Intorno alle ore 22,30 di ieri un automobilista segnalava alla Centrale operativa dei Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti che si era verificata una frana in località Bondolo del comune di Castelnovo ne' Monti, lungo la SP 108, nel versante nord del ponte di Pianello, in prossimità del confine con il territorio ricadente sotto il comune di Villa Minozzo. I Carabinieri del Nucleo radiomobile, giunti sul posto, avevano modo di accertare che, probabilmente a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, un grosso masso si era staccato dalla parete rocciosa prospiciente la strada andando a finire lungo la provinciale.
Il masso, della lunghezza di oltre un metro e mezzo e del peso presumibile di circa 3 quintali, veniva successivamente rimosso a cura del personale del servizio stradale della Provincia di Reggio Emilia. Sul posto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Castelnovo ne' Monti hanno regolato il traffico, peraltro scarso data l’ora, deviandolo per altri percorsi in quanto la citata provinciale è rimasta chiusa in ambo i sensi di marcia per oltre un'ora.
Sarà mica qualcuno che sta già scavando per far posto alle scorie nucleari?
(S.S.)
Ancora!
Il 25 dicembre una frana, nello stesso punto, ha travolto un automobilista. Da mesi e mesi si potevano vedere massi in procinto di staccarsi dalla parete (e si vedono anche ora, quello di ieri sera non è stato il primo e certamente non sarà l’ultimo). Nonostante questo, nessuno ha ancora fatto nulla. E dire che, poco lontano da quel tratto, una carraia sicuramente meno trafficata (ma forse di maggior rilevanza politica?) è stata protetta qualche anno fa con appositi supporti in legno (peraltro neppure troppo utili, in quanto regolarmente sfondati da massi in caduta). La Provincia (trattandosi della SP 108, immagino che ad essa sia attribuita la responsabilità di questo tratto) sta aspettando il morto? Di questo passo lo otterrà probabilmente entro breve.
(Giuliano Gabrini)
Cosa aspettiamo?
Eventi come quello accaduto e riferito in questo articolo continuano ad accadere con una cadenza sempre più ravvicinata. Penso tutti ricorderanno che non molto tempo addietro un analogo fatto gravitativo aveva ostruito parte della carreggiata stradale e causato un incidente per fortuna senza conseguenze per le persone. Questa situazione di grave pericolo per chi transita su quella strada è stata segnalata più volte dagli abitanti dei comuni di villa Minozzo e Ligonchio, che hanno richiesto un intervento che limiti il rischio di essere coinvolti in gravi incidenti. Ora mi chiedo, senza alcuna polemica, cosa si aspetta a intervenire? O se bisogna aspettare che succeda un fatto eclatante?
(Piero Ferrari)
questa situazione di pericolo si è già verificata altre volte, sempre sullo stesso tratto stradale. A dicembre 2009 (una domenica pomeriggio) un distacco di massi si è verificato durante il passaggio di una vettura (io sono arrivato 2 minuti dopo l’accaduto), l’auto è stata colpita e danneggiata sulla parte frontale. Per la rimozione dell’auto è stato necessario l’intervento del carro attrezzi. Tramite telefono ho avvisato le autorità competenti affinchè il tratto di strada venisse sgomberato dalle macerie e venisse apposta una segnaletica per fermare il traffico, dato che sulla strada vi erano detriti di dimensione sufficiente a rompere il motore di un’auto, ma nessuno si è fatto vivo. I Carabinieri non si sono visti, la Polizia stradale è arrivata dopo quasi 1 ora. L’unico ad arrivare puntuale è stato il carro attrezzi.
(M. Bernardi)
E lei cosa aspetta…?
Consigliere Ferrari, tutto quello che lei dice è corretto e corrisponde alla realta… E altrettanto giustamente dice “bisogna aspettare un fatto eclatante?”. Però da che pulpito arriva la predica (giusta intendiamoci…) evidentemente rivolta all’Amministrazione provinciale? Vogliamo parlare delle condizioni di sicurezza di molte strade COMUNALI di competenza della giunta di cui lei fa parte…? Che dice, la fa anche lei un po’ di autocritica….? Detto questo comunque condivido in toto quanto detto nei commenti precedenti: l’incuria di tutte le strade di montagna porterà prima o poi al morto…
(Commento firmato)