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Jacutinga: la brasiliana dal cuore italiano

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Jacutinga è una città del Brasile in cui l’80% degli abitanti discende da emigrati italiani, provenienti in gran parte dall’area del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del terzo millennio” ha messo in luce l’esistenza di questa comunità dove gli abitanti si sentono parte dell’Appennino. Il progetto, gestito dalla Comunità montana della Garfagnana all’interno di Parco nel Mondo, è rivolto ai giovani discendenti dei nostri emigrati.

Per il secondo anno alcuni giovani di Jacutinga sono stati selezionati per partecipare al soggiorno formativo Orizzonti circolari, hanno avuto la possibilità di conoscere il territorio da cui partirono gli avi. Hanno così dato continuità a quanto iniziato dai loro colleghi nella prima edizione del progetto.

La “Gazeta di Jacutinga”, di cui è redattrice una delle ambasciatrici, ha pubblicato il resoconto del soggiorno nel Parco nazionale. L’esperienza è raccontata in prima persona da Monica, Samira, Erica e Meridiey. Di recente sono state ospiti a Radio Estancia Jacutinga, emittente che trasmette in 68 città. Nell’intervista hanno espresso, oltre all’emozione di vedere di persona le terre da cui partirono i familiari, anche la volontà di far conoscere quei luoghi che tanto le hanno colpite per la bellezza del paesaggio, per i cibi deliziosi e per la gente, che le ha accolte a braccia aperte e fatte sentire davvero a casa.

Per loro è stato importante entrare in contatto con l’ambiente, la cultura ed i prodotti d’Appennino, perché potranno farsi portavoci del territorio a cui sentono di appartenere. Potranno così unire al legame sentimentale con le radici familiari una nuova consapevolezza, che deriva dall’esperienza vissuta in prima persona. “E’ stata una visita davvero emozionante perché hanno preso forma i racconti dei nostri nonni”. Dice Erica, che nella vita fa l’architetto: “Abbiamo vissuto nelle terra che hanno lasciato, conoscendola per quello che è oggi, entrando in contatto anche con gli aspetti dell’economia e dei prodotti tipici”. “Vogliamo portare a tutti la realtà del Parco e far conoscere nella nostra regione quel bellissimo territorio”, sono le parole di Monica, “ci siamo davvero emozionate al pensiero di trovarci nei luoghi nativi dei nostri avi, vogliamo trasmettere questa esperienza e speriamo di poter tornare presto”.

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