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La maggioranza di Villa Minozzo vuole l’Unione dei comuni con Toano. AGGIORNAMENTO – Risponde il presidente dell’Unione dei comuni del crinale Sandro Govi

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Dal gruppo consiliare di maggioranza del Comune di Villa Minozzo riceviamo e pubblichiamo.

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Unione di comuni – Una opportunità per i nostri cittadini

Il giorno 25/10/2010, su proposta del gruppo consigliare “Sì uniti”, il Consiglio comunale di Villa Minozzo ha approvato a maggioranza una mozione con cui si indicano le linee guida da seguire per cercare di costituire una unione dei comuni per dare risposte positive alle esigenze dei nostri cittadini.

La mozione approvata, partendo dall’individuazione delle molte peculiarità che legano il nostro comune a quello di Toano, (vicinanza, identicità e condivisioni di problematiche, frazioni e borgate che già utilizzano servizi dei due comuni, importanti zone di territorio dedicate all’agricoltura, importanza per ambedue dell’area di fora di Cavola, plessi scolastici, centro Erica, servizio pediatrico, guardia medica, associazioni di categoria e utilizzo condiviso delle risorse idriche), impegna in particolare la Giunta Comunale ad:

1. avviare un confronto con l’amministrazione comunale di Toano per verificare se vi sono le condizioni per costituire assieme, ed anche con altri, una unione dei comuni per la gestione associata dei servizi;

2. attivarsi verso tutte le amministrazioni della comunità montana e verso gli enti coinvolti nella definizione dei nuovi ambiti, al fine di rendere chiare a tutti le motivazioni per cui è importante per la nostra comunità poter costituire una unione che veda la presenza insieme del nostro comune e di quello di Toano.

In sostanza si è voluto affermare con chiarezza la necessità di fare questo percorso con il comune di Toano, disponibili a valutare, assieme, tutte le opzioni, nessuna esclusa. Per questo ci risultano incomprensibili i motivi per cui senza entrare nel merito della proposta l’opposizione ha, con motivi pretestuosi, preferito votare contro alla mozione.
Unica spiegazione è forse dovuta al fatto che ritengono più utile discuterne in riunione riservate dove in pochi definiscono la linea e dove non è necessario confrontarsi con chi ha idee e proposte diverse da mettere in campo.

Come amministratori e maggioranza del comune di Villa Minozzo, per il ruolo che ricopriamo e che democraticamente i cittadini ci hanno affidato, chiediamo di essere rispettati e che un tema così importante venga riportato sui tavoli propri, senza discriminazioni di alcun tipo, ma soprattutto invitiamo tutti a entrare nel merito delle nostra proposta e, partendo da questa, definire assieme la scelta migliore per i nostri cittadini.

(Gruppo consiliare “Sì uniti”)

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La risposta di Alessandro Govi, presidente Unione comuni dell'alto Appennino reggiano

