Riceviamo e pubblichiamo.
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Vorrei chiedere se è possibile cosa ne pensano i montanari, ma sopratutto gli abitanti del comune di Collagna, della gabella installata dall'Amministrazione comunale ad Acquabona. Premetto che da trenta anni percorro la statale 63 soprattutto per lavoro da Cerreto a Felina, come fanno i pochi rimasti e senza l'aiuto di nessuno. Negli ultimi anni siamo peggiorati notevolmente, soprattutto perchè la statale è completamente abbandonata. Non ricordo le telefonate fatte anche questo inverno agli organi competenti per segnalare gravi disagi alla circolazione (sassi, piante, terra, ecc.).
Poi, per arrivare a noi, oltre alla difficolta di transito, alla spesa del carburante delle gomme degli ammortizzatori, ecc. ecc., una mente diabolica ha pensato (per pagare i debiti fatti come amministratore) di aggiungere una ulteriore e vergognosa tassa per togliere ai pendolari il pensiero per qualche investimento o vizio. Tutti i residenti e non sono stati multati e non una sola volta e quasi tutti al di sotto dei 70 km orari. Stiamo parlando dell'unico tratto rettilineo da Cervarezza al passo. Parlando tra di noi emerge che ad Acquabona non è mai successo niente, ma volendo si poteva tarare ai 70 come nel resto d'Italia oppure si poteva mettere un semaforo come a Gatta; tante altre opzioni che pero avrebbero fatto prevenzione e non repressione (e i debiti chi li pagava?).
Ci si lamenta che i reggiani non vengono al Cerreto. Gli amministratori non vogliono neanche i pochi, ma se riescono vogliono mandare via anche i residenti, con metodi medioevali, quando il castello veniva circondato e preso per fame. Comunque, tornando al sondaggio, io chiedo (a parte gli amministratori): non ho ancora sentito un residente o utente favorevole alla macchina pagadebiti. Si sa se ha portato altri benefici? Il mio parere é che non solo per noi è un grosso danno ma anche una grossa BEFFA. Tengo a precisare che non faccio parte di alcuna minoranza ma che mio malgrado ho votato questa amministrazione. Ho provato direttamente a protestare: tempo perso.
Mi appello a Redacon, ringraziandolo per esserci. Se qualcuno si sente offeso potrei tentare di spiegare dove vanno gli incassi delle multe. Grazie ancora.
(Alessio Farina)
* * *
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Meglio un semaforo
Un bel semaforo all’ingresso del paese che diventa rosso se superi la velocità consentita e se non ti fermi ti scatta una bella foto. Patente e multa. Non è forse meglio?
(Giorgio Tegani)
Caro Alessio, hai dato il nome giusto: “macchina pagadebiti”. Penso che tu abbia la solidarietà di tutti, visto che le multe sono arrivate per chi transitava a km. 51-56-58 (in famiglia siamo in 5 patentati e sono arrivate 3 multe! Ne stiamo aspettando altre, poichè a noi piace il nostro stupendo Appennino e molto spesso transitiamo da quelle parti). Due settimane fa i postini di Castelnovo ne hanno consegnate, se ben ricordo, 2.200!
(Commento firmato)
Ho sentito anche io moltissime persone di tutta la montagna multate a quell’autovelox e pochi giorni fa, avendo fatto il passo, temo di esservi incappato, anche se avevo delle auto davanti in quel tratto e non andavo certo forte, perchè tutti mi dicono che l’apparecchio è tarato ai minimi di legge. Mi viene però un attimo da sorridere quando ripenso a chi, a Castelnovo, invocava a gran voce postazioni autovelox fisse, ad esempio sul rettilineo di Casino, affermando che, quelle sì, fanno prevenzione e non repressione, come invece le postazioni mobili, che peraltro sono sempre tarate più alte, a quanto ne so (nessuno mi risulta aver mai preso una multa ai 56 orari con quelle…). Comunque vediamo come si assesterà nei prossimi mesi, ma al momento sento davvero molto malcontento sulla postazione di Acquabona…
(Aderito)
Povera montagna, povera Acquabona
Pur essendo nato a Nismozza abito a Rivalta, Reggio Emilia. Ogni volta che percorro la strada statale mi faccio il segno della croce e prego il buon Dio affinchè me la mandi buona, perche tutto il tracciato viario è segnalato da attenzione autovelox, limiti ai 50 orari, max 70, strisce continue. Ogni viaggio può significare 50/100 euro di multa, sperando che poi non si passi alla decurtazione dei punti sulla patente.Prevenire o proibire? Bel dilemma!!! Ho visto nel paese di Acquabona passare moto ai 120 orari, ho raccolto nella curva in fondo al paese motociclisti che sono caduti perchè andavano… piano. Non credo però che proibire sia migliore che prevenire. Il nostro Appennino non è una pista da moto mondiale nè tantomeno un autodromo. Chi lo vuole percorrere deve sapere che va fatto con lentezza e senza perdere nulla del paesaggio. Sono contrario all’installazione dell’aggeggio spillasoldi ad Acquabona, spero di non ricevere qualche multa, anche perchè sono un ciclista che forse è passato a più di 50 km orari, però dovrò scegliere di dotarmi ogni volta che vedo una infrazione di un motociclista, sorpasso in curva ed altro di un sistema che filma tutto ciò che passa davanti a me, mentre in auto percorro la SS 63. Poi consegnerò alla Polizia il tutto. Vogliamo che la gente visiti e frequenti e si gusti il paesaggio del nostro Appennino, ma basta con le gare di velocità con le moto e le auto (quest’ultime nelle ore notturne).
