“A Villa Minozzo si sta sperimentando un nuovo modello organizzativo: il Comune a gestione familiare”. La replica dell’Amministrazione

Il Partito democratico ed il gruppo consiliare "Bene comune" di Villa Minozzo hanno fatto pervenire un comunicato stampa e copia delle relativa interrogazione del gruppo per denunciare una sorta di "parentopoli" in atto in Comune per quanto attiene alla assegnazione di incarichi. Trascriviamo il comunicato.

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A Villa Minozzo si sta sperimentando un nuovo modello organizzativo: il Comune a gestione familiare. Nello scorso dicembre la Giunta, presente il Sindaco, nell’ambito di una dubbia ristrutturazione dell’Ufficio Tributi che ne ha attribuito la responsabilità ad un amministratore (il vicesindaco), ha elargito al fratello del Sindaco un riconoscimento economico che si aggiunge al suo stipendio. Fino ad allora l’incarico dei tributi era ricoperto dalla responsabile dell’Ufficio Ragioneria con ottimi risultati in termini di recupero evasioni ICI e senza nessun aggravio per le casse del Comune. Era così necessario un nuovo incarico ad personam, i cui benefici vanno ad un dipendente strettamente legato con rapporti di parentela di primo grado con il primo cittadino?

Nelle scorse settimane, poi, la Giunta, presieduta dal Sindaco, attribuisce un incarico all’Ufficio Anagrafe alla sorella del Sindaco, dipendente di altro comune, con relativa corresponsione di emolumenti. Se proprio si doveva rafforzare l’Ufficio Anagrafe, possibile che tra tutti i comuni italiani si individuasse quello da cui incaricare una parente di primo grado del Sindaco?

Il gruppo consiliare PD – Bene Comune ha presentato un’interrogazione sull’argomento. Stralci di tale interrogazione sono già comparsi su alcuni organi di stampa locale. I primi commenti del Sindaco sono assai discutibili: “cose inventate di sana pianta….” “…calunnie..” “…inventarsi le cose….” (citazioni da La Gazzetta di Reggio del 21 ottobre 2010). Come è noto a tutti a Villa, nonché documentato dagli atti assunti dalla Giunta e quindi anche dai mandati di pagamento degli emolumenti alle persone, è del tutto vero che il fratello percepisce un’indennità aggiuntiva e che la sorella presta servizio all’ufficio anagrafe. Le “cose irregolari” il Sindaco le ha davvero fatte, dubbi non ce ne sono proprio.
Cosa dovrebbero fare adesso questi amministratori?

Il rispetto delle norme che valgono per tutti, la correttezza e la trasparenza richiederebbero che la Giunta revocasse gli atti che riguardano direttamente i vantaggi per i parenti. Un passo indietro che, oltre a ricostituire, seppur tardivamente, uno stato di legittimità, è un atto di etica politica dovuto nei confronti dei cittadini, che ai loro amministratori richiedono equilibrio e distacco da vantaggi personali e familiari nell’esercizio delle scelte di rilevanza pubblica.

(PD Circolo di Villa Minozzo, gruppo consiliare PD-Bene comune)

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L'INTERROGAZIONE DEL GRUPPO BENE COMUNE

I sottoscritti Consiglieri Comunali Fabio Gigli, Sergio Pensieri, Roberto Zobbi e Paolo Bargiacchi appartenenti al gruppo PD-Bene Comune sottopongono alla S.V. la presente
INTERROGAZIONE
I.
Alla luce delle Delibere della Giunta Comunale n. 56 , avente ad oggetto “Modifica articolazione alla struttura del Comune – Provvedimenti” e n. 60 avente ad oggetto
“ Nomina responsabile ufficio Tributi e responsabile imposta comunale sugli immobili (ICI) . anno 2010”, entrambe adottate nella seduta della G.C. del 10/12/2009

si rivolgono alla S.V. per conoscere quanto segue:

