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Droga, sempre droga

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Dalla discreta ma attenta vigilanza su alcuni giovani assuntori dell'Appennino reggiano, monitorati per diversi giorni, ha preso spunto l’operazione antidroga portata a compimento ieri sera a Reggio Emilia dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, che hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un insospettabile 45enne reggiano che gestiva l’illecito business.

Questi in sintesi i preamboli dell’operazione condotta dai militari castelnovesi, che nella tarda sera di ieri hanno tratto in arresto 45enne, in quanto incensurato ristretto a disposizione della Procura Reggiana. Arresto, quello per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, suffragato e supportato dal sequestro di una trentina grammi di hascisc, un bilancino di precisione ed oltre 1.000 € in contanti, ritenuti provento dello spaccio. L’"attenzione” dei carabinieri su alcuni giovani assuntori del paese, oltre a vedere i militari effettuare specifici controlli sui diretti interessati per far sentire loro il fiato sul collo e farli desistere dai loro “vizietti”, ha visto gli stessi pedinarli e seguirli nei loro spostamenti, consentendo ai militari di indirizzare le attenzioni sull’odierno arrestato. Per tale motivo dalle ore 15 di ieri i militari predisponevano nei pressi della sua abitazione un servizio di osservazione, al fine di verificare il dato investigativo acquisito. Il servizio di osservazione perdurava fino alle successive ore 18,15, allorquando i carabinieri notavano l’uomo uscire dalla sua abitazione e porsi alla guida della sua autovettura dirigendosi verso il cimitero monumentale. In via Beretti i carabinieri fermavano l’uomo sottoponendolo a perquisizione personale, in conseguenza della quale veniva trovato in possesso di 3 grammi circa di hashish e diverso denaro in contante per una somma di 1.055 euro, divisa in tre differenti mazzette poste in tre tasche diverse dei pantaloni e del giubbotto indossato. In considerazione delle risultanze dalla strada alla vicina abitazione il passo è stato breve; lì veniva data corso ad una perquisizione locale che consentiva di rinvenire in un sottoscala, occultato tra delle casse di bottiglie di acqua minerale, un ulteriore quantitativo di hashish per un peso complessivo 23 grammi diviso in due pezzi differenti. Inoltre all’interno della sua abitazione veniva rinvenuto materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente (bilancino di precisione e nastro), nonché delle buste in plastica per il sottovuoto.