchè non eravamo presenti e non avevamo testimonianze dirette del fatto. Questa è la nostra logica ed a questa ci atteniamo. Ora apprendiamo che oggi, alle 13, Fausto Giovanelli ha incontrato il sig. Giovannini nella sua casa di Cervarezza e che c'è stata una stretta di mano che ha concluso la vicenda. Per qualcuno la stretta di mano ha ancora un senso.

* * *

Correlati:
- Facciamo il punto sulla questione tra Fausto Giovanelli e il sig. Ezio Giovannini (19 novembre 2010)

20 COMMENTS

  1. Ipocrisia
    Con tutto rispetto del vostro lavoro, da lettore attento, non condivido l’ipocrisia che sta dietro a questa innocente notiziola:
    a) date solo notizie su fatti in cui siete presenti? Eravate quindi presenti quando Giovanelli e il signore si sono stretti la mano?
    b) non date notizie su fatti in cui non siete presenti? quindi nelle migliaia di notizie che che date con lodevole servizio siete sempre presenti?
    Non pretendo certo la pubblicazione di questo commento, ma, insomma, potevate evitare.
    Saluti con stima quasi immutata.

    (Commento firmato)

    —–

    @C”Essere presenti” vuol dire semplicemente avere fonti affidabili e certe, ma così non era in questo caso come dimostrano le diverse letture comparse sui giornali che, a seconda della parte politica che sostengono, hanno dato diverse versioni. Come vede il Suo commento è stato pubblicato ed ha avuto anche una risposta che comunque non pretendiamo la soddisfi (N.d.R.).#C

  2. Al commento
    Mi piace, mi piace molto quello che sei andato a scrivere, rappresenta alla perfezione quello che ormai penso da tempo. Perchè è di moda usare questo alibi, quando (ovviamente) torna comodo farlo. Cari redattori di @CRedacon#C (se così potete essere definiti), credete che i lettori siano ignoranti e incapaci di usare la propria mente? Pensate davvero che i lettori non capiscano che a volte date notizie “pilotate”? Credete che quello che scriviamo sia qualcosa di idiota e stupido? Mi piacerebbe avere una vostra risposta, @CRedacon#C, per aprire un confronto su questo argomento. Dato che VOI siete uno dei pochi canali di stampa (on-line) che c’è in montagna, potreste essere una risorsa, potreste…

    (Commento firmato)

    —–

    @CEgregio lettore, noi siamo fatti così e se non Le andiamo bene (come vede Le diamo del Lei e non del tu!) non è obbligato a leggerci. Saluti.

    (red)#C


  3. “Egregio lettore, noi siamo fatti così e se non le andiamo bene non è obbligato a leggerci”… Complimenti!!! Non vi smentite mai e confermate quello che tanti pensano… pilotate le notizie, pubblicate quello che vi pare e se lo fate togliete parti importanti di un comunicato e lo posizionate in secondo piano!!!! Purtroppo in Italia tutto funziona così per giornali, tv, ecc., ma l’onestà nel riportare i fatti e le notizie penso sia un dovere delle redazioni e un diritto di chi legge e ascolta… Almeno qui in montagna, nel nostro piccolo mondo, si dovrebbe mettere da parte l’idea politica nel pubblicare articoli. Spero arrivi presto il giorno in cui non sarete più l’unico canale di stampa!! Per quanto riguarda Giovanelli, stringere la mano al Sig. Giovannini era il minimo che potesse fare!!! Il fatto rimane comunque GRAVISSIMO!! Nessuno può avere reazioni del genere e chiunque compia atti simili deve essere sottoposto a provvedimenti adeguati, ancor più se si tratta di personaggi che ricoprono ruoli pubblici e indipendentemente dal colore del partito. E’ stato umiliante leggere quanto era successo e mi auguro che vengano prese giuste misure.

    (Giuliana)

    —–

    @CSaremmo felicissimi se qualche altra voce “libera e indipendente” nascesse in montagna, ma pare che qualche tentativo fatto finora sia miseramente fallito. Ci provi Lei, “gentile” lettrice.

