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Incontri informativi sul progetto di centrale a biomasse che dovrebbe sorgere a Fora di Cavola

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Vorremmo far sapere a tutti i lettori che il Comitato EcologicaMente, comitato territoriale per la tutela ambientale con sede a Corneto di Toano, sta organizzando da circa un mese numerosi incontri informativi aperti. Durante gli incontri è possibile avere informazioni e delucidazioni sul progetto di centrale a biomasse che dovrebbe sorgere a Fora di Cavola. Il comitato, come già espresso in questa ed altre sedi, è categoricamente contrario al progetto ma invitiamo tutti - contrari e favorevoli - a partecipare alle nostre riunioni informative, poichè riteniamo di avere valide argomentazioni ed attendibili documentazioni sulla potenziale pericolosità e sulla non necessità di questo tipo di impianto.

Le prime riunioni si sono svolte in diverse frazioni prossime a Fora: Pontone, Gatta, Velluciana, Carniana, Colombaia, Felina. Di seguito riportiamo le date ed i luoghi dei prossimi incontri:
- martedì 12/10 CAVOLA ore 21 presso Metrò (sotto l'asilo)
- giovedì 14/10 QUARA presso Bar K2
- lunedì 18/10 VILLA MINOZZO presso Hotel Prampa
- martedì 19/10 CASTELNOVO MONTI (*)
- mercoledì 20/10 CARPINETI (*)

(*) - I luoghi precisi in cui verranno svolti gli incontri sono ancora da definirsi.

Per info: tel 3665957972 - www.ecologicamente.bloog.it

(Lorena Lugari)

20 COMMENTS

  1. Partecipate!
    Ho partecipato all’incontro che si è tenuto lunedì sera a Felina, vi invito a partecipare a questi incontri perchè è davvero indispensabile essere informati di quello che ci sta succedendo intorno. Non ci raccontano nulla ma in particolare non ci dicono la verità. Io, abbastanza ignorante in materia, ho ricevuto preziose informazioni ed ora ho una quadro molto più chiaro di quello che in silenzio stanno provando a fare. Suggerisco di partecipare anche a chi crede di essere informato perchè ne sentirete delle belle… Complimenti ai ragazzi del Comitato, cerchiamo di sostenerli perchè stanno lavorando non solo per Fora di Cavola ma per tutti noi.

    (Monica Belli)

  2. Allora…
    Visto che il comitato si impegna lodevolmente a fare incontri e riunioni, avrà sicuramente agli atti i progetti relativi all’impianto di Fora di Cavola. Strano però che a fare questo non siano l’Amministrazione comunale, Iren, Arpa, Usl, Provincia, enti preposti alle autorizzazioni ed al controllo. NON VORREI INVECE CHE IL COMITATO FACESSE SOLO INFORMAZIONE GENERICA, MAGARI ANDANDO A PESCARE QUELLO CHE PIU’ E’ CONVENIENTE PER SUFFRAGARE LE PROPRIE TESI (SANTORO DOCET), SENZA AVERE NULLA IN MANO RELATIVAMENTE A QUANTO EFFETTIVAMENTE SI STA PROGETTANDO A FORA. LA DOMANDA QUINDI E’ LA SEGUENTE: IL COMITATO E’ IN POSSESSO DEGLI ATTI, DEI PROGETTI, DELLE OPERE CHE SI INTENDONO REALIZZARE A FORA DI CAVOLA? E’ SUFFICIENTE RISPONDERE CON SI’ O NO; DA QUESTO POI SI CAPIRANNO MOLTE COSE.

    (M.B.)

    P.S. – Sto pensando di proporre un comitato che faccia un censimento delle stufe a legna presenti su tutto il territorio montano, le censisca, verifichi il consumo e le emissioni in atmosfera di questi strumenti inquinanti. E se del caso occorra obblighi i proprietari a mettere filtri antipolveri anche alle stufe private. In questo modo si contribuirà significativamente all’abbattimento delle polveri fini e dell’immissione di inquinanti in atmosfera.

  3. I soliti pregiudizi
    M.B., mi sembra di aver capito che il comitato vuole solo informare. Io ci andrò. E poi cercherò di farmi una mia idea con conseguente presa di posizione. Ringrazio anzi il comitato per darmi questa possibilità.

    (c.c.)

  4. Per M.B.
    A me risulta che il Comune di Castelnovo abbia organizzato una serata informativa sull’impianto di Fora il 27 ottobre alle 20,30 a Gatta, nella sala parrocchiale. Io generalmente mi posso dire a favore dell’impianto, perchè in tutta onestà certe dietrologie del tipo “fanno l’impianto a biomasse ma poi ci portano i rifiuti di Poiatica” secondo me sono assolutamente infondate, dato che l’ente locale (il Comune di Toano) può decidere quali materiali verranno utilizzati nell’impianto. Poi se proprio c’è da discutere perchè si vuole un gestore diverso facciamolo, ma sull’utilizzo delle biomasse io sono pro al 100%: dal 1950 ad oggi la superficie boscata in Italia è aumentata di più del 50%, per cui di materia prima ce n’è in abbondanza. Se si vuole diminuire la dipendenza da idrocarburi questa è una strada che ha più pro che contro. Poi attendo gli interventi degli oltranzisti che mi smentiranno, ma resto della mia idea.

