Anche nell’ambito del Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti nella serata di ieri, venerdì, è stata approvata all’unanimità la fusione tra gli istituti musicali Claudio Merulo del capoluogo montano ed Achille Peri di Reggio Emilia. Dopo l’approvazione pervenuta nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Reggio, ora la fusione è di fatto concretizzata. Nell’ambito del dibattito a Castelnovo è stata approvata all’unanimità anche una risoluzione, in cui il Consiglio rileva “che dal 1999 l’Istituto superiore di studi musicali Claudio Merulo è pareggiato ai Conservatori di Stato e che dal 2007, in esecuzione della legge 588/99, gode di autonomia giuridica e regolamentare ed è integrato nel sistema nazionale dell’Alta formazione artistica e musicale. Riconosciamo il valore culturale e formativo che l’Istituto Merulo ha svolto e svolge per la cittadinanza di Castelnovo e l’intera montagna da oltre 40 anni, la qualità delle attività didattiche che, unite alle numerose iniziative artistiche a favore del territorio, hanno ampliato i confini del bacino di utenza dell’Istituto non solo nella nostra montagna, ma a livello provinciale, regionale e nazionale, accogliendo il 59% di studenti provenienti dal Comune, il 36% dalla Provincia ed il 5% da fuori Provincia. Consideriamo le valutazioni espresse dal Ministero competente ed il costante aumento della popolazione studentesca in ogni fascia di età un ottimo segno distintivo e caratterizzante del lavoro svolto dall’Istituto Merulo. Valutiamo positivamente il percorso di unificazione con l’Istituto superiore di studi musicali Achille Peri, nell’ottica di sviluppare un’Istituzione di elevato livello nel campo della cultura e della professione musicale, che dialoghi e costruisca rapporti con l’Università, con altri enti ed istituti culturali della città, della provincia ed oltre, così come positiva è la nascita di un’unica istituzione di alta formazione artistica e musicale di livello provinciale, che comunque garantisca pari dignità alle due sedi, tenendo conto delle specificità e vocazioni dei rispettivi territori, secondo criteri di complementarietà, sussidiarietà ed integrazione. Positivo è inoltre il giudizio sull’impegno del nuovo Istituto superiore di studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti a generare risparmi e razionalizzazioni sul piano dei costi gestionali, derivanti dalle sinergie conseguibili tramite la fusione dei due Istituti, sia sul piano amministrativo che sul piano didattico”.
Il documento approvato impegna il sindaco e la giunta “a sostenere economicamente il nuovo Istituto unificato per la parte di competenza; a riferire in Consiglio sui contenuti della convenzione attuativa annuale prima della sua approvazione, da parte della giunta comunale; a chiedere alla Provincia, alla Regione, al Ministero e ad altri soggetti istituzionali pubblici e privati (come le fondazioni) di contribuire in modo congruo al fine di garantire la gestione e la migliore qualità possibile dell’Istituzione unificata; a promuovere insieme alle amministrazioni sostenitrici degli altri istituti pareggiati della Regione un tavolo di confronto al fine di garantire, con proposte di razionalizzazione del sistema Afam previste dalla stessa legge di riforma 508, anche il sostegno dell’ente regionale alle istituzioni che svolgono per tradizione storica e patrimonio culturale e artistico, un ruolo fondamentale nel territorio e nelle città di riferimento; a chiedere al consiglio di amministrazione di procedere alla realizzazione ed al completamento del processo di autonomia, che dovrà accompagnarsi alla ricerca di altri soggetti finanziatori, pubblici o privati; ad inviare il presente ordine del giorno alla presidenza della Provincia, alla presidenza della Regione ed al Ministero dell’Istruzione, università e ricerca”.
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