(Marino Friggeri)
Io sto con l’Amministrazione
Io mi schiero con il Comune perché ho i parenti ad Acquabona ed effettivamente le macchine andavano e vanno ancora forte. Non stiamo parlando di un autovelox nascosto o non segnalato, stiamo parlando di un autovelox che è segnalato 1000, 400 e 200 metri prima, quindi se uno si fa multare… Quello che c’è a Fivizzano è tarato ai 50, perché là non fanno polemica? Il limite c’è, l’autovelox è a norma e dobbiamo rispettare il limite dei 50.
(Luca Malvolti)
Partendo dal fatto che lì c’è il limite dei 50 km/h sia con l’autovelox che senza autovelox, bisogna rispettare il limite e basta!!!!!!!!! E poi i reggiani oltre che a prendere i funghi a gratis nei nostri boschi sono sono sempre venuti poco, molto poco in montagna; quindi non facciamo polemiche INUTILI per un autovelox dove la velocità è di 50!!!!!!!!!!!
(Nicola Ferretti)
Una moderna Gabellina??
Secondo me è stata spostata la Gabellina un po’ più in basso!! Ma mi chiedo: è un rettilineo, non ci sono abitazioni, quindi dove è dislocato l’autovelox non è affatto un punto pericoloso mentre lo è poco dopo, dove i 50 km orari sono già alquanto eccessivi!!! Ed ancora, mi sembra che la distanza dal segnale del limite di velocità al punto dove è dislocato l’autovelox sia molto ristretta, molto meno di un chilometro come da regolamento, e costringe a frenate anche pericolose.
Provocatoriamente a questo punto propongo di mettere il limite dei 50 km orari su tutta la statale, da Reggio Emilia fino al Cerreto! Sono curioso anche di sapere se ho vinto il quiz; il sapere dove vanno a finire gli incassi delle multe, forse basta poca fantasia.
(Elio Bellocchi, uno dei tanti multati)
Multa o gabella?
…non serve Alessio essere schierato da una parte o dall’altra a livello politico per capire che queste “gabelle” sono una vera vergogna. Io e mia figlia siamo stati colpiti da “gabella” ai 52 e 56 quindi superando di poco i limiti prevesti. Quello, tra l’altro, è l’unico tratto dove si può effettuare un sorpasso (viste le linee tratteggiate) di un mezzo che procede lentamente (tipo camion, trattori, ecc.), quindi mi chiedo come si possa effettuare un sorpasso tenendo conto dei limiti. Comunque stiamo attenti che la prossima volta ci toglieranno anche i punti!!!!!
(Alfeo Cassinadri)
Segnalatore di velocità
Adeguiamoci ai popoli più evoluti, non puniamo ma educhiamo. Non possiamo punire chi distratto supera il limite di velocità, diciamo con evidenza che sta andando troppo veloce. Poi se l’automobilista prosegue nel suo intento multiamolo pure. Non possiamo assolutamente togliere di tasca al turista un bel gruzzolo di euro, costui non verrà più nel nostro meraviglioso Appennino; anzi, ne parlerà male e dirà che noi vogliamo impinguare il bilancio dell’Unione dei comuni in modo piuttosto disonesto.
(Bruno Tozzi, consigliere di Busana, gruppo “Montagna alternativa”)
Gabellum
Credo che la postazione fissa dell’autovelox, così com’è, sia una vera e propria trappola per automobilisti e motociclisti, messa apposta per fare soldi. Multe a chi viaggiava a 51 km l’ora (56-5= a 51) è una vera presa per i fondelli. E non mi si venga a dire che lo si fa per la sicurezza. Ci sono tanti modi per moderare la velocità e quello scelto dal Comune di Collagna mi pare sia il peggiore. In tutta la provincia sia le polizie municipali che la Polstrada tarano gli strumenti di verifica a 70 km. Perchè a Collagna lo strumento è stata fissato a 56? Sarebbe interessante avere una risposta chiara dai responsabili. Le tante proteste lette sui giornali costituiscono un segnale che dovrebbe preoccupare gli amministratori. Anzichè andare al Cerreto è meglio scegliere altre località in cui non rischia di pagare una multa in queste condizioni. Tutto questo non per difendere i prati della strada, ma molto più semplicemente per stabilire una regola che sia uguale per tutti e fatta di buon senso. Una battuta finale: visto che il tratto di strada in questione è in leggera discesa, se un ciclista supera i 50 (non è difficile!) viene multato anche lui?
Saluti.
(Ubaldo)
Questo non lo accetto!!!!
Io problemi a “dire” le cose come stanno proprio non me ne pongo!!!!! Ho preso una multa… sì… ok… si paga… 50 euro… tra l’altro è proprio il momento giusto di tartassare la gente… siamo tutti in bolletta… ad Acquabona il 27 giugno… stavo andando a casa mia in località Gabellina… in moto… e sono stato fotografato… alla folle velocità… di 60 km… orari… proprio un deliquente… sì, sì… A questo punto… DEVO per forza esprimermi. Io posso capire che sia un punto pericoloso e che la velocità vada ridotta… e che si facciano sì… le multe a chi passa a folle velocità… per cui tarare con una certa tolleranza e non ai minimi di legge… non ad un residente della montagna che passa, tra l’altro in moto, a 60 km orari… e per 35 anni passa da quella strada sempre rispettando tutto e… tutti. Questo proprio non lo tollero.