    (N.d.R.)#C


  4. Visto che i giornali io li leggo poco e dal vostro articolo pubblicato si capisce ben poco cosa sia successo fra i due, posso sapere dalla vostra redazione o da qualche lettore cosa ha fatto (se si può dire) il Sig. Fausto Giovanelli (presidente del Parco) al Sig. Giovannini per essersi andato a scusare di persona??? Grazie.

    (Marco Gualandri)


  5. Permettetemi di spezzare una lancia a favore di @CRedacon#C: la querelle di cui si parla non è certo rimasta tra le 4 mura dove è avvenuta, ma è diventata di dominio pubblico, perchè se questo sito è un esempio pressochè unico di portale informativo incentrato esclusivamente (o quasi) sull’Appennino, ci sono anche i giornali locali ad interesse provinciale, i telegiornali ed altri siti (cito, se posso, Reggio24ore o Reggio nel web) che hanno, come detto nell’articolo, trattato ampiamente la vicenda. Che tra l’altro è stata ampiamente diffusa anche dalle chiacchiere di paese (uno degli stessi protagonisti del dibattito apertosi a livello politico sulla cosa ha candidamente ammesso che alla serata “incriminata” non era presente). Quindi, dato per certo che tutti avevano avuto modo di farsi un’idea del fatto (lo testimoniano anche i commenti, tutti ampiamente “informati” dell’avvenuto), che Giovanelli e Giovannini si siano incontrati è una notizia che sta in piedi ed ha dignità di esistere e di “abitare” su queste pagine. Anche perchè la notizia di un fatto, peraltro data in quattro righe, non credo abbia il potere di spostare o influenzare chissà quali coscienze: chi per quanto successo (o magari già da prima) reputa Giovanelli un “teppista” continuerà a farlo; chi pensa che si sia costruito un castello su una cavolata, altrettanto continuerà. Ma @CRedacon#C per fortuna che c’è: sapere un fatto è una cosa, farsi una opinione è un’altra e credo che, a prescindere dal mezzo che la trasmette, la maggior parte delle persone hanno gli strumenti per giudicare ogni notizia “in proprio”. Io posso addirittura sfogliare @CIl Giornale#C e trovarci qualcosa di interessante che non sapevo, nonostante le opinioni che esprime mi facciano letteralmente ribrezzo…

    (Jean Jaurès)


  6. Trovo che una redazione abbia il diritto di passare le notizie che crede più opportune in particolare quelle dai contorni non chiari. Giustificarvi accampando scuse e peggio ancora rispondendo “non è obbligato a leggerci” o “ci provi lei” credo sia una grossa caduta di stile. Triste, molto triste.

    (mc)


  7. La critica facile di certi lettori, ovviamente schierati, non sempre riesce ad essere obiettiva. E’ indice di serietà non dare notizie raccolte per strada, ingigantite in una direzione o nell’altra secondo l’interesse di chi le riporta. Nessun redattore di @CRedacon#C presente all’incidente Giovanelli-Giovannini e nessuno l’ha riportato se non a pace fatta. Trovo sia corretto sul piano umano, il resto non conta.

    (Baisi)

  8. Quali le fonti attendibili!?
    @CRedacon#C avrebbe potuto, a mio modesto avviso, attingere alle fonti attendibili quali i verbali degli agenti della forestale qualora ci fossero. Comunque credo che se il presidente Giovanelli e il sig. Giovannini si sono stretta la mano ed hanno fatto la pace è cosa buona ed esemplare, come e deplorevole aver, come dicono, in qualche maniera bisticciato.