Reputo la discussione sulle unioni di comuni che si andranno a realizzare sul territorio montano molto importante per il futuro dei Comuni e per il bene dei cittadini. Credo infatti che il modello delle unioni possa portare importanti benefici per i comuni che ne faranno parte. Sicuramente posso affermare che per i comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto l’esperienza dell’Unione è stata positiva ed ha portato indubbi vantaggi. Penso anche che le future Unioni debbano essere il frutto di una discussione partecipata e non imposta dall’alto. Le unioni, infatti, sono il risultato di scelte volontarie dei singoli comuni che decidono di gestire insieme dei servizi. Cosa e con chi unirsi è una prerogativa che spetta alla sovranità dei singoli municipi. In questo senso rispetto la posizione del Comune di Villa Minozzo e del sindaco Fiocchi di optare ed esprimere una preferenza per un aggregazione con Toano. Francamente, però, non posso condividere quando il sindaco di Villa Minozzo dichiara, cito testualmente: “Crinale non ti vogliamo”; oppure “Non condividiamo nulla di quello che fanno i comuni del crinale e nulla potrebbe arrecare vantaggi ai nostri cittadini. Per loro vogliamo la scelta migliore”. Senza voler eccedere, come minimo trovo queste dichiarazioni irriguardose nei confronti degli amministratori, ed anche della gente del crinale. Spero anche si tratti di un eccesso giornalistico e che queste dichiarazioni possano essere smentite. Ci tengo a ribadire che gli amministratori di Villa Minozzo, comune nel quale sono cresciuto prima di trasferirmi a Busana, hanno non solo il diritto ma anche il dovere di compiere una scelta nell’interesse della gente che gli ha eletti. Il sindaco di Villa chiede di essere rispettato e questo gli è dovuto. Allo stesso identico modo chiede di essere rispettata l’esperienza dell’Unione del crinale che, con tutti i limiti che potrà aver avuto, qualche risultato però lo ha conseguito. Oggi, a distanza di oltre 10 anni dalla creazione della nostra Unione, è utile fare un bilancio, di ciò che è stato, di quello che c’e in più (o in meno) e soprattutto riflettere su cosa ci aspetta per il futuro. Credo che il modo migliore è più efficace per verificare l’utilità dell’Unione sia un’analisi “ex post” dei risultati conseguiti ed una verifica della situazione dei comuni prima e dopo la creazione del nuovo ente. Dal 1999 ad oggi sul territorio dei 4 comuni del crinale sono stati realizzati i due micronidi di Busana e Ramiseto che possono ospitare sino a 28 bambini da 1 a 3 anni. E’ stata istituita una scuola di musica che, in collaborazione col Merulo e con l’Istituto comprensivo di Busana offre formazione musicale ad oltre 60 ragazzi delle scuole medie ed elementari. E’ stato istituito un servizio sociale strutturato, con l’assunzione di un'assistente sociale (che prima non c’era) e con 8 addetti che seguono decine di anziani su tutto il territorio dei 4 comuni. E’ stata costituita un’unica commissione edilizia per i 4 comuni con la strutturazione di un servizio di edilizia privata che prima non esisteva. Si è provveduto all’unificazione del servizio tributi, soprattutto per quanto riguarda la Tarsu, che oggi è gestita ed introitata dall’Unione uniformando tariffe e procedure. Vengono gestiti in maniera associata ed uniforme (con importanti risparmi) servizi fondamentali come la spalata neve, la manutenzione del verde, il turismo, la polizia municipale, l’informatica e la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione e tutto il settore della “gestione calore”. Tutto il settore degli appalti e dei lavori pubblici viene gestito in Unione. Nel corso degli anni sono stati emananti 3 bandi (con oltre 50 beneficiari) per finanziare, con contributi a fondo perduto, imprese e cittadini che hanno smaltito amianto. E’ stato realizzato un nuovo Ufficio informazioni turistiche (Uit) a Cervarezza. E’ stato istituito un servizio di capillarizzazione della raccolta differenziata (carta, vetro e plastica) che ha toccato anche le più piccole borgate senza alcun aumento dei costi a carico degli utenti. Praticamente tutte le nuove assunzioni di personale sono state effettuate dall’Unione, rafforzando e consolidando principi fondamentali per la gestione delle risorse umane dei piccoli comuni: intercambiabilità, flessibilità e collaborazione. E’ bene sottolineare che l’Unione dei Comuni non ha significato, nel corso degli anni, appesantimento delle strutture burocratiche e del personale dipendente dei comuni: a distanza di 10 anni complessivamente i dipendenti pubblici dei 4 comuni e dell’Unione sono diminuiti! E’ bene anche sottolineare che il “costo politico” dell’Unione è uguale a zero, in quanto presidente ed assessori dell’Unione non percepiscono alcuna indennità. I risparmi conseguiti con le gestioni associate, insieme con i contributi regionali e statali assegnati alle Unioni di comuni (mediamente più di 500.000,00 euro all’anno) hanno consentito ai 4 comuni di mantenere un eccellente livello di investimenti, accompagnato da un ricorso al debito (mutui) praticamente nullo e soprattutto al mantenimento di un livello impositivo locale tra i più bassi della Provincia di Reggio Emilia. Non è un caso che nessuno dei comuni che compongono l’Unione applichi l’addizionale Irpef. Credo si tratti di risultati importanti.

(Alessandro Govi)

3 COMMENTS


  1. Era ora! Determinante per tutti noi! L’unione fa la forza! Ripeto taglia e taglia… Il 2011 sarà per tutti durissima! Solo uniti in tutto, anche la vera politica destra e sinistra! Perchè no!! Solo così credo le istituzioni locali daranno delle risposte…!

    (Angelo Covili)

  2. Troppi politici inutili
    Sono d’accordo con “Le rive” che un solo comune basti… La gente ha bisogno di servizi e non di chiacchiere e di burocrazia. Troppi sindaci inutili… Auesta politica è brava solo a cercarsi poltroncine ovunque ed a creare baracconi da far mantenere a chi paga le tasse. Se osservando come viene utilizzato il denaro pubblico e quanto venga a costare tutto quello che la politica porta avanti ci rendiamo conto di in quali mani siamo capitati. Non ne faccio una questione di parte, parlo di tutta la politica in generale…. Perchè vedo comunque che cambiano i bastoni ma le schiene da bastonare sono sempre quelle…

    (Antonio Manini)