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“Toano? E’ la Terzigno della montagna”

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Cavola. New Valverde pieno. Valutati circa 300 presenti. Giornata bigia. Pioggia. Ma l’interesse per l’assemblea d’informazione e sensibilizzazione sulla progettata centrale a biomassa di Fora di Cavola, che si è svolta in modo molto composto e rispettoso, è evidente. Tra il pubblico provenienze da diverse zone – montagna e pianura – e con diverse responsabilità amministrative. Giunta toanese quasi al completo, esponenti di partito, membri di altri comitati che stanno lavorando di conserva e per gli stessi fini di quello locale, denominato “EcologicaMente”, che - nel ribadire ancora una volta, in sede di presentazione degli ospiti, la propria apartiticità - può essere ben soddisfatto della riuscita, a livello partecipativo, della propria iniziativa.

Il fatto è che se le riunioni si vanno moltiplicando ancora manca quella che mette a confronto diretto fautori del sì e del no. E forse ci si dovrà arrivare. A sedersi allo stesso tavolo. Confrontando i rispettivi dati e motivi. Il sindaco Michele Lombardi, sentito dalla nostra redazione al termine dell’incontro, ha detto che occorrerà approfondire meglio, che ascolterà attentamente le parti in causa, i pro e i contro; ma che alla fine sarà probabilmente un referendum a stabilire il sì o il no definitivo. “Se le parti si irrigidiranno si andrà ad uno scontro, non tanto con noi comune come istituzione ma coi cittadini”. Come già è stato scritto, per il momento ha congelato l’iter autorizzativo.

”Salvaguardare la qualità dell’aria”

Il prof. Federico Valerio (vedi il suo blog), dell’Università di Genova, ha sostenuto la parte più tecnica, presentando dati, tabelle, prospetti. Ha spiegato che il legno non è poi quel combustibile così innocuo ed “ecologico” che si crede. Che la combustione da biomasse libera inquinanti come, tra gli altri, formaldeide, benzene, diossine, pm10, idrocarburi policiclici aromatici. “L’impianto progettato suppongo rispetti i limiti di legge, ma il discorso casomai dovrebbe tendere a verificare se sia la cosa migliore da fare. Qui mi pare abbiate ancora un’aria buona: bisognerebbe chiedersi se sia proprio necessario rischiare di peggiorarla. Proprio questo dovreste domandare ad Iren”. E solleva il tema degli incentivi (Certificati verdi, Cip 6): “La centrale sarebbe stata proposta ugualmente senza essi?”. Valerio sostiene che nel napoletano, che vive la drammatica crisi legata al problema dei rifiuti e dell’inquinamento che conosciamo e che è cronaca del giorno, il funzionamento delle cose è regolato proprio da questo. Per il chimico il problema maggiore è costituito dalla nanoparticelle. Ma un altro problema – aggiunge – è rappresentato dalle ceneri, “che non sono inerti”. Spesso applausi.

Senza cassonetti

Lo ha seguito, nel rivolgersi al pubblico, Alessio Ciacci, assessore all’ambiente del Comune di Capannori (LU), che è tra l’altro stato ospite, proprio giovedì scorso, della trasmissione tv “Annozero” di Michele Santoro. Ha illustrato l’esperienza del suo ente nella politica della raccolta, della differenziazione e del trattamento dei rifiuti, che si è posto l’obiettivo di ridurre i medesimi a zero, fissando il termine del 2020 come data del traguardo. Già notevoli i risultati raggiunti, sia in termini di percentuale di differenziata che di risparmi economici che sono stati reinvestiti in questo stesso progetto di ampio respiro. Ma sono da rimarcare – ha sottolineato il giovane amministratore – anche le ricadute positive in termini di maggiore coinvolgimento e di occupazione, la partecipazione attiva dei cittadini, il cui apporto è indispensabile, nell’esplicarsi di una politica che ha avuto come effetto anche un alleggerimento della bolletta, la più bassa della zona. Oltre alla scomparsa dalle strade dei cassonetti, dato che i rifiuti vengono raccolti porta a porta, secondo un preciso calendario settimanale. Ecco il video che è stato proposto alla platea. Anche qui applausi.

”La cattiva politica”

Infine è stata la volta della testimonianza di una signora, Stefania Brandinelli, membro dell’associazione per la tutela ambientale della Versilia, che con l’ausilio di articoli di stampa e anch’essa di un video, ha raccontato una storia di opposizione popolare, che gli amministratori hanno affrontato con le forze dell’ordine, all’edificazione di un inceneritore.

All'entrata della sala era presente un banchetto dell'associazione "EcologicaMente" in cui si distribuiva materiale informativo e si raccoglievano firme di appoggio alla sua azione.

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Infine. Il titolo di questo pezzo? Fa riferimento allo striscione appeso sullo sfondo del tavolo dei relatori, il cui testo completo era il seguente: “Toano è la Terzigno della montagna, Gavassa quella del capoluogo e Villa Seta di Cadelbosco quella della bassa”.

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