    (Tozzi)

  9. Castelli sul nulla (o sul molto poco)
    Ero presente al dibattito di Cervarezza la sera del “fattaccio”. Non essendo di quelle parti non ho potuto seguire la cronaca che, scopro ora, è stata cospicua. Ho letto poco fa anche di una (spero presunta) interrogazione parlamentare. Mentre si commemorava Walter Nones questo anziano signore, più volte e ad alta voce, ha disturbato gli alpinisti relatori con frasi del tipo “parlano di montagna e non la conoscono” e “cosa vogliono sapere di montagna”. Seduto vicino a lui, ho cercato di farlo tacere. Quando la situazione è divenuta evidentemente irriguardosa e insopportabile, Giovanelli ha avuto un scatto d’ira e ha cercato con modi energici di allontanare il disturbatore. Non lo avesse fatto lui l’avrebbe fatto qualcun altro. E infatti qualcuno ha portato via il signore. Il resto è chiacchiera costruita sul molto poco che è accaduto.

    (L.B.)

  10. Chiusura del cerchio
    Sono COMMENTO FIRMATO che ha innescato questa scoppiettante discussione. Non condivido nessuna delle giustificazioni fornite dalla redazione, mi sembrano veramente patetiche: fonti attendibili, presenza, riscontri (probabilmente avevano una microcamera che ha filmato la stretta di mano…), però il fatto che abbiano pubblicato il mio primo graffiante commento (e pure questo, “spero..”) e accettato e risposto alla critica lo considero un assoluto esempio di correttezza e onestà mentale. In un certo senso mi basta, grazie. “Non condivido le tue idee ma combatterò fino alla morte perchè tu le possa esprimere” (Voltaire).

    (Commento firmato / ldp)

  11. W il fango??
    La stretta di mano tra Fausto Giovannelli e il sig. Giovannini ricolloca il fatto nel suo giusto ambito. Conoscendo Fausto so quanto si è dispiaciuto e pentito di quel suo scatto d’ira in un momento così particolare della serata, nel momento del ricordo di Walter Nones, suo e nostro amico. Che dire invece della macchina del “fango” basata su una ricostruzione fasulla che si è messa in moto subito subito dopo? Bene ha fatto @CRedacon#C ad assumere una posizione di cautela.

    (Paolo Ruffini, che quella sera c’era)

  12. Ma sì, chiudiamo @CRedacon#C
    Ma ci mancava anche questa, sulla vicenda Giovanelli & C. se ne sono sentite di tutti i colori. Io personalmente 3 o 4 versioni. Credo che si possa dire tutto, ma non che @CRedacon#C sia censore o fazioso. Noi montanari dovremmo essere GRATI a tutti coloro che lavorano per questa nostra montagna… ma anche in questo caso no no no. Ragazzi, avanti tutta, non prendetevela, sono con voi.

    (Roberto Malvolti)


  13. Ho sempre una certa irritazione quando, leggendo interventi che appaiono dettati da personalità sicure di sè e fiere del loro pensiero (come è giusto che sia), nei quali si espongono punzecchianti critiche, a volte pure polemiche, atte a dimostrare l’incompetenza o la malafede di altri, e alla fine leggo “commento firmato”.
    Mi chiedo: firmato da chi?… Da Ulisse (Nessuno)?… Da qualcuno che si chiama Commento di nome e Firmato di cognome?
    E’ vero che la dedazione dà la possibilità di scrivere in calce al messaggio la dicitura “commento firmato” per non far apparire il proprio nome e cognome, ma accompagnata a tanta sicurezza dei propri pensieri mi sembrerebbe ovvia anche la sicurezza di mostrare la “faccia”. E’ vergogna? E’ paura?… Non si dica che è per la privacy: quella teniamola per altre cose!!! E’ così deplorevole esporre quello che si pensa civilmente firmandosi davvero? Chissà che prima o poi qualche nuovo nato nella nostra montagna non venga battezzato Commento Firmato come accadde per gli omonimi di Firmato Badoglio! “L’uomo non fa quasi mai uso delle libertà che ha, come per esempio della libertà di pensiero; pretende invece come compenso la libertà di parola” (Sören Kierkegaard).

