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Omaggio agli alpini caduti in Afghanistan

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Il Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti ha omaggiato solennemente, l’altra sera, in apertura della seduta, gli ultimi quattro soldati italiani caduti in Afghanistan. Soldati appartenenti al corpo degli alpini. L’assessore Savio Bertoncini, egli stesso alpino, ha letto in sala, tutti i consiglieri e il pubblico in piedi, la “preghiera dell’alpino”. A sottolineare l’evento anche la presenza di una delegazione di penne nere col caratteristico cappello in testa.

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Il testo della preghiera letta in sala consiliare

Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai
su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre
contrade, noi, purificati dal dovere
pericolosamente compiuto,
eleviamo a Te, o Signore che proteggi
le nostre mamme, le nostre spose,
i nostri figli e fratelli lontani e,
ci aiuti ad essere degni delle glorie
dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
tormenta, dall'impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, sulle ritte pareti,
oltre i crepacci insidiosi.
Rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio
di tutti gli Alpini caduti;
Tu che conosci e raccogli ogni anelito
e ogni speranza,
di tutti gli Alpini vivi ed in armi,
Tu benedici e sorridi ai nostri battaglioni
e ai nostri gruppi.
Così sia.

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  1. Anche a Reggio Emilia, nella seduta del consiglio della circoscrizione “Città storica”, con l’unanimità dei consensi, è stata letta la Preghiera dell’Alpino seguita da un minuto di silenzio. Cosa purtroppo non avvenuta in Consiglio comunale dove la presidente Manuela Caselli, cattolica fervente e praticante nonchè ex presidente dell’Azione cattolica diocesana, non ha voluto acconsentire alla lettura della Preghiera. Sottolineo che la Preghiera dell’Alpino, nel testo sopra riportato, oltre ad essere stata letta nel corso delle solenni esequie dei quattro Alpini celebrate a Roma in S. Maria degli Angeli, nel suo testo e nella sua formulazione è stata approvata dall’Ordinariato militare d’Italia (la “diocesi” che raggruppa tutti i cappellani militari), dalla sede nazionale dell’Ana e dal Comando truppe alpine.

    (Alpino Paolo Comastri)