Questa sera, domenica 26 settembre, alle 20,30, la stagione di mostre ed eventi del castello di Sarzano chiude con un appuntamento ancora un a volta di eccezione: Le voci della notte, spettacolo di musiche e letture nate intorno alla mostra di Achille Ascani Quel che resta della luce che il 25 agosto aveva inaugurato la scuola di scrittura di Sarzano diretta da Emanuele Ferrari. E proprio i corsisti della scuola sono stati chiamati a tradurre in testo le sollecitazioni degli sbuffi di luce che irrompono nelle fotografie dei viaggi attraverso l’Europa, accarezzano le silhouttes di Barcellona, Berlino, Dresda, Tirana, a suggerire ciò che la notte nasconde, a evocare anche attraverso suoni e rumori le parole per dirlo. Emanuele Ferrari ne ha ricavato una narrazione che troverà voce domenica accompagnata dall’arpa di Elena Biase. Seguirà il concerto, pieno della frizzante energia e della simpatia di una giovane formazione musicale, il Brividuim Latin Quartet, che raccoglie quattro insegnanti dell’associazione culturale S. Cecilia: Stefano Tincani (trombone), Massimo Giudici (batteria), Gabriele Marin (basso), Andrea Belli (tastiere).
Gli appassionati della “fotografia con il cavalletto” troveranno materia per confrontarsi, come gli amanti dei giochi di danza della luce e dell’improvvisazione musicale. Gli amanti della scrittura vedranno come loro colleghi hanno risposto alle sollecitazioni della luce del colore e dell’ombra. Ma anche i non artisti, gli scienziati o chi ha semplicemente passione per le energie alternative e le nuove tecnologie troveranno motivi di interesse: le fonti di luce hanno infatti origine da un pannello fotovoltaico posto all’esterno del castello. Presente il fotografo Ascani si chiude così un mostra che nel mese di apertura ha raccolto grande consenso di critica e di pubblico portando a Sarzano numerosi visitatori.