Home Cronaca “Protezione civile: a rischio i risarcimenti 2009-2010”

“Protezione civile: a rischio i risarcimenti 2009-2010”

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Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato l’altro giorno due ordini del giorno con cui lancia l'allarme per la situazione della Protezione civile, e impegna la Provincia a stanziare 200mila euro con il prossimo assestamento di bilancio. Fondi che potranno essere reperiti solo se il governo non confermerà i tagli dell'ultima manovra finanziaria. A rischio ci sono non solo il completamento delle strutture provinciali di supporto, ma anche il risarcimento dei danni per gli eventi che hanno interessato il territorio provinciale negli ultimi due anni. Il governo, si legge nel documento, dopo un taglio del 10% del fondo per la Protezione civile negli anni 2007 e 2008, è infatti passato all'azzeramento per il 2009 e 2010. I due documenti, che hanno ricevuto il voto favorevole della maggioranza (Pd e Idv) e dei gruppi di opposizione di Udc e Rifondazione, sono stati presentanti da Pd e Idv e dall'Udc a seguito di una comunicazione della presidente Sonia Masini.

"La Provincia - ha illustrato la presidente - ha individuato gli interventi da ammettere a finanziamento per l'annualità 2010, fornendo un programma ordinato per priorità e compatibile con la pianificazione regionale, provinciale e comunale di emergenza. L'individuazione strategica delle priorità, è stata effettuata sulla base delle proposte dei Comuni, in coerenza con i Piani comunali di emergenza, i Piani nazionali per il bacino del Po e per il rischio sismico. Tra gli interventi principali per il 2010 ci sono la proposta di completamento del Centro unificato provinciale, situato nella struttura di via della Croce rossa. Tale centro è la sede della struttura tecnico-organizzativa permanente di Protezione civile costituita da Provincia e Comune capoluogo, nonché sede del Coordinamento delle organizzazioni del volontariato provinciale.

“Altra richiesta del Programma di potenziamento - ha proseguito la Masini - riguarda il completamento del Polo logistico di Villa Cella, nell’ex cantiere Tav 25. La struttura in questione risulta essere di particolare importanza per il presidio del territorio, in supporto e affiancamento al Cup, per la destinazione logistica e operativa dell'area stessa. Importante richiesta riguarda i completamenti dei centri sovracomunali di Vezzano sul Crostolo, nonché di Luzzara e Villa Minozzo, quali distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari. Potenziare ed incentivare la nascita di tali strutture significa allinearsi con i moderni indirizzi che il sistema di Protezione civile sta adottando".

Il programma prevede poi la proposta per il potenziamento, in supporto ai comuni, dei centri operativi comunali. In questa fase, ai 13 precedentemente finanziati di Baiso, Toano, Vetto, Gualtieri, Castellarano, Luzzara, Albinea, Boretto, Canossa, Carpiteti, Quattro Castella, Rubiera e Vezzano, si inoltra la proposta di ulteriori 6 (Casina, Novellara, Viano, Brescello, S. Polo e Ligonchio), individuati con istruttoria tecnica nel 2008, e non finanziati, sulla base delle esigenze derivanti dagli scenari di rischio e dalla Pianificazione di emergenza comunale e intercomunale. Tali centri devono garantire una sede unica per le strutture operative del Comune, in supporto al sindaco, che è responsabile della efficace gestione delle emergenze locali e dell'applicazione del Piano di emergenza.

I finanziamenti devono essere utilizzati per adeguare strutture esistenti, acquistare mezzi, attrezzature radio/telecomunicazione, informatiche. L'importo complessivo del programma che viene presentato alla Regione è di 660mila euro.
"Il rischio che stiamo correndo - ha concluso la presidente Masini - è di non trovare copertura finanziaria per emergenze di forte impatto su territorio, quali gli eventi idrogeologici e idraulici di maggio-giugno 2008 (Scandiano - Casalgrande - Viano - Baiso e altri), la tromba d'aria dell’ottobre 2008 in montagna (Vetto, Castelnovo, Ramiseto e Toano), diversi episodi alluvionali del torrente Enza tra il 2008 e il 2009, la piena del Po del maggio 2009, la tromba d'aria su Bagnolo e Cadelbosco dell’aprile 2010, gli allagamenti a Scandiano, Iano e Arceto del maggio 2010, i dissesti idrogeologici sul crinale (Collagna e altri comuni nel 2008 e 2009), i dissesti idraulici di fondovalle (Secchia - Gatta Pianello), le intense precipitazioni nevose di gennaio, febbraio e marzo 2010. Chiedo a questo Consiglio, dunque, di pronunciarsi in modo chiaro per favorire nuovi impegni da parte del Governo a sostegno della sicurezza delle nostre popolazioni, della generosa attività di tanti volontari, del lavoro competente e solerte di tanti tecnici".

I gruppi Pdl e Lega Nord, nel corso della seduta, hanno presentato un emendamento all'ordine del giorno della maggioranza in cui si chiedeva al presidente della Regione Vasco Errani di destinare alla Protezione civile fondi inutilizzati relativi ai "contributi in conto capitale agli enti locali per la realizzazione dei Centri di accoglienza e alloggi per i cittadini stranieri immigrati". Di fronte alla valutazione negativa dell'emendamento fatta dalla maggioranza, Pdl e Lega Nord hanno parlato di atteggiamento strumentale: "Voi chiedete a noi di intervenire chiedendo fondi al governo - ha spiegato il capogruppo della Lega Stefano Tombari - noi vi chiediamo di intervenire rispetto al governo della Regione. Voi ci dite di no: il vostro è solo un atteggiamento strumentale e irresponsabile".

Stessa linea nell'intervento del capogruppo Pdl Giuseppe Pagliani: "Il vostro ordine del giorno poteva avere una condivisione, ma nel momento in cui vi si chiede di muovere fondi inutilizzati rispondete con un no, così potete sottolineare un taglio fatto dal Governo. Valutata la strumentalità del vostro odg, a questo punto cade la nostra apertura e quindi siamo contrari".