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Cernaieto, dopo le fucilate le martellate

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"Non c’è pace per i Martiri di Cernaieto - denuncia il consigliere Pdl, Fabio Filippi - . Nell’ottobre del 2005, decisi, assieme ad alcuni amici, di erigere a Cernaieto, sul luogo dell’eccidio, una croce cristiana, simbolo di pace, di perdono e di conciliazione. A sessant’anni dalla strage, non era più possibile negare quanto accaduto nel bosco di Cernaieto, era moralmente dovuto ricordare i 23 caduti: militari, civili, minorenni e tre donne. Un atto di coraggio necessario".

"Era l’aprile del 1945, la guerra era da poco finita, il comitato di Liberazione Nazionale CLN, chiese “salva la vita” per i 23 prigionieri fascisti rinchiusi nella scuola/carcere di Vedriano di Ciano d’Enza. I partigiani comunisti si sentivano al di sopra della legge, loro erano la legge… Volevano esibire in modo arbitrario il loro potere, dare 'l’esempio', far capire alla popolazione chi deteneva il comando… Il dissenso non era tollerato. Così torturarono (mi sono stati riportati particolari disumani sulla strage di Cernaieto) e massacrarono senza nessuno scrupolo i militi e tre donne, ragazze come la mamma Paolina Viappiani, una giovane che dava fastidio, ripudiata dal suo amante quando aveva solo 22 anni e per questo uccisa dai partigiani".

"Appena finita la guerra, dagli archivi comunali di Casina e di Canossa sparirono le prove documentali della strage. La chiesa di Pianzo venne bruciata e con le fiamme andò in fumo lo storico archivio parrocchiale. Coloro che vogliono falsare la storia si sono adoperati per cancellare la memoria, le morti scomode della Resistenza.
Il ricordo, la memoria, il dolore prodotto dalla terribile carneficina compiuta a Cernaieto di Trinità hanno però continuato a rimenare vivi negli uomini".

"In questi giorni i soliti violenti, più che mai accecati dall’odio, sono ritornati sul luogo sacro di Cernaieto, cercando di distruggere il monumento eretto in onore dei Caduti. L’anno scorso avevano sparato con arma da fuoco sul vetro antiproiettile a protezione del monumento, quest’anno hanno, a martellate, reso illeggibili i nomi dei Martiri".

"Avevamo eretto un piccolo mausoleo con un vetro antiproiettile e un supporto in acciaio per scoraggiare atti di vandalismo, non è stato sufficiente. Questi gesti meschini non ci intimidiscono e non ci scoraggiamo, andremo avanti nel difendere la verità su tutti i fronti. Nelle prossime settimane ripristineremo il monumento, sostituiremo il vetro danneggiato con uno più resistente. Non si può abbattere la memoria…"

3 COMMENTS

  1. Crisi economica
    Io ho avuto la fortuna di non esserci in quei periodi brutti ma quanti morti inutili da ambo le parti che non fanno onore anche a coloro che continuano a incitare lo scontro politico usando linguaggi a dire poco cavernicoli. Con tutti i problemi di lavoro esistenti c’è chi ha tempo da perdere… Non ci rimane che sperare nelle giovani leve come fanno in Inghilterra… o come fanno in Germania che fanno andare l’economia molto meglio di noi!

    (Angelo Bertoni)