    (Commento firmato – Se sul tema ci sarà una raccolta di firme a sostegno la apporrò anche lì)

  5. Prima vedere, poi…
    Non sono un esperto in materia ma, cercando di informarmi sull’argomento, ho letto che la produzione di energia elettrica da biomasse è una delle principali dei paesi nordici, FINLANDIA in primis, dove gli scarti di lavorazione di solo materia biologica (derivanti dagli alberi e/o arbusti) contribuiscono notevolmente alla produzione energetica nazionale. L’emissione in atmosfera di anidride carbonica è pari a quella assimilata dalle piante stesse che vengono incenerite e comunque infinitamente inferiore a quella prodotta da materiali fossili. L’unico importante consiglio che viene dato in merito è che queste centrali siano di piccole dimensioni in modo da assolvere al loro compito solo per l’area geografica limitrofa e non necessiti così di trasporti di materiali da altre zone lontane, il che provocherebbe ulteriori inquinanti dati dai mezzi di trasporto. Va da sè che dette centrali NON SONO UTILIZZABILI per la combustione e l’incenerimento dei rifiuti prodotti dall’uomo, non possono esserlo perchè non sono costruite per questo utilizzo e quindi i parametri di progettazione sono totalmente diversi. Come dice il/la sig./ra M.B. (ma firmarsi mai, vero?) io aspetterei prima di demonizzare una ulteriore nuova ed ecologica forma di produzione energetica ecocompatibile. Piuttosto chiedere di rendere pubbliche le progettazioni della centrale stessa con valutazione ARPA di conseguenza, poi si potrà parlare con cognizione di causa. Aspettiamo e vediamo. Ogni fonte energetica che debelli il petrolio e la dipendenza da esso per me è sempre benvenuta.
    Buona vita.

    (Fabio Mammi)

  6. Siamo alla frutta
    Ma che biomasse!!! Ma che solare!!! Ma che eolico!!! Ma che idroelettrico!!! Una bella centrale nucleare nel c…o di chi dico io ma anche a tutti quelli che sono contro tutti e contro tutto, per poi scoprire che hanno elettodomestici ovunque, una macchina IPERinquinante, ecc. ecc.!!! Ma un po’ di dignità mai, vero? In compenso noi consumiamo consumiamo!!! Perchè non dire che nelle case c’è troppo caldo, negli uffici pubblici si asfissia dal caldo ma questo va bene, vero? Tutto sempre a casa degli altri. Ma quando cambierà questa ITALIA?

    (Roberto Malvolti)

  7. Per M.B.
    Ho assistito alle runioni del comitato. Questo comitato sta facendo informazione SUL MODO di costruire centrali a biomasse e di come possono essere pericolose, veramente pericolose, se gestite male. Nel caso della centrale di Fora non si sta parlando della stufetta di Nonna Papera ma di un grande impianto di parecchie tonnellate. Comunque ci sono stati e ci saranno molti incontri, se partecipa si renderà conto che è un comitato molto propositivo con dati alla mano.
    Saluti.

    (Mattia Rontevroli)


  8. Grandi sig. mammi e sig. Malvolti, io la penso come voi. Prima di demonizzare e prendere posizioni POLITICHE voglio vederci chiaro. In fatto di tutela dell’ambiente abbiamo da imparare dai paesi nordici, se loro lo fanno vuol dire che è meglio di altre fonti. Il solare no perchè è brutto, l’eolico è brutto, il nucleare è pericoloso, il petrolio inquina, allora come facciamo benpensanti?

    (Cristian)

  9. Quali incontri???
    Anche io ho partecipato ad uno di questi incontri del comitato, in questo periodo ho cercato di informarmi e farmi una opinione… Ci ho provato, ma non è facile in quanto mi manca una parte fondamentale di questo puzzle: il punto di vista dei comuni! Sull’articolo pubblicato da @CTuttomontagna#C questa estate c’era scritto che avrebbero organizzato delle serate “informative”. Dove? Quando? Anche della riunione menzionata in uno dei commenti sopra non ne so nulla (io abito a Gatta). Io sono assolutamente a favore delle fonti rinnovabili, ma penso che questo non sia assolutamente il modo di agire. Perchè i comuni non si prendono la briga di venire a parlare con la popolazione? Se è vero che è tutta una montatura perchè non ce lo dicono in faccia? Io penso che tutti dovremmo aderire alla protesta se non altro per sollecitare una reazione, per “obbligarli” al confronto.