Caro signor sindaco… se credi che basti fare manbassa nelle tasche degli sprovveduti che passano nel tuo comune ignari delle vostre non certo limpide intenzioni… per ristabilire i vostri conti… preparatevi a momenti ben più difficili… perchè le persone e i potenziali turisti… vanno da altre parti… e dovrai spiegare ai cittadini del tuo comune il perchè non passa più nessuno… Rimango veramente mortificato nel comprendere la vostra totale incapacità di avere un minimo di potenziale che dia “vita” alle nostre già martoriate zone di splendida montagna (tranquilli… non siete i soli a fare ca… basta guardare come vanno le cose in comuni vicini al vostro… e i risultati putroppo si stanno già vedendo…!!!!). In montagna… per ora vedo… solo grandi passi… ma all’indietro!!!
(Giovanni Stranger Sentieri)
Non ci siamo…
Come sempre gli amministratori dei nostri comuni montani fanno le cose al contrario (che benefici ne avranno? mah…). Piazzare l’autovelox in uno dei rari punti di sorpasso della SS 63 è un po’ una presa in giro, visto che se un motociclista sfreccia a 100 km/h nel centro abitato di Acquabona la passa liscia. Anzi, più che una presa in giro sembra un vero e proprio furto. Da montanaro attenderei una risposta sugli incassi delle multe da parte dell’Amministrazione. La cosa che mi rode di più è che secondo me ci stiamo strozzando con le nostre mani.
(Commento firmato)
Se lo sai rallenti…
Sono nato ad Acquabona e vivo a Genova, trascorro gran parte dei week end da primavera fino a settembre nel mio paese nativo; vi assicuro che al sabato e alla domenica la statale 63 sembra una pista, tra moto e macchine che sfrecciano (sfrecciavano) a tutta velocità per il paese. Tenete presente che subito dopo l’autovelox c’é una curva che immette nel centro del paese. Non dico altro.
Cordiali saluti a tutti.
(Giuseppe Franchi)
Residenti a Collagna?
Leggendo i commenti di risposta ad Alessio, mi chiedo se, escluso lui, i residenti non hanno preso multe e se sono tutti contenti visto che non c’è nessun collagnese che risponde. Io ci passo tutti i giorni per lavoro ed è impossibile fare i 50 senza frenare.
(Commento firmato)
Parere… l’autovelox come buona cassa
Dalle dichiarazioni del sindaco Caccialupi sembra che l’autovelox sia stato posizionato per tutelare la cittadinanza di Acquabona… l’ennesima falsità di una pessima amministrazione!!! E’ possibile spiegare il perchè nelle dichiarazioni lasciate ai vari giornali locali il sindaco si giustifica dicendo “la popolazione di Acquabona socializza lungo la SS 63″… costruire dei marciapiedi e apposite zone di sosta pedonali con panchine sarebbe troppo? Inoltre, sempre da dichiarazioni pubbliche, risulta che l’autovelox sia stato spento il 14 e 15 agosto, i giorni con più traffico sulla SS 63 e di conseguenza anche i più pericolosi per gli stessi abitanti e villeggianti di Acquabona che in quelle date erano prensenti nella frazione sicuramente in forte maggioranza rispetto agli altri giorni dell’anno. Non abbastanza, purtroppo, per conoscenza diretta posso riportare il rammarico delle persone locali che appositamente ora rallentano in prossimità del velox, per poi accelerare appena sorpassato, transitando a forte velocità lungo tutto il tratto della SS che si sviluppa all’interno del paese.
Per concludere la stessa amministrazione non ci aveva rassicurato di una soluzione favorevole riguardo il palaghiaccio? ALTRA BALLA!!! In quanto l’intero processo riguardo la questione si è risolto a scapito dei cittadini dovendo gli stessi pagare quasi 400mila euro per gli espropri dei terreni e le cause perse…
A mio parere l’autovelox è buona cassa per sopperire e colmare questo ennesimo flop.
GRAZIE delle rassicurazioni!!!!
(Enrico Ferretti)
Invito a tutti coloro che non vogliono il velox
Salve a tutti. Sono un ex abitante di Acquabona ma lì in quel paesino ho tutti i miei cari. Vorrei invitare coloro che giudicano l’autovelox a passare una giornata in quel di Acquabona con tutti i familiari al seguito, bambini e anziani; sì, tutti, e vorrei che per quel giorno il velox fosse disattivato e ben mascherato. Vorrei vedere il terrore di voi che giudicate mentre passa una macchina ai 60 orari proprio lì vicino a vostro figlio; sì, perchè ad Acquabona non esistono marciapiedi, e per sfortuna il famoso rettilineo finisce proprio a ridosso del paese e per di più in curva senza visuale. Pensate che pure i miei familiari hanno preso la multa per aver superato il limite dei 50 ma non si sono lamentati dato che loro stessi hanno oltrepassato il limite. Ma mi chiedo… dobbiamo sempre aspettare che qualcuno si faccia male o succeda di peggio per smetterla di polemizzare? Se fosse un vostro caro ad essere investito per la mancanza del velox e l’auto o la moto non avessero rispettato il limite che cosa fareste? Certo il semaforo sarebbe più educativo e meno punitivo ma come molti sapranno (e come il semaforo di Gatta insegna) una volta imparato il trucco, ovvero che non registra l’infrazione, si passa col rosso. Avendo lavorato per molti anni a Gatta ho visto che la maggior parte delle persone dopo aver capito che passando col rosso non succedeva nulla automaticamente ignoravano il semaforo. Forse le generazioni future avranno rispetto per le leggi ed i codici ma al momento per farle rispettare bisogna prima far passare la gente dal portafoglio. La mia non vuol essere una polemica ma una riflessione per tutti coloro che forse non conoscono bene i fatti e le situazioni.
