Riceviamo e pubblichiamo.
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Triplo schiaffo della Regione Emilia-Romagna a chi vuole il nucleare o scorie nucleari sul suolo emiliano-romagnolo. Il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione di maggioranza con i voti del Movimento 5 Stelle che ha ritirato la sua risoluzione presentata il 16 giugno scorso, facendola confluire in quella di maggioranza. Sono stati approvati due nostri emendamenti sul documento presentato dalla maggioranza. Gli emendamenti migliorativi antinucleari hanno eliminato dalla risoluzione presentata da Pd-Sel-Prc il riferimento al "nucleare di quarta generazione" che in realtà non esiste ed è una chimera ed è passata la nostra proposta di finanziare solo la ricerca per "efficienza e risparmio energetico, fonti rinnovabili ed alternative a quelle nucleari e fossili".
Dal Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna con il contributo decisivo del Movimento 5 Stelle è quindi arrivato un triplo schiaffo ai fautori, Pdl e Lega nord, del ritorno al nucleare ed allo smaltimento di scorie. Se Lega e Pdl pensano di posizionare qui scorie e riaprire Caorso o di costruire una centrale a pochi chilometri dalle sponde del Po nel territorio reggiano sappiano che l'Emilia-Romagna ha detto "NO" e si attiverà in ogni modo per contrastare questa follia. Il consigliere Filippi può dormire sonni tranquilli e da oggi un po' meno radioattivi.
(Reggio 5 Stelle)