Già ieri la testata giornalistica regionale della Rai e oggi un quotidiano reggiano - che riprende il Sole 24 Ore - ne hanno fatto cenno. Parliamo della possibilità che il nostro Appennino si ritrovi un deposito di stoccaggio di rifiuti nucleari in casa. Al proposito riceviamo questa mattina la seguente nota di Andrea Defranceschi, capogruppo del Movimento 5 Stelle-beppegrillo.it della Regione Emilia-Romagna, che pubblichiamo di seguito.
-----
La lista di siti giudicati idonei dalla società Sogin per ospitare scorie nucleari fa venire i brividi. Stando alle notizie diffuse tutte le provincie della Regione nell'area collinare-appenninica da Piacenza a Forlì passando per Parma, Reggio, Modena e Bologna potrebbero ospitare queste aree di tre chilometri quadrati per interrare scorie nucleari. Una follia. Per chi è di Bologna è un'area grande come il lago di Suviana. Lo smaltimento delle scorie è il vero grande problema del nucleare. Nessuno sa dove metterle, nessuno le vuole a parte il consigliere regionale Fabio Filippi (Pdl) di Reggio Emilia, che dice che "bisogna fare un sacrificio". Inizi lui a dare l'esempio da casa sua... e vediamo cosa ne penseranno i vicini. In realtà non penso che i reggiani vogliano fare questo sacrificio.
Siamo comunque relativamente tranquilli perchè l'assessore regionale Freda ha dichiarato che non accetterà il finanziamento del governo Berlusconi per cercare di convincere i comuni ad ospitare le scorie nucleari. Vigileremo che questo accada veramente, il futuro dell'energia non è certo il nucleare, bensì l'efficienza energetica con la riduzione dei consumi e la loro razionalizzazione unite alle fonti rinnovabili. Pdl, Lega e Udc vengano a prendere qualche lezione da Jeremy Rifkin, economista che propone il futuro all'idrogeno che sarà tra i grandi ospiti di Woodstock a 5 Stelle.
* * *
IL PARERE DEL PRESIDENTE DEL PARCO NAZIONALE
E’ già assurdo parlare di depositi di scorie nucleari in un territorio antropizzato e sismico come quello reggiano; ma è addirittura inconcepibile pensare ad una localizzazione nei Gessi, cioè in uno dei luoghi più mobili, solubili e a rischio che esistano. Un sito che, proprio per queste sue caratteristiche geologiche e fisiche, è sotto vincolo dell’Unione europea ed è tutelato da un Parco nazionale. Si tratta di una proposta che può venire solo da un fan ideologico del nucleare, il quale, in questo modo, oltre a dimostrare di non conoscere nemmeno il proprio territorio, rende palese di essere ignorante anche di tutti i problemi connessi con la produzione dell’energia tramite l’uso della tecnologia nucleare.
* * *
Correlati:
- "Scorie nucleari? A casa di Filippi" (7 ottobre 2010)
- Se ne parla / "Filippi e il nucleare..." (14 marzo 2011)
Avanti così
Scorie nucleari? Sì, certo, vorrei capire dove le metterebbero e in che modo convinceranno gli amministratori e i cittadini. I grillini hanno ragione, anziché puntare sul nucleare per favorire Impregilo o Italcementi, proviamo a scegliere il settore rinnovabile… Se vogliono la guerra faremo battaglia.
(Luca Malvolti)
Sapete di cosa parla Like Fabio Filippi?