    (Anna Maria Gualandri)

  14. Cosa deve fare
    Per non essere di parte credo che chi occupa una carica rappresentativa di qualsiasi natura deve essere indenne da comportamenti censurabili e credo che chi compie atti non consoni deve essere conseguente e quindi dimettersi. Non occorre aggiungere altro, se non rimandare ad uno scritto di Nicola Fangareggi, che è giornalista certamente correto e non riconducibile a posizioni pseudoleghiste o di destra; il sito su cui può essere letto l’articolo é http://www.reggio24ore.com o l’indirizzo dell’articolo è http://www.reggio24ore.com/Sezione.jsp?titolo=Il+Tyson+del+Crinale&idSezione=19492.
    Cordialmente.

    (GB)


  15. Su questa vicenda credo che @CRedacon#C non ci esca bene. Nulla di grave, ci può stare. Nulla e nessuno è perfetto e pertanto è possibile che a volte non si facciano le cose al meglio. L’importante è la buona fede, cosa purtroppo indimostrabile in questa vicenda; così come lo è un’eventuale malafede di @CRedacon#C nel “seguire” l’accaduto. Di fatto, ad ogni buon conto, una certa sottovalutazione della “notizia” c’è stata; mi chiedo se e cosa sarebbe accaduto se al posto di Fausto Giovanelli ci fosse stato Fabio Filippi. A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si prende…

    (Paolo Comastri)

  16. Professione
    Ormai è diventato un rito: criticare, attaccare, bacchettare, contestare la redazione ostentando una chiarezza di idee esemplare e poi… “commento firmato”. Non mi tornano i conti: per chi ha un potere di analisi così efficace dovrebbe essere un onore dire: “sono io che asserisco questo”! Invece: tristezza delle tristezze: “commento firmato”. Rispetto completo da parte mia per questa scelta ma… la perplessità resta. Anna Maria Gualandri, hai espresso in modo esatto quello che è anche il mio pensiero per cui non mi ripeto. Ora aspetto la contestazione di “commento firmato” (almeno mettete un numero che possa identificare se si tratta di “commento firmato 1 oppure 2 oppure 3”).
    Cordiali saluti.

    (Enzo Fiorini)


  17. Sono d’accordissimo con Anna Maria, trovo giustissimo che tutti possano esprimere le proprie opinioni, ma trovo veramente irritante che chi scrive non voglia farsi riconoscere, perchè omettere la propria firma vuol dire non far sapere a chi legge chi è che scrive. Comunque grazie @CRedacon#C per il servizio che ci viene offerto.

    (Donatella Zannini)

  18. Curiosità…..
    …solo una curiosità… Il sig. Ruffini giudica la posizione assunta da @CRedacon#C “di cautela”… Sarebbe stata la stessa anche a parti invertite? Inoltre per il sig. Baisi se i giornalisti scrivessero sempre e solo le cose alle quali sono presenti o sulle quali hanno delle testimonianze attendibili credo che vedremmo dei quotidiani con molte meno pagine… compreso il suo.

    (Marco)

  19. Permalosi di paese
    Signora Gualandri, trovo interessante quanto da lei scritto. E’ vero, leggere “commento firmato” a volte fa spazientire e dire: che si buttino le maschere! Capisco il suo punto di vista e lo condivido in parte. Tuttavia bisogna tener presente la realtà in cui viviamo. Dipende dal mestiere che uno fa. Se uno svolge una professione comunque retribuita, come un lavoro statale, ha un margine maggiore di “libertà” di parola. Ma magari chi non si firma vende il pane, delle pentole o scarpe. E deve far pari con tutti per campare. E fare i conti con l’ostracismo commerciale. Forse la farà sorridere l’argomento ma le assicuro che esiste. Come esiste una permalosità da parte dei partiti politici. Se si osa dissentire, e pubblicamente, i saluti diminuiscono, e serpeggia la diffidenza. C’è una logica di “con noi o contro di noi”. Se un individuo può reggere l’ostrascismo pratico, magari un altro non regge nemmeno quello emotivo. Dove c’è una maggioranza allineata, di qualunque colore, essere tacciati “contro” costa. Non tutti se lo possono permettere. Bellissima la citazione del filosofo!

    (Adele)