(Gianluca Ugoletti)
La sicurezza dei cittadini…
Percorro la statale tutti i giorni, più volte al giorno, e per il momento mi è andata bene. Ma non è questo il problema. Quando mi capita di arrivare nei pressi del famigerato velox, in colonna con altri mezzi, ho notato che la maggior parte delle macchine che mi precedono rallentano a velocità codice giusto per passare indenni dalla postazione, poi accelerano tranquillamente ben oltre i 50 km/h (la postazione è circa 100 metri dalla curva che immette nel centro abitato) e passano in paese mediamente a velocità superiori rispetto al passato. Se si avessero veramente a cuore la sicurezza e la salute dei residenti e non la cassa che garantisce tale soluzione si potevano trovare soluzioni migliori:
– semaforo intelligente che multa chi passa con il rosso;
– velox nel centro del paese, magari tarato ancora più basso.
(Pistrucci)
Addio Cerreto Laghi…
…anche io sono stato inserito tra i pericolosi criminali che meritano di essere puniti con prelievo forzato di 50 e passa euro… Bene, fino adesso questi euro per una decina di volte all’anno finivano a Cerreto laghi e dintorni, per sciare e non; ora li porterò da altre parti a costo di fare 3 ore di macchina. Sono sicuro che al sindaco e ai suoi sodali che hanno avuto questa brillante iniziativa tutto ciò non interessa… Continuate così!!! E non mi si venga a raccontare che viene fatto per la sicurezza… allora gli abitanti del Terminaccio, di Monteduro, di Cervarezza o Nismozza non hanno diritto a un autovelox??? Non diciamolo troppo forte, magari li mettono davvero… chiedendo prima consiglio al sindaco di Collagna…
(Commento firmato)
Io la penso esattamente come Gianluca
Totalmente d’accordo con Gianluca e aggiungo che se quel autovelox fosse tarato ai 70 c’è chi si lamenterebbe lo stesso. Ripeto, è tutto a norma di legge, è segnalato e ben visibile, se ti fai fregare sei un pollo.
(Luca Malvolti)
Fregato e pollo
“Se ti fai fregare sei un pollo”? Risata. Bella questa, ora mi sento tale, vale a dire fregato e pollo a norma di legge! Quindi è stato messo per fregare la gente? E se per fregare l’autovelox qualcuno ci passa davanti a 49 km orari poi accelera pericolosamente? E’ questa la sicurezza per il paese? Ora sono proprio tranquilli gli abitanti di Acquabona? Come ho scritto qua sopra, per me i 50 km orari dalla prima curva, nel centro del paese, sono alquanto eccessivi, ma non certo in quel punto dove è stato dislocato. Certamente ammetto che rende di più un autovelox che fare un marciapiede o una variante!
(Elio Bellocchi)
Per Gianluca e Luca Malvolti… aiutatemi a capire!!!
Gianluca, mi puoi spiegare perchè l’amministrazione se voleva tutelare la sicurezza degli abitanti non ha continuato i marciapiedi dal cimitero di Acquabona fino allo specchio sul curvone dove abita Fabretti, tutto ciò nonostante l’ANAS abbia messo nuove protezioni e allargato la carreggiata?! Forse perchè si è perso il buon senso o meglio, come dicevo nel precedente messaggio, chi ci amministra dorme!!! La sicurezza si crea migliorando le strutture esistenti o creandone nuove soprattutto quando si presentano quasi gratuitamente come i marciapiedi in quel tratto di strada, ma bisogna dialogare e confrontarsi con le persone, cosa che ultimamente il comune non fa!!! Non molto lontano da noi, Cervarezza ha creato i marciapiedi: bravi i loro amministratori!!! E Collagna?… invece… deve pagare debiti della malagestione di tanti anni di lassismo politico locale… Espropri palaghiaccio (400mila ero circa) in testa… ma facciamo finta di nulla!! Tanto qualcuno pagherà!!! E il velox ci darà una mano!!!
Luca, purtoppo le macchine in paese non rallentano, anzi ora accelerano, forse per dispetto!!!