Ve lo dico io di cosa parla Like Fabio Filippi. Parla di un ingegnere con un coraggio così, tutta la sua vita è una metafora sul coraggio. C’è a chi piaceva all’inizio quando parlava di scuole e Pdl, ma da quando è entrato nella fase ungulati non lo seguono più. Che stavo dicendo? Ah, sì, Like Fabio Filippi parla di un ingegnere con un coraggio così, parla di montagna, spirito montanaro, Pietra con tanto di pubblicità con la Zanicchi, giorno e notte mattino e sera: montagna montagna montagna montagna montagna montagna… Quante montagne fanno?? UNA MAREA! Finchè un bel giorno il suo padrone, tale Silvio, non decide di reinserire le centrali nucleari in Italia, nonostante un referendum vecchio quasi la metà dei suoi anni. Lui ci dà dentro come pochi, lo supporta alla grande fino a quando sente una cosa che continuano a ripetergli da anni ormai: di mettersi le scorie a casa sua, oppure a Casina… tanto… (adesso storpio le parole di mr. Brown). E questo gli fa male, nonostante il coraggio da vendere gli fa male, perchè sentiva le stesse parole della prima volta, ma il nostro eroe continuerà a stupirci ancora e quindi, Like Fabio Filippi! Ma se proprio vogliamo dirla tutta, sentiamo cosa direbbe mr. Pink: voglio dire, mi dispiace che il governo non sappia dove mettere i rifiuti, è una p”££$%$£$, ma non è colpa nostra! Lo so che sono sempre i rifiuti a prenderlo in quel posto e se ci fosse una petizione per salvaguardarli, io la firmerei! Se si dovesse votare io la voterei. In quanto alla s%$&&£”$£ dello smaltimento sulle colline, le scorie se le tenga a casa sua. Sì, ecco, mr. Pink risponderebbe sicuramente così al mio amico Fabio.
(Asmir Lalic)
Bravo Filippi !!
Inizia col dare un buon esempio di sacrificio portando un po’ di scorie radioattive nel tuo giardino a Casina. Se riesci mettiti anche qualche barretta radioattiva in tasca.
Saluti fosforescenti…
(Mattia Rontevroli)
Se si è contrari al nucleare è ovvio che un sito giusto per le scorie non lo si può proprio individuare. Io sul nucleare non ho certezze. Emeriti scienziati lo sostengono caldamente, altri sono per la riduzione dei consumi, altri ancora per l’idrogeno o l’eolico o… Io ho solo dubbi, ma una cosa è certa: proporre, come ha fatto Filippi, la zona dei gessi triassici come sito di stoccaggio delle scorie è fuori da ogni logica. I gessi del Secchia sono la zona più instabile, permeabile, pericolosa (non c’è una casa), rara, conosciuta e studiata dell’Appennino reggiano… Hanno provato a farci una strada, ma è durata come un tortello in bocca a un cane… Ci mancano solo le scorie.
Senza cordialità.
(Luca Bertolini)
Ringrazio gli elettori del Pdl, grazie a loro abbiamo al governo “queste menti eccezionali”!!!
(Commento firmato)
Scorie!!!!
Carissimo Filippi, dopo questa ultima uscita credo che tu sia pronto per Zelig, ogni tua uscita è una comica! Mi piacerebbe sapere chi ti scrive le battute, sei un mito!!!!
(L.C.)
Ma non avete capito bene! Questo non è altro che un progetto di sviluppo e tutela della salute e del territorio… Una discarica quà, una centrale a biomasse là e più su un sito di stoccaggio rifiuti radioattivi… e che sarà mai. Qualcuno in merito ha parlato di “eccessiva e ossessiva dietrologia”… perciò suvvia siate ottimisti e concilianti.
SALUTI DALL’APPENNINO!
(Fiorella Gilioli)
Sacrificio o scorciatoia?
La parola “sacrificio” in questo contesto suona come una rassegnazione sterile ed impotente ad un evento che in realtà non solo è evitabile ma non è assolutamente condiviso dagli italiani (vedi referendum sopra citato). Come al solito i famosi furbetti del quartierino scelgono la via per loro più comoda non solo calpestando i voleri altrui, ma cercando di convincere che non esistono alternative. Le alternative ci sono, il vero sacrificio è investire e lavorare affinché diventino realtà competitive e sostenibili a livello economico ad ambientale. In montagna faremo resistenza durissima.
