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Aria di casa (ogni tanto) anche per i missionari

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che ogni mese don Marco Ferrari (che salutiamo), in missione in Brasile, invia agli amici italiani.

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Carissimi, eccoci ad ottobre, tutto bene da quelle parti? Spero di sì. Qui va tutto bene, la prossima settimana dovrebbe arrivare mia mamma in visita con uno zio, scontato dire che fa proprio piacere. Siamo in pieno clima elettorale, anzi, per fortuna siamo alla fine di questa chiassosa campagna. Domenica 3 ottobre tutto il popolo brasiliano si reca alle urne. Forse quando leggerete questa lettera tutto sará finito!

Sapete che da queste parti il voto é obbligatorio, se non riesci ad andarci devi presentarti nella cittá dove ti trovi per giustificare l'assenza... come bravi alunni chiamati a fare il compito. Proprio in questo momento sta passando davanti a casa un "trio elettrico", un tir pieno di casse, volumi infernali, tutto propaganda elettorale. Domani, se Dio vuole, silenzio per tutti. É un momento di alta democrazia, dicono, ma vedere quello che succede nelle cittá dell'interno c'é da ridere, anzi da piangere. Candidati a deputati statali o federali che appaiono ogni quattro anni, raccontano un sacco di balle, promettono cose impossibili, offendono gli avversari e via... Visto che il livello etico della politica é bassissimo e la gente é stanca, l'unico mezzo a disposizione é comprare i voti e questi deputati hanno "amici" nelle cittá che fanno campagna per loro, ovviamente ben remunerati. Tra i poveri ha ancora piú successo. Quanta corruzione! Se avete tempo andatevi a leggere su internet qualcosa sulla "fixa limpa"!

Ma la colpa di chi é? Degli elettori? Qualcuno dice che una grande responsabilitá l'hanno i partiti, i quali cercano solo di fare soci-esche per fini elettorali, insomma alla fine contano i voti e sempre meno i partiti rappresantano i cittadini, diventano specie di club privati destinati ad agevolare gli amici soci. Senza ideologie, solo interessi, cercando di rafforzare il proprio "potere". Abbiamo bisogno di un altro tipo di "cultura politica" che non sia fatta di amici, padrini e nepotismo... (cfr. articolo Frei Betto). Ovviamente é un tipo di analisi che si riferisce al Brasile, per fortuna in Italia le cose vanno molto meglio...

Tutto é in mano a pochi, alcuni gruppi, poche elite ma dominano e sono potenti!

Tutti conoscono Lula, l'attuale presidente, che come sapete non puó piú essere eletto avendo completato il secondo mandato. La candidata da lui lanciata al governo é una sua ministra, Dilma Rousseff, sembra che verrà eletta al primo turno (in realtà occorrerà attendere il secondo, il prossimo 31 ottobre,, ndr). In questi giorni un sondaggio dava al 77% l'indice di gradimento del governo Lula. Cioé il 77% dei brasiliani affermano che il governo in questi 8 anni é stato buono o ottimo. Incredibile! Ci sarebbe da parlarne per un bel po' ma vi risparmio. Ci possiamo peró chiedere: chi vincerá riuscirá a rappresentare i senza terra, quelli che non hanno accesso ad una buona educazione e salute pubblica? Rappresenterá i giovani, gli anziani, portatori di handicap, movimenti popolari? Solo Dio lo sa.

Scusate, stavolta mi sono lasciato prendere un po' la mano dal fatto politico.

Um abraço.

(Pe. Marco)