(Enrico Ferretti)
Per favore lasciamo la politica ai politicanti
Carissimo Enrico, so benissimo che la cosa migliore per Acquabona sarebbe un bel marciapiede su entrambi i sensi di marcia, magari una ciclabile, e se vuoi anche un bel parco giochi in piano con erbetta sempre verde e non un prato in pendenza con sassi sparsi qua e là. Ma, ahimè, i sogni son desideri e in Italia o per lo meno ad Acquabona non si possono avverare. Non voglio entrare in merito a cosa poteva fare il Comune e ai debiti da risanare, tanto il polemizzare non risolve nulla. Quello che mi preme e che mi interessa non sono i debiti o le cose realizzabili tra 100 anni; a me interessa far rallentare i bolidi impazziti che sfrecciano in paese. Non dico che sia giusto l’autovelox, ma dico che al momento sia l’unica soluzione. Se tutti questi carissimi lettori “invece di lamentarsi ingiustamente o giustamente” proponessero alternative valide e concrete per rallentare e rendere sicura la strada che attraversa Acquabona, si sforzassero per una volta unendosi in un fronte compatto per difendere la vivibilità di una piccola frazione, allora sì che tutte queste parole avrebbero senso, avrebbe senso non avere nessun autovelox e avrebbe senso il rallentare ed entrare in ogni paese a velocità moderata, ma anche questo come il marciapiede è un sogno. Fa sempre comodo mettere di mezzo la politica ed i partiti ma qui non ci vanno di mezzo nè i partiti nè i politici ma i cittadini, i bambini e gli anziani che nulla c’entrano con tutto questo. Ribadisco che la mia non è polemica e mi dispiace se qualcuno ha perso soldi per aver superato il limite di pochi chilometri orari; peccato per loro che se fossero passati più piano avrebbero potuto ammirare la bellezza di un paesino di montagna.
(Gianluca Ugoletti)
Hai la mia completa approvazione, aggiungo prima di penalizzare gli autisti bisognerebbe ricorrere all’educazione stradale. Penso sia l’unico autovelox tarato ai 56 km/h in Italia.
(Pietro Gabrini)
Ma Fivizzano a quanto dista?
Ma a Fivizzano quanti autovelox ci sono? A quanto sono tarati? Quante multe hanno fatto? Eppure nessuno si lamenta, forse perché ci siamo abituati e passiamo ai 50. Lo so che prendere le multe ai 56 da fastidio (mi è capitato), ma se ci sono i limiti vanno rispettati anche perché in quel tratto di strada non si possono fare i 60-70 come puntualmente facevano molte persone. La novità brucia, con il passare del tempo quell’autovelox lì non farà più multe perché ci abitueremo a fare i 50.
Parliamo di educazione stradale? Dai, non facciamo gli ipocriti, quanta gente guida con il cellulare, senza cinture, ecc… Eppure se vengono colti da una pattuglia si arrabbiano per la multa. L’educazione stradale che intendete voi è quella che c’è a Gatta o Viano, per caso? Un bel semaforo che anche da rosso ti permette di passare ai 100? Ripeto, provate ad abitare ad Acquabona o scendere dalla scalinata che va direttamente sulla strada, in estate non sarete di certo serene, figuratevi le persone anziane…
(Luca Malvolti)
Visto che son stati menzionati cittadini di Collagna e Amministrazione di Collagna ed io, ahimè, faccio parte di entrambe, volevo innanzitutto esprimere tutto il mio rammarico per tutti coloro ai quali è stata accollata una sanzione, in questo periodo di crisi, pur transitando in quel tratto di strada a velocità ritenute dagli stessi moderate (sotto i 60 km/h). Sono enormemente rammaricato in quanto qualcuno là dove prima del posizionamento dell’autovelox rallentava, cioè prima della curva, adesso accelera transitando nella frazione a velocità più alte. Io credo che qualora vi sia da parte di tutti i cittadini la presa di coscienza del problema che di fatto involontariamente si arrivava forte all’interno della frazione di Acquabona, l’autovelox potrà sicuramente intervenire a velocità leggermente più elevate. Garantisco a tutti che di multe purtroppo ne sono arrivate parecchie anche a Collagna, pure a miei famigliari, e l’altra mattina al rientro da una nottata di lavoro per un pelo che non me la becco pure io. Per il resto, in merito a diversi argomenti esposti in questo prezioso organo di informazione della nostra montagna, volevo garantire a tutti che da parte mia non sarà lasciato nulla al caso e non volendo introdurmi troppo in discorsi politici volevo solamente ricordare che da parte mia c’è stata la richiesta di utilizzare il ricavato delle sanzioni per potenziare uno spazio in sicurezza per i pedoni prevalentemente residenti ad Acquabona a bordo strada e la proposta di interessarci presso organi sopra ad Anas per l’installazione della precedente proposta di semaforo ma purtroppo entrambe rigettate.
Cordiali saluti.
(Marino Rivoli)
Per Luca Malvolti
Secondo me o non passi spesso da Acquabona o fai finta di non capire. La situazione è come prima pari pari. La sicurezza non è certo migliorata e i tuoi famigliari non possono stare certo più tranquilli. I furbi che andavano forte prima lo fanno anche adesso con il velox, semplicemente per il fatto che è posizionato troppo distante da dove sarebbe utile. Fare i 50 in rettilineo fuori dal paese è totalmente inutile oltre che controproducente. PERCHE’ NON E’ STATO POSIZIONATO NEL CENTRO DEL PAESE, MAGARI CON UN CARTELLO LUMINOSO CHE EVIDENZIA LA VELOCITA’ FATTA? LA RISPOSTA E’SEMPLICE: PERCHE’ NON AVREBBE DATO GLI OTTIMI RISULTATI ECONOMICI CHE ATTUALMENTE SEMBRA GARANTIRE! Giusto per notizia, in comune di Fivizzano sono posizionati effettivamente nei centri abitati e tarati con più cognizione (quello a Po, dalla “vedova” è in un tratto di strada con limite 70 km/h, nonostante ci siano delle case sparse).
