RAMISETO (25 settembre 2010) – Minacce via lettera al sindaco di Ramiseto, Martino Dolci. I carabinieri stanno dando la caccia in questi giorni a un mitomane che negli ultimi sette mesi ha pensato bene di scrivere, a stampatello e a mano, cinque o sei missive indirizzate al noto amministratore ramisetano, per altro presidente di latteria e consigliere della Comunità del Parco.
Pare un filo di indagine possa essere indirizzato verso una serie di condomini realizzati nel capoluogo dalla cooperativa edilizia La Betulla. Tant’è che le minacce invitavano a installare allarmi contro le fughe di gas in queste costruzioni.
“Ma le assemblee condominali cui ho partecipato – spiega a Redacon Martino Dolci – non hanno evidenziato alcuna problematicità in proposito. Non ho dato molto peso a queste lettere né era mia intenzione sporgere denuncia”. Però l’attività vigile dei militi non è mancata e ora si sta cercando di rintracciare a questa persona che, evidentemente sprovvista di computer e stampante, ha minacciato così ingenuamente il primo cittadino.
Nonostante le minacce di morte, Martino Dolci riflette più sull’autore delle lettere che sulla sua incolumità: “Penso sia uno squilibrato, non sono preoccupato”.
Purchè non sia un furbo che tenta di sembrare ingenuo, meglio guardare dappertutto. Lunga vita al sindaco di Ramiseto.
(GS)
Se non son matti non li vogliamo!
Non credo che Martino, da buon montanaro, si sia preoccupato più di tanto. Di matti ce ne sono in giro tanti e, fortunatamente, quasi sempre sono inoffensivi. Can che abbia non morde, dicevano una volta. Il dubbio però è che l’anonimo si sia “travestito” da matto: di norma, un matto non scrive lettere anonime. Quindi ha fatto bene Dolci a denunciare il fatto ai carabineri.
(Giorgio)
I mitomani sono persone da non sottovalutare. Speriamo al più presto venga individuato il balordo. Le norme comunali, però, non credo contemplino doveri di sensori di gas nei condomini. Il buon senso mi suggerisce che se ci fossero sospetti di fughe di gas ci si dovrebbe rivolgere all’azienda gas-acqua, che provvederà a rilevare la perdita e obbligherà il condomino in causa, o tutto il condominio, a rifare ex novo il tracciato. Cosa c’entra il sindaco in tutto questo? Anch’io, con la speranza che si risolva in fretta questo dilemma, auguro lunga vita al sindaco Martino Dolci.
(Lilia)