Interessante, partecipato e animato convegno quello voluto dal consigliere regionale Fabio Filippi su un argomento d'attualità come quello energetico. La sala convegni dell'albergo Miramonti di Castelnovo ne' Monti era stracolma quando l'ing. Giandomenico Borghi, coordinatore, dava l'avvio alla serata. Il consigliere comunale di Campagnola Giulio Casoni nel suo intervento spiegava le ragioni della scelta del nuclerare come unica alternativa energetica. Anche Fabio Filippi affermava l'importanza del nucleare senza il quale il nostro paese è più povero e che questa è l'energia più pulita in assoluto e che come diceva L. Da Vinci è più facile rompere un atomo che i pregiudizi.
Iniziava infine la relazione il prof. Franco Battaglia, docente di chimica ambientale dell'Università di Modena e autore di numerosi libri sul'energia e l'ambiente. Una relazione precisa, nella quale sosteneva che i combustibili fossili che hanno garantito la disponibilità di abbondante energia stanno per finire e che il nucleare è l'unica tecnologia che può garantire un abbondante rifornimento e senza la quale la civiltà moderna è destinata a morire. Il professore inoltre ha sostenuto che il fotovoltaico e l'eolico non sono alternative ma sono solo aggiuntive e non garantiscono il fabbisogno in quanto quando non c'è il sole non c'è energia. Le uniche fonti sicure sono l'idroelettrico, il nucleare, il carbone e il gas, le ultime due in fase di estinzione.
"Noi - ribadiva il professore - siamo il più grande importatore di energia del mondo e questo dura da anni e la paghiamo molto cara e questo penalizza la nostra economia e noi stessi". Il docente ha anche sfatato il tabù delle scorie che con le centrali di nuova generazione sono prodotte in piccole quantità e facilmente stoccabili. Insomma, una lezione che ha incantato i tanti presenti salvo alcuni, come Fausto Giovannelli e altri esperti presenti, che hanno contestato al professore alcune sue teorie: ad esempio che l'efficienza energetica aumentava i consumi e che il fotovoltaico e l'eolico non sono la panacea; in più il senatore ribadiva che se il mondo non può fare a meno del nucleare secondo lui il nostro paese non può andare in quella direzione.
Un interessante e vivace serata animata da molti interventi, che a volte hanno rischiato di degenerare quando la politica sembrava intrufolarsi negli argomenti da trattare e grazie all'intelligenza di tutti è rimasta sui binari di buon senso. Concludeva la serata l'intervento dell'ing. Franzini, membro del comitato pro diga di Vetto, che sosteneva l'importanza dell'idrolelettrico e che la diga di cui si parla da anni servirebbe per produrre energia pulita a comando a dare acqua pulita agli agricoltori, creerebbe turismo e posti di lavoro di cui la montagna ha tanto bisogno.
Leonardo da Vinci?!?!?!
Speriamo in un errore di battitura. Che c’azzecca l’atomo con Leonardo da Vinci!?!?!? La frase comunque è di Einstein.
(Dario Ferri)
Peccato che…
Peccato che proprio ieri sera a Felina si è tenuta l’assemblea organizzata dal movimento 5 Stelle di Reggio Emilia e, convocato il dott. Ganapini, ci è stato detto che se utilizzassimo solo fonti fossili come il carbone per produrre energia ce ne sarebbe a sufficienza per altri 200 anni, mentre se utilizzassimo l’energia nucleare ne avremmo a sufficienza solo per 40… Qualcuno può smentire? Poi scusate, ma… era un incontro per pochi eletti del Pdl o era una libera riunione? Non riesco proprio a capire…
(Malika Ferri)
Verso il futuro e oltre??
Veramente un concentrato di idee proiettate verso il futuro. Nucleare, carbone e gas. Tutto gestito da multinazionali per il bene delle generazioni a venire. Il nucleare ha una proiezione in futuro di 40 anni oltre i quali non si troverà più nei giacimenti esistenti la materia prima ed il prezzo di queste materie salirà alle stelle ma magari sciogliendo i poli con un phon gigante qualche nocciolo di uranio si trova… Ci vogliono vent’anni per costruire una centrale nucleare quindi la sua durata sarà di vent’anni… Per spegnere una centrale nucleare? Sono c… amari… (CAORSO: com’è difficile spegnere Arturo. La centrale nucleare ha smesso di funzionare nel 1998. Ma smantellare il suo reattore dal nome umano si è rivelato un procedimento lentissimo. Doveva succedere nel 2004. Ci vorranno altri 16 anni. Al costo di 150mila euro al giorno…). Le scorie poi? Ma sì, sono poche e facili da stoccare per almeno 1000 anni. Un balzo nel futuro!! Vecchi dentro con idee vecchie.
(Mattia Rontevroli)
P.S. – Attenzione, queste persone giocano con cose più grandi di loro, cose che rischiano di doversi ciucciare i nostri figli.
Quale intelligenza?
Ho partecipato alla serata che avete organizzato e francamente ne sono uscito disgustato… Se mi fossi immaginato una cosa del genere non sarei venuto. Non sto a scendere in particolari di commenti e battute ascoltate ma sembrava proprio di assistere ad una versione di Annozero al contrario; chi dissentiva veniva interrotto o non lasciato parlare dal sig. Borghi (Santoro della situazione) oppure dai partecipanti in sala, un’assemblea dove i tempi degli interventi dal pubblico erano concessi in base all’assenso od al dissenso sull’argomento… Dove si lasciava dire solo quel che si voleva sentir dire. Complimenti per la grande prova di democrazia prodotta, avevo qualche domanda da porre ma considerati gli interlocutori e l’ambiente ho preferito tacere e non è mia abitudine… D’altronde ho capito ancora una volta cosa sia la politica nel nostro povero paese. Volevo far presente che un dissenso esposto democraticamente ha pieno diritto di essere manifestato ma in un contesto come quello di quella sera ci stava benissimo anche un dissenso demagocico perchè demagogici e prevenuti lo eravate voi stessi… Sono stato in politica fino a poco tempo fa… Non sono comunista ma se lo fossi non me ne vergognerei di dirlo apertamente… Ho conosciuto brave persone ed imbecilli e farabutti dappertutto; militavo in un movimento che appoggia l’attuale governo e ripeto che ne sono uscito da poco ma se ancora ciò non fosse successo lo avrei fatto sicuramente dopo aver assistito a questa serata… Lì sì che mi sono vergognato… per voi.