Probabilmente L’Anas del versante toscano, oltre che lavorare in modo più adeguato sulle condizioni della strada (cosa che da noi non viene fatta), stabilisce anche dei limiti più corretti.
(Pistrucci)
Proprio questione di educazione stradale
A parere del sottoscritto, chi è alla guida di un mezzo a motore (qualsiasi mezzo) dovrebbe avere piena conoscenza delle regole e del codice della strada; in particolare, dovrebbe utilizzare grande prudenza attraversando qualsiasi centro abitato. Sbaglio o la salvaguardia della vita umana è valore imprescindibile? Siete per caso transitati lungo la fondovalle Secchia? Anche lì c’è un autovelox su un bel rettilineo lungo con linea tratteggiata, con limite 70 km/ora, però non ho sentito nessuno lamentarsi di questo. I semafori di Reggio Emilia sono quasi tutti tarati per rilevare le infrazioni con passaggio del “rosso” ma anche in questo caso non mi sembra sia sorto un comitato antisemafori. FINCHE NON CI CONVINCIAMO CHE LA PRIORITA’ E’ LA SALVAGUARDIA DELLA VITA TUTTI I SEMAFORI, AUTOVELOX, ETILOMETRI, ECC. saranno solo dei fastidiosi problemi. Capisco che un semaforo “intelligente” fosse magari più utile, ma da quanto detto dal sindaco non gli hanno permesso di installarlo; e non vedo perchè non credergli. Quanto ai proventi delle sanzioni, quelli si dovrebbero servire per aumentare la sicurezza e dei pedoni e degli automobilisti, con marciapiedi, attraversamenti adeguatamente segnalati, ecc.
(MB)
Autovelox
Se si vuole fare prevenzione sarebbe bene dislocare decine e decine di autovelox lungo tutto il tratto di SS 63 che va da Vezzano fino all’ultima galleria prima di entrare a Castelnovo ne’ Monti.. tutto questo tratto di statale è percorso a folle velocità da parte di alcune categorie di motociclisti (o meglio teste di “puntini puntini”) che effettuano sorpassi a dir poco suicidi… pieghe al limite… sotto le gallerie a 150-180 km/h… Un autovelox prima di un paese? Solo cassa, non certo prevenzione…
(Stefano Cuccolini)
Limitiamo la velocità negli attraversamenti urbani
Il problema vero è impedire l’attraversamento dell’abitato di Acquabona a velocità non consentita. Per come il borgo e fatto, oggi, il limite di velocità appropriato è, a mio giudizio, di 30 km orari. Attenzione, il borgo non il rettilineo prima dell’abitato. I’autovelox in questione, per dove è collocato, non serve. Serve invece il limite dei 30 orari per attraversare il paese regolamentato da due semafori: all’ingresso del paese a monte e a valle, che diventano rossi se sopraggiungi a una velocità non consentita. Se si passa con il rosso si applica il codice della strada, altrimenti non è cosa seria.
(Giorgio Tegani)
Solidale con l’Amministrazione di Collagna
1) La postazione è assolutamente visibile e segnalata.
2) Il limite è chiaro e a buon ragione a 50.
3) Tutte o quasi le postazioni fisse sono tarate al minimo e questo lo so per certo visto che l’anno scorso ne ho prese 3 (tutte fuori provincia) a velocità tra i 60 e i 70.
4) Malgrado le multe non mi considero un deliquente ma solo uno che per distrazione o fretta ha violato il codice della strada e ha pagato.
Per finire, noi italiani siamo fatti così, vogliamo le regole ma vogliamo che siano gli altri a rispettarle. Se ci beccano in fallo accampiamo scuse, proponiamo alternative o accusiamo chi ci ha beccato di voler far cassa, MAI che si ammetta di aver sbagliato. I marcialpiedi e i semafori “finti” non sono la soluzione a chi non rispetta il limite. Faranno dei soldi? Vuol dire che molti non rispettano il limite e che la necessità d’intervenire c’era. Per quelli che dicono “Mi avete fatto la multa e allora non vengo più da voi” rispondo “Chi se ne frega”. Se devi venire a fare i c…. tuoi puoi rimenere a casa, non abbiamo bisogno di elemosina. A differenza di Cervarezza, Collagna e Busana, il paesino di Acquabona non ha una variante che faccia passare il traffico fuori dal centro abitato!
L’unica cosa su cui si può parlare è quella eventualmente di alzare la tolleranza, diciamo 65? Ma se non s’inizia tutti ad avere un po’ di senso civico non serve a nulla.
(Commento firmato)
P.S. – Sono di Collagna 😉
Se non ricordo male, l’autovelox è posizionato al di fuori del cartello del centro abitato, cioè su strada extraurbana dove il limite dovrebbe essere di 90 km/h. Per qualche ragione (che mi sfugge, non avendo notato particolari pericoli su questo dritto…) il limite è stato abbassato a 50 km/h anche in tutto il rettilineo: uno di quelli che a ragione si può definire “limite senza senso”.