    (Carolina Veronesi)

  10. Grazie per la discussione
    Non mi pareva che in questo comunicato ci fossero spunti per accendere una discussione… Un articolo con questo proposito era stato inviato circa un mese fa ed aveva già ricevuto numerosi commenti e letture. Era solo un invito, per chi ne vuole sapere di più, a partecipare alle nostre riunioni (grazie dei complimenti a chi ha partecipato!). E’ chiaro che durante gli incontri esprimiamo quelli che sono i NOSTRI punti di vista (contrari) derivanti dalle NOSTRE fonti (contrarie). Diamo fastidio a qualcuno per questo? Evidentemente sì visto che ad un semplice invito viene risposto in certi modi… Comunque fortunatamente questo non è un nostro problema: siamo ragazzi e persone che studiano e lavorano e utilizziamo il nostro (poco) tempo libero per interessarci di ambiente, territorio e salute e, coerentemente con i nostri ideali, cerchiamo di diffondere le informazioni di cui siamo in possesso. C’è qualcosa di male in questo? Persino gli amministratori di Toano, che sembrano tendenzialmente favorevoli al progetto, accettano le nostre osservazioni (anche perché nelle dovute sedi, se vorranno approvare il progetto, di pareri favorevoli ne troveranno a sufficienza loro, non temete!!!).
    Per m.b.:
    1- La risposta è sì: abbiamo un progetto. Di atti ancora no perché A QUANTO PARE non è stato ancora deliberato nulla (dovremmo forse attendere che venga approvata e costruita la centrale prima di farci sentire?!? Strano modo di agire sarebbe il nostro..!);
    2- Saremmo molto felici di partecipare alle riunioni con Amministrazione, Arpa, USL, IREN. Peccato che fino ad ora si siano svolte a porte chiuse. Attendiamo comunque un’assemblea aperta come il nostro sindaco ci ha annunciato già da due mesi…
    Per “commento firmato”:
    Se sostiene che il nostro territorio sia così ricco di legname, la invito veramente a partecipare ad un incontro: le daremo una copia delle tabelle sui quantitativi di legno suddivisi per comune. Il Comune di Toano potrà decidere sulla carta origine e specie dei materiali da bruciare, ma chi e con che frequenza controllerà che sia effettivamente così (per legge sono sufficienti dalle 8 alle 24 ore di controllo su 8000 ore di funzionamento)?
    Per Fabio Mammi:
    1- E’ vero che l’emissione di CO2 è equivalente a quella assimilata dalle piante stesse durante la loro vita, ma una pianta vive decine di anni mentre per essere bruciata da un impianto del genere a centinaia di gradi è sufficiente qualche secondo. Se il paragone è con le centrali a carbone, la maggior parte delle combustioni sono meno inquinanti… Ma perché ci si vuole confrontare col peggio?
    2- Queste centrali, a detta di un tecnico, sono convertibili in ogni momento: basta solo sostituire il bruciatore ed anche senza arrivare a tanto si può comunque LEGALMENTE bruciare combustibile da rifiuto, che con un minimo trattamento può essere appunto definito “biomassa” e, solo in Italia, usufruire degli incentivi cip6 e certificati verdi.
    3- Sono d’accordo con lei sul voler debellare il petrolio e i suoi derivati! Però è importante anche scegliere le giuste strade.
    Anche se non pensavo sorgesse una discussione, ringrazio comunque per l’attenzione anche i “contrari ai contrari” perché personalmente considero le critiche come stimolanti spunti di crescita e miglioramento.
    Cordialmente.

    (Sara Benassi, Comitato EcologicaMente)

  11. Comitati contro a prescindere!
    Non ci preoccupa più il vero bene del pianeta, istituiamo un comitato contro tanto così i nostri politici se la fanno nei calzoni (per qualche voto in meno) e non concludono un bel niente. Tanti soldi spesi in progettazioni varie e poi nulla o poco più e il petrolio la fa da padrone… Dai pur…

    (Le rive)


  12. Per le rive. Credo che sei tu a assere contro a prescindere perchè nel tuo breve commento non sai di cosa parli, visto che le fonti per produrre energia sono molteplici oltre al petrolio e il fotovoltaico che a parità di energia prodotta costa un terzo e non inquina l’aria (a disposizione il preventivo). Voglio fare un appello a chi interviene: se non abitate molto lontano da Fora di Cavola vi consiglio di informarvi su cosa è una centrale a biomasse alias inceneritore. Vedete gli effetti negativi sulla salute, una volta avviata saranno visibili a tutti, controllate la fine che ha fatto una centrale simile in Toscana, centrale del Pollino in Versilia. Dopo ne riparliamo!!!!!!!!!!!!!!!