(Gianluca Delfante e Sonia Rolt)
Caro Filippi, farei autocritica se nessun Pdl ti difende pensaci un attimo…
(Paolo Maria Ruffini)
Rispondo a questa parte di commento nell’articolo iniziale, che non ha alcun fondamento scientifico: “il futuro dell’energia non è certo il nucleare, bensì l’efficienza energetica con la riduzione dei consumi e la loro razionalizzazione unite alle fonti rinnovabili. Pdl, Lega e Udc vengano a prendere qualche lezione da Jeremy Rifkin, economista che propone il futuro all’idrogeno che sarà tra i grandi ospiti di Woodstock a 5 Stelle”.
Se si chiede agli scienziati (non agli economisti…!!!) che stanno studiando il problema energetico, si scoprirà invece che il futuro energetico è:
– potenziamento delle energie rinnovabili;
– potenziamento del termoelettrico (purtroppo non potremo farne a meno, questo è un grosso problema…);
– attivazione del nucleare.
Certo, se si attuasse la riduzione dei consumi il problema sarebbe risolto, il fatto è che da sempre la domanda di energia aumenta in maniera costante; ciò è legato allo sviluppo industriale e non ci sono motivi perché si inverta la tendenza. Per questo, entro il 2030 in Italia ci dovranno essere diverse centrali nucleari funzionanti, in caso contrario dovremo comperare all’estero l’enorme quantità di energia necessaria, prodotta da centrali nucleari poco oltre il confine, a prezzi esorbitanti.
Parlo da tecnico e da persona che ci tiene alla propria salute perché la politica vorrei lasciarla a casa propria, se potessi scegliere preferirei di gran lunga un deposito di scorie nucleari vicino a casa che una centrale termoelettrica vicino a casa.
(Davide Vignali)
W le scorie in Appennino…
…ma sì, un po’ di scorie nucleari in Appennino reggiano… una bella attrattiva per i turisti! Questo Filippi andrebbe bene con quello che voleva mettere l’ascensore per salire sulla Pietra di Bismantova…
(Stefano Cuccolini)
Ma siamo davvero sicuri che…
Certamente l’idea di FILIPPI di stoccare le scorie in prossimità dei GESSI è quantomeno “ridicola”, ma siamo davvero sicuri di non volere il nucleare? Siamo davvero sicuri che ATTUALMENTE esistano altre prospettive energetiche ALTRETTANTO FRUTTIFERE del nucleare? E per favore smettiamola col parlare di “risparmio energetico” quale unica vera fonte di energia. Se non si vuole essere demagoghi, si deve ammettere, come dice VIGNALI, che noi abbiamo sempre più bisogno di energia e NESSUNO DI NOI è disposto a rinunciare al condizionatore, al forno elettrico, alla lavastoviglie in casa, ecc… E queste cose “ciucciano” un sacco di energia. Siamo onesti con noi stessi. L’energia serve e servirà sempre di più e le fonti rinnovabili non basterebbero minimamente a sopperire alle necessità del nostro paese. Son però convinto che vadano comunque utilizzate e sfruttate. Io sinceramente non so se la mini-diga elettrica che si sta costruendo a Ponte Secchia riuscirà mai a produrre abbastanza energia per ripagare le ENORMI spese per la sua costruzione e tantomeno credo che quella di Vetto possa fare altrettanto. Io non ho certezze sul nucleare, ma credo sia sbagliato demonizzarlo senza essere a conoscenza dei dati tecnici e valutativi delle centrali di nuova generazione. Ne approfitto per lanciare un sassolino. La proposta dell’ascensore per arrivare alla Pietra, tanto derisa dal sig. CUCCOLINI, io non la scarterei a priori. Il TRENTINO (regione notoriamente formata da stupidi che non sanno minimamente sfruttare il turismo) è PIENO di cabinovie che portano la gente in sommità alle loro stupende montagne. Noi ne abbiamo un sola di montagne, STUPENDA, e siamo arrivati addirittura al punto di chiudere l’unico sentiero percorribile da tutti per “caduta massi”. Se facessero questo sotto le Dolomiti, sai che bella SASSATA sui “cosiddetti”.
