Uno degli argomenti posti all’ordine del giorno del Consiglio comunale ultimo di Castelnovo ne’ Monti, qualche giorno fa, recitava: “Interpellanza del gruppo consiliare ‘Persone e montagna’ su articolo pubblicato da Redacon in data 04.06.2010”. Piuttosto sibillina la formulazione. La notizia qual era? Questa.
Esposti i fatti, il consigliere Mario Attolini ha chiesto se non fosse il caso di “riprendere l’agente in questione". La risposta del sindaco però ha deluso l’interpellante, come dal medesimo poi dichiarato in sede di replica, dato che, pur “avendo chiesto la versione del comandante della nostra Polizia municipale, il quale ha asserito che i fatti non sono avvenuti esattamente come esposti” – sono state le parole di Gian Luca Marconi – “vi sono difficoltà ad identificare l’agente in questione”.
“So già che la risposta non vi soddisferà…”, aveva premesso il primo cittadino. E così è stato.
Misteri!
Vorrei formulare una domanda semplice semplice: come si fa ad asserire che “i fatti non sono avvenuti esattamente come esposti” se “vi sono difficoltà ad identificare l’agente in questione”?
(Vida)
Omertà?
Non vedo, non sento, non parlo…
(Alessio Zanni)