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“L’assessore si dimetta”. Ma il Consiglio dice no

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Non capita così di frequente di registrare la richiesta di dimissioni di un assessore. Questo è successo ieri sera nel corso del Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti. Federico Tamburini, capogruppo della minoranza di “Persone e montagna”, ha chiamato l’assemblea ad esprimersi con un voto su una mozione che chiedeva all’assessore allo sport Paolo Ruffini di farsi da parte. Motivo? Gli asseriti ritardi sui tempi per i lavori in corso in diversi campi sportivi del comune (Felina – che è ora agibile – Gatta, Villaberza, il sintetico della zona sportiva del capoluogo).

“Buone notizie per Felina – ha iniziato Tamburini il suo intervento – ma non per gli altri campi. Per tre anni i ragazzi hanno dovuto migrare presso altri impianti. Senza aver nulla di personale contro Ruffini, che anzi stimo, credo che di questa situazione però lui sia responsabile e di conseguenza dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni. Sappiamo bene che si tratta di un atto grave, ma” – è stato il concetto – non è accettabile che le disfunzioni amministrative non abbiano mai un padre. “Chiudere un campo sportivo – ha rilevato il capogruppo – è un fatto tecnico ma anche sociale, perché parliamo di un centro importante di aggregazione”. “Se dopo sei anni che Ruffini ricopre quella carica la situazione è questa significa che è mancata la programmazione. Serve quindi un’ammissione di non essere stato all’altezza”.

“Castelnovo un paese per lo sport?”, ha proseguito il consigliere capogruppo. “Prima di tutto ci dovrebbe essere un servizio e una fruizione per i locali e non qualche manifestazione di grosso richiamo di esterni che poi, al termine, girano le auto e tornano da dove sono venuti”.

Paolo Ruffini ha replicato elencando le realizzazioni compiute e quindi implicitamente il lavoro dell’assessorato e affermando di “farsi carico degli appunti che mi sono stati avanzati”. E pure promettendo per la fine del 2011 l’agibilità del campo in sintetico di via Martin Luther King.

Nel dibattito che è seguito, Alessandro Davoli, capogruppo di "Castelnovo libera", ha affermato, molto esplicito: “Siamo a favore della mozione che chiede le dimissioni… anzi, fosse per noi le estenderemmo all’intera giunta”.

Luigi Bizzarri: “Ho dubbi su questa richiesta. Avrei ritenuto più idonea una censura, che avrei potuto condividere, ma la richiesta di dimissioni mi pare davvero eccessiva. E lo dico pur non essendo per niente tenero verso l’Amministrazione, come dimostrano i tanti miei voti contrari di questi anni sui suoi provvedimenti”.

In chiusura di dibattito c’è uno scambio polemico tra Tamburini (che accusa una parte dei consiglieri della maggioranza di non intervenire mai, di “essere dei quadri alle pareti”) e il sindaco Gian Luca Marconi, che lo invita alla calma. Ma tutta la seduta, come avremo modo di annotare anche in successivi pezzi, è stata piuttosto “frizzante”. "Bel discorso politico, quello di Ruffini - le parole di Tamburini in sede di replica - ma non mi ha risposto".

La votazione finale ha dato il seguente risultato: 5 a favore e 14 contrari. Mozione respinta e assessore salvo.

4 COMMENTS

  1. Ma siamo matti???
    Che senso ha la mozione di Tamburini?!? Sostengo in pieno l’assessore e vorrei ricordare che “Un paese per lo sport”, la finale del Montagna, i vari tornei estivi di tennis, Meeting d’atletica non esisterebbero senza il contributo di Paolo… Paolo, non ti far scoraggiare da questi detrattori…

    (Luca Bertocchi)

  2. Per LB
    Quello che dice non è del tutto vero… Noi (ragazzi di Castelnovo) con la nostra squadra amatoriale questo anno siamo costretti a giocare a Marola perchè nessun campo a Castelnovo è a disposizione (prima bisogna servire l’AC CASTELNOVO, poi il PROGETTO MONTAGNA e poi chi ha più agganci); l’anno scorso invece eravamo a Cervarezza…

    (Commento firmato)