Meditate, gente, MEDITATE!!!!
(Fabio Mammi)
Ma nessuno si rende conto che è un genio! Indimenticabile quando fece l’elenco delle stazioni sciistiche del reggiano tra le quali figurava NONANTOLA!!! E poi come ci arriverebbero le scorie se non c’è nemmeno una strada decente?
(Marco Rossi)
Meditate gente, MEDITATE!
Ascensore sulla Pietra? Perchè non un dirigibile? Cioè qui stiamo comparando le Alpi alla Pietra di Bismantova, le Alpi per la miseria! Detto questo, le fonti energetiche alternative non bastano per un paese come l’Italia? E cosa siamo diventati tutti d’un colpo, ricchi e con una casa di 500mq e 100k euro d’impianto elettrico? Cioè, in Inghilterra hanno speso meno di un miliardo di euro per l’eolico che sarà in grado di soddisfare 200k famiglie e adesso la scusa per il nucleare è diventata “noi abbiamo bisogno di più?”. Ma stiamo scherzando, spero. In Austria c’è un paese che ho avuto la fortuna di visitare in cui funziona TUTTO tramite le energie rinnovabili, dal solare al biologico. E’ questo il motivo per cui non arriveremo mai al punto sperato, perchè c’è gente che le spara sempre grosse per autoconvincersi. Il progresso sarà pari a zero e il nucleare a questo punto ce lo meritiamo. Rideremo più avanti, quando al posto degli ascensori sulla Pietra ci saranno punti di raccolta delle scorie radioattive.
Meditate, gente, MEDITATE!
(Asmir Lalic)
Ognuno ha il suo
Purtroppo, finchè ci sarà gente come il Sig. LALIC in montagna non si potrà mai fare niente. Alcune modeste osservazioni per lui: 1° l’unica montagna che abbiamo, RIPETO, è la PIETRA, sfruttiamola al meglio, anche e soprattutto in sommità alla stessa. Portiamo la gente nel nostro paradiso naturale. Se in Trentino ti portano sul SASS PORDOI, se sul Garda ti portano sui monti circostanti, noi possiamo portarli sulla Pietra; 2° non stiamo diventando tutti straricchi ma tutti abbiamo il diritto ad avere il meglio che ci è consentito avere, quindi elettrodomestici e comodità che sicuramente anche Lei sfrutterà a piene mani (vedi il computer con il quale può così facilmente dissentire su tutto); 3° per favore non sia così DEMAGOGO, come già nella mia precedente avevo ipotizzato accadesse. L’Austria che tanto Lei ammira la conosco abbastanza perchè la giro spesso in moto e le assicuro che l’ammiro anche io. La popolazione austriaca non raggiunge i nove milioni di abitanti (noi siamo sessanta milioni, forse c’è una certa differenza di esigenza energetica); in Austria ci sono 9 centrali idroelettriche (hanno la fortuna di essere circondati da ghiacciai), hanno inceneritori in centro alle città che nel bruciare i rifiuti producono calore per il teleriscaldamento, ma soprattutto, sig. LALIC, sono un decimo di noi e non hanno la nostra stessa necessità di energia. Ma tant’è, sapendo e conoscendo bene le sue disserzioni colorite e a volte pindariche, concludo qui i miei interventi in merito. Comunque, a Lei BUONA VITA.
(Fabio Mammi)
1. La crisi energetica ed ecologica può essere risolta solo promuovendo la valorizzazione delle fonti rinnovabili con tecnologie pulite e sicure.
2. Le centrali nucleari sono esposte ad incidenti come tutte le opere umane; quel che fa la differenza sono le conseguenze degli eventuali incidenti: si rompe un pannello solare e non muore nessuno; c’e’ un guasto in una centrale atomica e mezza Europa ne subisce le terrificanti conseguenze (come accadde dopo il disastro di Cernobyl).
