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L’ultima pastora dell’Appennino

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VALBONA (Collagna, 8 novembre 2010) - Maria, l'ultima pastora dell'Appennino, ha lasciato con un po' di nostalgia i pascoli soleggiati, ormai brulli, di Valbona perraggiungere quelli immersi nelle nebbie della pianura Padana in provincia di Cremona. Lei con il marito Giorgio sono rimasti gli unici pastori del nostro Appennino che ancora praticano come una volta, con trasferimento in camion e non più a piedi, la transumanza, un mestiere antico quanto l'uomo. Viaggiano al ritmo delle stagioni, trascorrono il loro tempo in mezzo a 300 pecore conoscendone per ognuna pregi e difetti, dialogano con i cani, fedeli collaboratori senza pretese.

Si svegliano presto al mattino per mungere le pecore, passano la giornata nello scampanellio del gregge sorvegliato dai cani. Condividono la giornata con gli animali seguendoli con le loro bisacce a tracolla, un po' stanchi e un po' annoiati, guardano il panorama e il sole che tramonta, quando c'è. Tornano tardi alla sera perchè devono mungere il gregge.

Nella loro quotidiana solitudine contano i giorni e i mesi in attesa che arrivi l'ora di lasciare l'Appennino per la Padania e la Padania per l'Appennino, 6 mesi qua e 6 mesi là come emigranti stagionali. Considerata la disponibilità di pascoli e la difficoltà di trovare lavoro, sarebbe interessante sapere quanti giovani oggi sarebbero disposti a fare questo antico mestiere, anche poco remunerativo.

1 COMMENT


  1. Non ho idea se il mestiere di pastore sia più o meno redditizio. Certamente è un mestiere duro che, come del resto altri lavori legati all’agricoltura, devi avere dentro o per motivi famigliari o perchè lo fai come scelta di vita. Certamente è un lavoro che andrebbe molto incentivato perchè consente alla gente di rimanere in montagna. Dopo 50 anni di spopolamento ci si sta accorgendo che forse lavorare in ceramica o in una fabbrica che ti obbliga a lasciare le tue montagne non è poi così allettante come poteva sembrare anni fa. E’ poi mica detto che si debba continuare a fare la pastorizia come si faceva 100 anni fa. Basta guardare come fanno i pastori in altri paesi.

    (Roberto Tedeschi)