    (Massimo Govi)

  13. Intanto grazie!
    Sì, direi per prima cosa grazie alle persone del comitato che “rubandosi” del tempo libero cercano di informarsi per poi informarci correttamente sù ciò che sta accadendo. Avrei ritenuto importante lo facessero i comuni “obbligando” le o la società che sta portando avanti questo progetto ad informare la popolazione… Informare, educare, farci capire… Chiedetevi come mai no!!! Anche io nel mio piccolo ho cercato informazioni: è vero che questo tipo di centrali nascono nel nord Europa, loro avevano un problema ed era quello dello smaltimento dei rifiuti della lavorazione del legno… noi no! Per quanto tempo dureranno i nostri sfalci? La pulitura dei boschi? Ma da quando si toglie, sopratutto chi la va a prendere e la trasporta? Tornando al nord Europa la differenza fondamentale è che loro le utilizzano per riscaldare intere città limitando così il consumo di legna privato… Insomma non si accende una stufa gigante solo per riscaldare l’acqua. Però ribadisco in una società dove si ritiene importante la conoscenza e quindi la crescita della propria cittadinanza questi incontri dovevano essere proposti da chi sta organizzando tutto.
    Cordialmente.

    (Monica Comastri)

  14. Per commento firmato
    Sono PRO PRO PRO PRO PRO a tutto ciò che con coscienza e minimo impatto AMBIENTALE possa generare CORRENTE e reddito per questa montagna. SI ALL’EOLICO, SI ALL’IDROELETTRICO, SI ALLA BIOMASSA. Non si tratta di moralismo, IO sostengo da anni la diga di VETTO ed esterno il mio pensiero, FIRMANDOLO, e assumendomi eventuali c….e che scrivo, avendo la dignità di dire mi sono sbagliato. Chi come Lei non si firma dimostra di essere piccolo piccolo, ma non ci sono problemi perchè noto che da quando è NATO IL COMITATO DELLA SS 63 i detrattori ANONIMI si sono moltiplicati. Che bello, tanta salute a me.
    Saluti.

    (Roberto Malvolti)

  15. Prima di parlare di giudicare informiamoci!
    Leggendo il commento del sig. M.B. (complimenti per il nome…) ho deciso di rispondere… Io sono una ragazza di Corneto di 26 anni che fa parte del comitato… Volevo dirti che se siamo così accaniti sulla centrale a biomassa a Fora di Cavola è perchè ci siamo semplicemente informati (ritagliando tempo della nostra vita privata) da persone che è una vita che fanno ricerche nel settore… E i nostri dati non sono raccolti al mercato ma proprio da degli esperti… Quindi ti inviterei a partecipare ad un nostro incontro prima di parlare a vanvera!
    Grazie mille.

    (Valentina Ibatici)

  16. Quanto legno
    Sono particolarmente interessato al dato che si riferisce alla ” disponibilità”, ovviamente nel senso riconducibile all’attività della eventuale centrale a biomassa di Fora di Cavola, di legname presente nei vari comuni del territorio montano. Chiedo cortesemente a Sara Benassi di mettere in rete le relative tabelle in possesso del comitato e la fonte. Se comunque non fosse ritenuta una richiesta di rilevante interesse per tutti segnalo di aver lasciato la mia mail durante l’incontro di Felina e ne chiedo l’invio privato.
    Molte grazie.

    (Federico Tamburini)

  17. Per Federico Tamburini
    Visto che la tabella sui quantitativi di legname non l’abbiamo trovata su internet ma ci è stata fornita come file via e-mail, non ho la possibilità di inviare links! Abbiamo provato a mandarle mail sull’indirizzo che ci ha dato a Felina, ma non riusciamo ad inviare (probabilmente c’è un errore nell’indirizzo che abbiamo)… Può mandarci nuovamente la sua mail a [email protected]? Le faremo avere presto il file.
    Cordiali saluti.

    (Sara Benassi)

  18. Biomasse di massa
    L’incontro di domenica 31 a Cavola è stato uno di quegli eventi a cui raramente si ha la fortuna di assistere: davvero un bell’esempio di iniziativa democratica, di partecipazione attiva e, soprattutto, di informazione documentata. Ringrazio i membri del comitato (quelli più attivi di me, che sono una neomamma lavoratrice alle prese coi primi passi della piccola…) per l’intensificazione degli incontri informativi ed il coinvolgimento di esperti autorevoli in materia. Vorrei rispondere ai sostenitori delle centrali a biomassa legnosa semplicemente invitandoli a vedersi la puntata di Report di domenica 31 ottobre (guarda la coincidenza!): http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9dbca710-20ea-42d0-b4c4-2cf34c2f54c0.html.
    Bravi ragazzi!

    (Fabiana Ibatici)