3. Le centrali nucleari sono anche esposte ad attentati con effetti letali incalcolabili: il che rende necessaria una vasta militarizzazione del territorio a fini di sorveglianza, che tuttavia per quanto capillare, soffocante e preventivamente repressiva possa essere, resterebbe sempre insufficiente poiché dopo l’11 settembre 2001 l’intera umanità sa che la criminale follia terrorista è in grado di colpire ovunque provocando stragi immani.
4. Il problema delle scorie è semplicemente irrisolvibile.
5. Il legame tra nucleare civile e nucleare militare è chiarissimo e indiscutibile (la controversia tra gli Stati Uniti d’America e l’Iran lo dimostra inconfutabilmente). Il nucleare civile favorisce il riarmo atomico, mentre l’umanità ha tra i suoi obiettivi primari di smantellare gli arsenali e fermare la proliferazione degli armamenti nucleari.
6. Molti altri argomenti possono addursi per contestare e contrastare l’insensata, illecita e pericolosissima scelta nucleare; ma basteranno questi, elementari, evidenti, inconfutabili (ndr Carlo Di Stanislao).
La Francia e la Germania stanno facendo dietrofront per quanto riguarda il nucleare. L’uranio (ed altri componenti utilizzati per il funzionamento delle centrali) è una fonte esauribile (stimato 60/70 anni). Il metodo di raccolta differenziata di Germania e Austria non è paragonabile a quello italiano (per motivi che tutti ben conosciamo), quindi gli inceneritori hanno un impatto ambientale inferiore a quello che ci toccherebbe in Italia (anche se personalmente confiderei in altri metodi). Si dovrebbe, a questo punto, tenere in considerazione di entrare nell’ottica di una sana de-crescita e non di pretendere di avere ergo consumare. Non è necessario e se l’informazione entrasse a far parte delle buone abitudini quotidiane di ognuno di noi ce ne renderemmo conto. La terra è un’eredità dei nostri nonni e un prestito dei nostri figli. E’ così difficile capirlo?
(Elisabetta Corbelli)
Per Davide V.
Sviluppo industriale???? Ti pare sviluppo industriale rendere economicamente vantaggioso rottamare auto semi-nuove per vendere nuovi mezzi per la cui costruzione servono più barili di petrolio che far viaggiare l’auto stessa per un milione di km??? Ti pare sviluppo industriale riempire discariche di ogni genere di elettrodomestici perfettamente funzionanti??? Ti pare sviluppo industriale impedire in Appennino pale eoliche perchè hanno un impatto ambientale (visivo) troppo forte??? Ti pare sviluppo industriale non fare fontane gratuite ad acqua frizzante o filtrata (ce ne sono già a Cavriago e Reggio, ma l’industria dell’acqua in plastica le osteggia con ostruzionismo e forse polpette)???? Ti pare sviluppo industriale vedere su per le vie di Succiso pullman da cinquanta posti che al massimo portano una decina di persone???? Ti pare sviluppo industriale asfaltare il passo della Scalucchia??? Lo sviluppo industriale è… rottamare la propria auto a mezzo milione di km, così sarà un’auto ecologica. E questo vale per tutto il resto, comprese le bottiglie dell’acqua, i sacchetti della spesa, l’acqua piovana, la carta, il vetro, il materiale litoide… tutto! Riutilizzo, signori! Non riciclaggio, ma riutilizzo… e volare bassi, molto bassi, se non vogliamo donare ai nostri figli un mondo sì colmo di tecnologia ma altrettanto sudicio e contagioso di mali eterni.
