“Niente di personale col segretario comunale, dott. Marziliano, che ricopre con capacità e competenza entrambi i ruoli di segretario comunale e direttore generale del nostro Comune”, dice Alessandro Davoli, capogruppo della minoranza di centrodestra. Questo allorché, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti, mentre si discuteva di argomenti di bilancio, ha fatto presente che una recente sentenza (la n. 67 del 2010) della Corte dei conti è intervenuta sulla materia stabilendo che, al fine del contenimento delle spese, “ai sensi del D.L. n. 2 del 2010, i comuni con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti sono tenuti ad abolire la figura del direttore generale” (Consiglio autonomie locali – Regione Sardegna).
In realtà la questione pare essere un po’ più complessa, in quanto, d’altro canto, l’art. 108 del decreto legislativo 267/2000 prevede invece la possibilità per i comuni sopra i 15.000 abitanti di nominare un direttore generale. Castelnovo non raggiunge tale dato di popolazione (è a poco meno di 11.000), ma siccome è lasciata la facoltà ai comuni meno popolosi di fare tale nomina previa stipula di convenzioni con altri enti comunali le cui popolazioni raggiungano nel totale i 5.000 (e Carpineti ha il medesimo segretario e con Castelnovo arriva a tale soglia), sembre che il caso possa non dover necessariamente trovare applicazione nello specifico.
“Ricordo che il nostro ente ha un debito di circa 15 milioni e mezzo di euro”, ha sottolineato Davoli.
Quali enti devono risparmiare?!
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ogni comune nel suo piccolo deve risparmiare. Non si può pensare che debba risparmiare soltanto il vicino, ma il problema è di tutti. Se tagli si devono fare, li può fare anche Castelnovo. Il tempo dell’allegra finanza è finito per tutti: per i direttori generali, per i presidenti, per i parlamentari, etc… etc…
(Bruno Tozzi)
La notiziola del politicone
Purtroppo, ormai, ogni piccola notiziola rende politicone qualsiasi politico. La verità è che i tagli fatti dal governo romano, alla faccia delle autonomie locali, baluardo della Lega, sono insostenibili! Vi lascio due link che la raccontano lunga su come si sta governando in Italia: @Lhttp://laderiva.corriere.it/2010/07/taglia_la_montagna.html@=laderiva.corriere.it#L; @Lhttp://laderiva.corriere.it/2010/06/i_governatori_mandano_ambascia.html@=laderiva.corriere.it#L. Letti questi, pensiamo agli stipendi dei dirigenti delle Ferrovie, di diverse banche, di Alitalia, ecc., ecc., ecc., o al promesso dimezzamento dei parlamentari, o allo stipendio del Signor (è proprio il caso di dirlo!) Presidente della Provincia autonoma di Bolzano. Abbiano almeno, tutti coloro che si occupano della cosa pubblica, la decenza di non prenderci in giro!
(Elio Peri)