Che insegnamento si pensa di dare, agli automobilisti, quando su un rettilineo dove vige un limite del genere si fa una multa con un autovelox tarato esattamente a 56 km/h? Si pensa alla prevenzione? Siamo sinceri: l’Amministrazione ha trovato la gallina dalle uova d’oro, non è un tratto dove sono successi incidenti tali da giustificare un autovelox a tolleranza zero. Se fosse tarato a 70 km/h credo che le ragioni per lamentarsi sarebbero proprio poche. Dato che l’Amministrazione ha la legge dalla sua, almeno così sembra in prima analisi, è necessario che noi cittadini ci mobilitiamo per fare cambiare la situazione in quel tratto di strada. Nei prossimi giorni voglio fare un sopralluogo con relative foto e qualche proposta per ridurre la “gabella” che viene imposta ad Acquabona; nel frattempo qualche contestazione al sindaco potrebbe essere utile!
(Davide Vignali)
Ma di che cosa stiamo parlando?
C’è una legge e deve essere rispettata e conoscendo la situazione di Acquabona l’applicazione è più che giustificata. Il sottoscritto ha preso un velox mobile sulla Fiorenzuola-Brescia una domenica mattina alle 6 alla velocità di 141 km/h (considerando le tolleranze avevo superato il limite di 4 km/h); a quell’ora, oltre al sottoscritto, non c’era un cane a percorrere quel tratto, quindi sicuramente il controllo non era dovuto alla pericolosità del traffico: ho pagato senza polemiche perchè la COLPA ERA MIA e non di chi in buona o malafede aveva posizionato il velox. Se vogliamo entrare nel dettaglio del “disagio” di Acquabona facciamo due conti: quanto è lungo il percorso interessato? Un chilometro metro più metro meno? Sapete quanto tempo in più si impiega a percorrere un chilometro ai 50 piuttosto che ai 60 km/h? Lo stratosferico tempo di ben 12 secondi!!! Se poi parliamo dei cento metri prima del paese, perchè in centro solo un pazzo potrebbe andare ai 60, la differenza è di 1,2 secondi!!! Sconvolgente, vero? Le nostre zone verranno disertate dai turisti perchè dovranno “perdere” qualche secondo PER RISPETTARE LA LEGGE! Vogliamo tornare con i piedi per terra?
Cordiali saluti.
(Enzo Fiorini)
Sarebbe bello…
…poter pensare ad un’Amministrazione che nell’installare un autovelox a precauzione e salvaguardia della sicurezza dei cittadini contemporaneamente ne dichiarasse formalmente un utilizzo temporaneo fino a che per esempio con gli introiti derivanti dalle inevitabili multe si possa coprire quota parte dei costi relativi al rifacimento di marciapiedi o strutture atte a contenere il rischio stradale per pedoni e abitanti della zona. Sarebbe bello perchè, se può confortarvi, anche sulla nostra riviera livornese abbiamo molti autovelox (a Rosignano almeno 5!) ma di impegni in questo senso non ne abbiamo traccia… Senza alcuna polemica e particolare interesse, anche perchè personalmente sulla SS 63 in auto vado decisamente piano: questa parte di Appennino è talmente bella che quando vengo su voglio ammirarne ogni angolo più nascosto, ma per chi ci vive/lavora capisco sia diverso.
Ciao.
(Miriano)
Vorrei esprimere il mio modesto parere sul diabolico velox. Penso che le multe pagate a velocità inferiore a 60 km/h non risolvono i problemi di Acquabona ma piuttosto a tassare i cittadini. Solo una riflessione. Percorro circa 20.000 km all’anno, le uniche multe ad Acquabona (velocità rilevata 56 e 58 km/h). Sarà una fatalità!!!
(Mauro Canali)
Assurdo…
Buongiorno, trovo assurdo polemizzare su l’autovelox regolarmente segnalato a tutela del centro abitato di Acquabona. Qualcuno mi spiega la differenza tra questo dispositivo ben segnalato con limite dei 50 km/h e un semaforo che diventa rosso se si superano i 50 km/h???? Provate a percorrere quel tratto a 49 km/h piuttosto che a 56 km/h, vedrete che nessuno vi farà la multa!! Concludo dicendo che chi vuol venire a visitare il nostro Appennino non cambia idea solo perchè c’è l’autovelox ad Acquabona (visibile e segnalato).
(Commento firmato)
Ma Fivizzano quanto dista?
Quando il velox era nel paese, anni fa, ho preso la multa due volte. Velocità ca. 60-65. Da un po’ di tempo è stato tolto e posto in un borghetto prima di Fivizzano, venendo dal passo. La cosa che non capisco è che nonostante ci sia un agglomerato di case il limite segnalato dai cartelli è 70 km/ora. Io però per non regalare altri soldi al Comune, non capendo l’incongruenza, in quel punto rallento a 50 per poi riaccelerare fino a 70/75 nei tratti prima o dopo.
(Commento firmato)
Speriamo che il buon senso prevalga!!!