(Luca Bertolini)
Per Fabio (e non solo)
Non dare per scontato che quello che rende la vita comoda a te, quello a cui tu non sei capace di rinunciare, sia lo stesso per tutti. Io non ho il condizionatore, uso una piccola utilitaria a metano, utilizzo gli elettrodomestici meno che posso, mi riscaldo a legna, questo per fare qualche esempio… Non risolverò certo i problemi del mondo, ma intanto agire così fa star meglio me e male non fa nemmemo all’ambiente. In cima alla Pietra ci si arriva in venti minuti scarsi, a piedi… Sul Sass Pordoi credo ci voglia un po’ di più! Sicuro ci sia davvero bisogno di un ascensore? Questo per dire che sistemi uguali non è detto che vadano bene in ambienti diversi. E comunque, se ti piace tanto il Trentino, perchè non provi a viverci per un po’? Io dalla città son venuta a vivere qui, proprio perchè alcune cose ancora non ci sono (non troppe strade, non troppe macchine…), perchè ero stanca di vedere solo asfalto e cemento e parcheggi, perchè avevo un inceneritore vicino a casa, perchè avevo minori possibilità di provare a vivere nel rispetto dell’ambiente. Forse potremmo cominciare a eliminare almeno il superfluo; ti assicuro che non è così difficile.
(Cinzia Bertini)
PROGREDIRE non REGREDIRE
Cara CINZIA, io non ho mai avuto la presunzione di avere la verità in tasca e mi auguro che la stessa presunzione non l’abbia tu. Per questo mi permetto di ribadire con forza il mio punto di vista. L’uomo ha il diritto ed il DOVERE di PROGREDIRE nella sua evoluzione e non di REGREDIRE: se tu ti trovi bene nel tuo modo di vivere NON TI DEVI ASSOLUTAMENTE PERMETTERE di giudicare e/o criticare il modo di vivere altrui. Non è detto che per salvare il pianeta si debba ritornare all’uomo delle caverne. L’evoluzione DARWINIANA la si può e la si deve applicare anche alle fonti di energia. Forse un giorno da GINEVRA arriverà la notizia della FUSIONE FREDDA, dell’energia creata dal nucleo atomico a costo zero. Fino ad allora abbiamo il dovere di continuare a studiare e CREARE nuove fonti di energia sfruttabili dall’uomo con il MINOR impatto possibile sull’ambiente. A mio modestissimo avviso, il nucleare al momento è la fonte di energia a minor impatto ambientale e a minor costo rispetto alle fonti oleo-minerarie. La soluzione non è riscaldarsi a legna o lavare i piatti al fiume o morire di caldo in pianura (dove fino a poco tempo fa tu vivevi con tutte le comodità a tua disposizione) per non incidere sull’ambiente. Se l’intera umanità seguisse i tuoi comandamenti, forse ritorneremmo all’età della pietra. Evolviti anche tu. Ciò che rende felice te magari non rende felice il resto dell’umanità. Ma questo non vuole dire che gli altri sbaglino a voler vivere nelle comodità che l’evoluzione tecnologica permette loro e che tu hai sfruttato a pieno fino a non molto tempo fa. Comunque la pensi, BUONA VITA.
(Fabio Mammi)
Perplessità
A proposito di giudicare e dare per scontato… come fai a sapere di quali comodità godevo? Dove hai letto che io “comando” a qualcuno di seguire il mio modo di vivere? L’unica cosa che mi sono permessa di fare (senza bisogno di usare lettere maiuscole) è di fare degli esempi, quindi di dare degli spunti per riflettere su un punto di vista diverso ma, giuro, senza la presunzione di essere seguita! Non mi sono permessa di dire a nessuno di evolversi nè che vive all’età della pietra nè che fa o faceva delle cose delle quali io non posso sapere niente. Quindi le parola criticare e/o giudicare forse non dovrebbero essere attribuite a me. Qui finsco, perchè questa non deve essere la sede per un confronto privato tra persone che tra l’altro nemmeno si conoscono. Ribadisco, la mia era solo una riflessione e comunque mi scuso se ho offeso l’amor proprio di chicchessia.
(Cinzia Bertini)