“Il cantiere Enel di Burano è ancora oggetto di alcune problematiche che mi hanno indotto di chiamare i carabinieri di Castelnovo ne’ Monti visto l’abbandono in cui versa”. Torna a scriverci, per fare presente la medesima situazione, un residente, Alfeo Cassinadri. Che spiega: “La caduta dei pali sul manto stradale che sostengono una linea volante di corrente elettrica (220 o 380 non si sa) mettono in evidenza ancora un volta la precarietà di questo cantiere. Oltre a ciò, sottolineo che la presenza di alcune attrezzature anche costose (un escavatore, oppure una taglierina... e altre cose) è oggetto di movimenti notturni di auto, quindi non meravigliamoci se un giorno o l’altro qualcosa sparirà”.
Prosegue Cassinadri: “Suggerirei di posizionare un punto luce (lampione) sull’incrocio che conduce al cantiere (e non ditemi che ci vogliono tanti soldi per fare ciò) almeno per indurre qualcuno dal desistere dal ‘curiosare’ in quella via priva di uscita per i mezzi tipo auto e camion. Non so tutto ciò di chi sia competenza, pertanto porgo la domanda agli organi del Comune di Castenovo ne’ Monti perchè possano intervenire abbastanza celermente”.
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Il Signor Cassinadri è venuto in Comune ed è stato informato delle iniziative autonome e delle richieste di Enel sulla costruzione della cabina primaria di Burano. Abbiamo incontrato i responsabili Enel ed il progettista dell’impianto che ci hanno informato sulla necessità di realizzare un impianto provvisorio in attesa di una valutazione definitiva del gruppo Enel su quale tipo di cabina primaria realizzare. Abbiamo manifestato il nostro dissenso sul metodo operativo seguito da Enel ed ho chiesto verbalmente e con lettera del 4.10.10, protocollo n. 16161, indirizzata al Dottor Carlo Scussel, Divisione infrastrutture e reti macroarea territoriale nordest-sviluppo rete Emilia Romagna-Marche e all’Ing. Gian Luca Caccialupi, responsabile Enel di tutto il nordest, che “il Reparto Mt (attualmente su rimorchio mobile per esclusiva scelta dell’Enel stessa) venga posto all’interno del fabbricato previsto dalla concessione edilizia; inoltre chiedo conferma dell’impegno a porre sottoterra i tralicci della media-alta tensione in località Schiezza-Casino. “La cabina deve essere quindi realizzata secondo il progetto licenziato dall’Amministrazione e al suo interno si deve collocare l’impianto MT provvisorio”. Proprio la scorsa settimana con il tecnico comunale, dopo un nuovo approfondimento con Enel, abbiamo riconfermato la nostra richiesta ed aspettiamo la variante che preveda la cabina originaria ed alcune modifiche tecniche con opere di mitigazione.
Il signor Cassinadri aveva poi fatto altre richieste all’ufficio tecnico a cui risponderemo appena avremo le risorse finaziarie per poterlo fare. Il signor Cassinadri può tornare comunque quando vuole in Comune e lo informerò molto volentieri dello sviluppo ulteriore della costruzione della cabina primaria Enel importante per le imprese e le abitazioni, secondo i tecnici Enel e non solo, di tutta la montagna e la val d’Enza.
(Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne’ Monti)
P.S. Ovviamente chiameremo immediatamente Enel perchè metta in sicurezza il cantiere e i suoi mezzi.
(Gian Luca Marconi)
Sig. sindaco, le spiegazioni che Lei mi ha dato sono le medesime da Lei relazionate in occasione del nostro incontro in data 7 ottobre scorso e La ringrazio per la puntualizzazione. Il problema da me ulteriormente sollevato è di natura diversa e vuole evidenziare il fattore sicurezza in primo piano e soprattutto la questione legata al continuo passaggo di auto anche in orari notturni verso il cantiere. Guarda caso, questa notte uno ci ha lasciato la macchina perchè dalla fretta si è impantanato.
Per l’altra questione relativa alle acque piovane di via Frascaro, La invito a prendere un caffè da me in una giornata piovosa come quella di questi giorni, perchè ci si possa rendere conto meglio del problema e il disagio a noi provocato.
(Alfeo Cassinadri)