Gianluca, sono d’accordo con te, non bisogna metterla sul piano politico, ma neppure perdere il buon senso. Il velox, per garantire sicurezza agli abitanti di Acquabona, forse era meglio posizionarlo all’interno dell’abitato, rispettando le relative leggi ed autorizzazioni per l’installazione… invece che metterlo su un tratto rettilineo fuori dal centro abitatato?!! Nonostante ciò non sono contrario a far rispettare le regole, soprattutto se riguardano la sicurezza dei bimbi. A tal proposito, io proporrei a chi ci amministra e vorrei che lo mettesse per scritto che il ricavato del velox fosse investito sui marciapiedi e su quelle strutture che servono ad Acquabona e località attraversate dalla SS 63 nel nostro comune come Oratorio, Ponte del Barone e Vaccareccia; anche lì vivono persone che devono essere tutelate e non utilizzate per altri scopi. Speriamo che il buon senso prevalga!!!
(Enrico Ferretti)
Aria fritta
Seguo con attenzione da qualche giorno il dibattito sull’autovelox di Acquabona. Ho l’impressione che non si voglia affrontare con serietà l’argomento. Nessuno pretende che ci sia anarchia sulle strade. Però, anche le leggi – o le norma – vanno applicate con una caratteristica che in questo caso mi pare sia assente: il buonsenso! Se, come ho già detto, quasi tutti gli autovelox vengono tarati dalle diverse polizie a 70 km ci sarà un motivo. A coloro che chiedono il rispetto integrale dei limiti pongo una semplice domanda: li rispettate sempre? Anche quando sulla strada vi sono (spesso!) cartelli che indicano come velocità massima 30 km l’ora? Visto che da Reggio al Cerreto c’è sempre la linea continua non sorpassate mai? E ancora, avete mai provato a viaggiare su qualsiasi strada rispettando alla lettera i limiti? Non credo. I tempi di percorrenza per chi usa l’auto – o la moto – per lavoro diventerebbero biblici. Dopo aver beccato un autovelox ho provato a viaggiare, sulla stessa strada, rispettando totalmente i limiti. Gli accidenti, le corna i salami, le strambazzate ed i sorpassi non li immaginate! Il dubbio che ho – credo non solo io – è che ad Acquabona sia stato commesso un errore da chi ha installato e tarato l’apparecchiatura. Non voglio nemmeno pensare, anche se un piccolo dubbio mi resta, che ci sia anche una valutazione di carattere economico. UN errore, se tale è stato, si può sempre correggere. Ai “duri e puri”, che spesso sono montanari, voglio porre una piccola domanda. Ma siete sempre così rispettosi delle leggi? Ad esempio quando andate a funghi? O solo quando vi fanno comodo e non limitano più di tanto la vostra “libertà”? Un dato è certo. Chi passa da Acquabona rallenterà. Prima e dopo il paese resterà zona franca. Non credo sia un grande risultato.
Saluti.
(Ubaldo)
Commento ad MB
Sono assolutamente d’accordo nel dire che la priorità sia la salvaguardia della vita, ma confondere il controllo con gli etilometri o il passaggio con il semaforo rosso con un limite di 50 km/h messo in pieno rettilineo mi sembra non sia corretto. Come non mi sembra corretto, come scrive Cuccolini, tenere sullo stesso piano le moto che vanno a 150-180 all’ora con chi va a 56. D’accordo che chi infrange le regole ha torto e va punito, ma le regole sono giuste? Anch’io faccio parte dei 2200 multati dichiarati dal primo “commento firmato” ma occorre prima di tutto porsi la domanda se i limiti di velocità siano adeguati o messi solo per far cassa. Molti limiti sulla SS 63, e non solo, sono posti solamente per fare cassa o per scaricare le responsabilità del gestore della strada in caso di incidenti.
Nelle sei gallerie fra il Bocco e Marola il limite è dei 90, forse pochi avranno notato un cartello a metà di un galleria, non illuminato e sporco, con il limite degli 80. Va bene così?
Tutti avranno notato, ad esempio, che, partendo da Reggio in direzione del Cerreto il primo tratto in cui è permesso il sorpasso è la circonvallazione di Felina (oltre al tratto di circonvallazione di Puianello appena aperto). Quindi per circa 30 km non si può sorpassare!! Come mai i tratti che prima avevano la linea tratteggiata ora l’hanno continua? Se trovi un camion che va a 40 all’ora ci stai dietro e, se sorpassi, ti senti dire da molti dei commentatori di questo articolo che è giusto e che le leggi vanno rispettate e che hai tenuto un comportamento pericoloso.
Il fatto che il nuovo codice della strada abbia posto l’obbligo di una più evidente segnalazione dei dispositivi di controllo della velocità non è forse perchè il legislatore ha capito che qualche amministrazione comunale “ci marcia”? All’estero gli autovelox non sono segnalati ma i limiti di velocità sono ragionevoli e tutti li rispettano. D’altra parte l’Italia è l’unico paese in Europa in cui i pedoni ringraziano gli automobilisti che si fermano ai passaggi pedonali!
(Maurizio)
Da 30 a 50 km/h perchè?
Alcuni anni fa il limite ad Acquabona era di 30 km/h, poi spostato a 50 km/h… Spiegatemi perchè alzare il limite in paese a 50 km/h se esiste un pericolo per i cittadini… Hanno alzato il limite in paese a 50 km/h e abbassato il limite fuori dal paese a 50 km/h: mi sembra alquanto strano… Secondo me gli utenti della strada hanno tutto il diritto di considerarla la nuova gabellina.
(Le rive)