(Antonio Manini)
Citazione sbagliata
In realtà l’aforisma “è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio” è di Einstein e non di Leonardo. Bastava una semplice ricerca su internet per verificare la cosa. Non so se l’errore si debba far risalire al consigliere regionale o al giornalista che firma.
(pf)
Forse Filippi stava ancora pensando alla seduta del Consiglio regionale del 26 ottobre… Li ha parlato parecchio di Einstein! @Lhttp://www.youtube.com/watch?v=RYcn7ey-ffA@=www.youtube.com#L.
(Giuliano Gabrini)
Lasciateci respirare!!
Soliti personaggi, solite frasi, vecchi dentro! Centrali nucleari? Inceneritori a biomasse? Stoccaggio delle scorie nell’area dei Gessi Triassici? Ma che cosa state dicendo? Io non ho figli, ma sono inc…zato nero a sentirmi condannato a tutto questo. Spero ci sia una reazione vera, in particolare da tutti quelli che hanno bimbi piccoli. Non lasciate che i vostri figli siano condannati a un futuro cancerogeno. Il consumismo sfrenato. Il Pil. Ma perchè dobbiamo tutti correre dietro ad altri che stanno già correndo… per arrivare dove?? In questo mondo siamo solo di passaggio. Godiamoci quel po’ di vita che abbiamo da vivere! NO AL NUCLEARE! NO ALL’INCENERITORE A BIOMASSE! …per lo stoccaggio delle scorie radioattive nell’area dei Gessi Triassici – detta tempo fa dallo stesso personaggio – …ci faccio sopra una bella risata!! Ma che pericoloso simpaticone!!
(Sandro Beretti)
Ma cosa è veramente importante!!!
Per impegni improcastinabili non ho potuto partecipare alla riunione di sabato sera al Miramonti, ma leggendo i commenti mi sorge una domanda: a parte il “lapsus” leonardiano che cosa era veramente importante ascoltare in quella riunione? Forse è importante sapere che se si ascolta anche l’altra campana si viene a sapere che: i giacimenti di uranio nel mondo NON SONO ASSOLUTAMENTE IN ESAURIMENTO. Giacimenti di uranio si possono trovare anche da noi in Italia (l’ultimo in provincia di Bergamo), in Piemonte e in Trentino. I più grandi ed importanti giacimenti si trovano in Canada ed Australia e l’estrazione del materiale è ben al di là del finire. Le attuali 445 centrali nucleari al mondo consumano 25 tonnellate di materiale annue e non le 65.000/70.000 che riferiscono certi ambientalisti. Quindi l’uranio disponibile è sufficiente per altri 1000 anni. Se ciò non bastasse si deve sapere che il prossimo inesauribile giacimento di uranio è IL MARE. Dati scientifici certi dimostrano che in mare sono disciolte circa 4 MILIARDI di tonnellate di questo materiale e che paesi come l’INDIA sono già avanti con gli studi scientifici per la raccolta delle stesso proprio dal mare. Si deve ulteriormente sapere che mentre le centrali di vecchia generazione esaurivano l’utilizzo del materiale quando questo era ancora pericolosamente radioattivo, le attuali centrali riescono a sfruttare l’uranio fino ad abbatterne la radioattività fino al 90% del suo potenziale. Dovete sapere anche che, per esempio, per fornire energia elettrica a ROMA città servirebbero 8.000 pale eoliche o in alternativa 800 campi di calcio ricoperti di fotovoltaico. Per dare energia a ROMA per un anno con il nucleare serve una quantità di uranio pari un furgone Ducato. E’ stato calcolato che il fabbisogno pro capite di energia risulta essere pari a 550 kg di carbone, oppure a 800 kg di petrolio oppure a 20 GRAMMI di URANIO. Io non dico che il futuro energetico sia solo il nucleare, ma non voglio nemmeno essere preso in giro con idiozie ambientaliste. E non venitemi a dire che quelli che ho riportato sono dati fantasiosi. Lo sono o lo possono essere tanto quanto gli altri contrari a questa risorsa energetica. Dico solo: gente, aprite le teste e ragionate. Non esiste e non esisterà mai un mondo che funzioni solo a SOLE o a VENTO o ad ACQUA. E come ho più volte sostenuto la vera fonte di nuova energia non è il risparmio, ma lo studio scientifico per trovare altre fonti ecologicamente compatibili come e più dell’uranio. Buona vita.
(Fabio Mammi)
Leonardo o Einstein?
Ho scritto quanto è stato detto, è vero, potevo controllare, ma non sono un esperto e devo anche dire che era difficile anche capire l’argomento e poi ci poteva anche stare perchè Leonardo non era un poeta. Ad ogni modo, a scanso di equivoci, mi scuso e saluti a tutti. Comunque è stata una serata interessante specialmente per uno come me che di nucleare ne capisce poco e quanto prima andrò ad un convegno dove verranno spiegate le ragioni di chi è contrario al nucleare.
(Domenico Amidati)