- quali sono le motivazioni che hanno portato la Giunta Comunale a rimodulare la organizzazione degli uffici e ripensare la struttura dell’Ente
- quali sono le maggiori competenze demandate ai Comuni, durante l’anno 2009, che hanno motivato una diversa riorganizzazione dell’Ente (così come citato nelle premesse della delibera n. 56);
- quali sono le motivazioni che hanno portato la Giunta Comunale a costituire un Ufficio tributi autonomo dal Servizio ragioneria e a individuare un responsabile di ufficio al di fuori della P.O. dell’Ente indicando, per questo ruolo, un amministratore;
- quali altre opzioni sono state valutate e per quale motivazione, pur potenziando l’Ufficio tributi, non si è ritenuto di affidare la responsabilità dello stesso al funzionario che, negli anni, ha svolto con competenza questo compito e che, alla luce della sua conferma come responsabile del Servizio ragioneria, avrebbe le carte in regola per svolgere, con la stessa professionalità e capacità dimostrate in passato, tale compito;
- alla luce del fatto che la norma dà la possibilità agli Enti con meno di 5.000 abitanti di derogare al principio di separazione tra gestione “politica” e gestione “amministrativa” solo nel caso in cui, all’interno dell’Ente, non vi siano le professionalità e le competenze necessarie si richiede di conoscere in base a quali criteri e quali oggettive valutazioni si sia addivenuto alla decisione deliberata;
- rispetto al nuovo Servizio e nello specifico al progetto “Recupero ICI anno 2009-2010” si chiede:
a)se non sia in palese violazione dell’art 78 del Dlgs 267/00 il fatto che il Sig. Sindaco abbia deliberato l’approvazione di tale progetto che coinvolge direttamente un famigliare di primo grado riconoscendo allo stesso un premio retributivo;
b)se non si ritiene che il premio sia una spesa inutile visto che, sino al 2009, questa attività è stata svolta dal Servizio ragioneria senza generare nessun aumento retributivo nonostante l’importante risultato raggiunto (oltre 300 mila euro di recupero ICI negli ultimi 5 anni).
- si richiede, inoltre, di conoscere se l’Amministrazione condivide la preoccupazione che affidare ad un amministratore componente di organismo “politico” la gestione dei Tributi, con la possibilità che il Responsabile del servizio ha di accedere a dati sensibili e delicati dei cittadini, possa rappresentare una potenziale grave violazione della privacy e un possibile rischio di uso illecito di informazioni da parte di componenti di un organismo “politico”.
II.
Alla luce della Delibera della Giunta Comunale n. 100 del 28.09.2010 avente ad oggetto “Autorizzazione alla collaborazione di personale dipendente all’Ufficio anagrafe del Comune di Vezzano sul Crostolo”

si rivolgono alla S.V. per conoscere quanto segue:

- per quale motivo tra i 44 altri comuni della Provincia di Reggio Emilia oltre a Villa Minozzo e tra gli oltre 8000 comuni italiani si sia scelto proprio l’addetto ai Servizi demografici del Comune di Vezzano sul Crostolo, che è ruolo ricoperto da un parente di primo grado del Sindaco.

III.

Infine, atteso questo alto ed anomalo tasso di parentele che ricevono corrispettivi economici per nuovi incarichi in Comune, anche considerata la sempre maggiore attenzione che viene rivolta in questo periodo ai temi etici in politica,
si chiede

a. qual'è la valutazione in proposito che il Sindaco vorrà fornire al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza;
b. di revocare gli atti sopra citati che riguardano parenti di primo grado del Sindaco.
Si chiede che la presente interrogazione sia sottoposta all’OgG del prossimo Consiglio Comunale con riserva degli interroganti di trasformare la stessa in mozione in caso di risposta insoddisfacente.

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LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VILLA MINOZZO

Si tratta di cose inventate di sana pianta. In politica ci sta tutto, la libertà di dire ciò che si vuole l'abbiamo sempre ritenuta sacra, però arrivare ad inventare falsità vuol dire scendere troppo in basso. Dice il sindaco Luigi Fiocchi: "Non ho mai avvantaggiato volutamente nessuno, figuriamoci se lo farei per i miei parenti. Comunque ho messo il documento del Pd in discussione al primo Consiglio, quello di lunedì sera, perché siano fornite immediatamente le risposte. Quello che rivendico con forza è che sono una persona seria. Solo per citare l'esempio di mia sorella, lei è da oltre 30 anni dipendente del Comune di Vezzano, ufficiale di stato civile anagrafe e ufficio elettorale, comune in cui vive. Abbiamo avuto dei problemi all'ufficio anagrafe e siamo rimasti soltanto con una dipendente, assunta a tempo determinato dal 1° luglio 2010. Dopo venti giorni si è trovata a gestire un ufficio così importante da sola, in quanto l'altro responsabile si è gravemente ammalato ed è tuttora assente. Pertanto siamo dovuti ricorrere all'aiuto di diversi comuni (Ligonchio, Toano, Prignano) nei momenti di estrema necessità. Ma essendo necessario un aiuto di almeno un giorno alla settimana, abbiamo verificato che non c'era più la possibilità dei suddetti comuni né di altri. Alla fine mia sorella ha accettato per compassione, per darci una mano, e viene in comando (senza alcuna maggiorazione di stipendio) dal Comune di Vezzano in corriera o si fa accompagnare a sue spese quando, vivendo a Vezzano, dista dal Municipio 500 metri. Con questi attacchi personali anche a persone che non c'entrano con l'Amministrazione si sta toccando il fondo, ragioniamo piuttosto sui problemi veri della comunità.

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