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Toano non vuole lasciare andare via il suo don Max

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“Questo gruppo nasce da noi ragazzi delle parrocchie di Toano Manno & Massa per dimostrare la nostra rabbia nei confronti del vescovo e delle autorità che hanno ufficialmente deciso il trasferimento del nostro Super DON MAX...”. Pochi i giri di parole per presentare un nuovo gruppo, denominato “Uniti in nome di Max”, visibile sul popolare social network Facebook e messo in rete solo ieri. Sono 142 i membri finora iscritti, guidati da Simone Ghirardini, il fondatore, autore del virgolettato d’apertura. Che aggiunge: “Ragazzi, provate a pensare solo un istante cosa ha fatto il don per noi.... e vedrete che non riuscirete… Ha fatto l’impossibile per noi ragazzi... e onestamente non riusciamo pensare ad un domani senza lui”.

Don Massimiliano Giovannini, parroco di Toano e Massa, è al centro di una querelle. Se il vescovo ha stabilito il suo trasferimento, i suoi parrocchiani non vorrebbero invece lasciarlo partire. Casi del genere ovviamente si ripetono di frequente, ma la curiosità aggiuntiva, stavolta, è data dall’uso della rete, che sempre più si presta, come si vede, per le più svariate iniziative. Come appunto quella di cui vi stiamo dando conto.

Se Valentina Ibatici spiega che “questo gruppo verrà sostenuto anche da noi ragazzi di Corneto”, Giorgia Paganelli aggiunge che, “pur non abitando a Massa mi unisco a voi; comunque vada sono sicura che Don Max è fiero di voi!! Non è facile al giorno d’oggi trovare un attaccamento così forte!! Bravi ragazzi, continuate così! Quello che Don Max ha seminato con voi non andrà perso”. Silvia Albertini, che è anche l’amministratrice di questo spazio web, esorta: “Ragazzi, abbiamo tempo di agire fino a venerdì sera, cosa possiamo fare????”.

E se si spulcia nel gruppo si trova pure che tra quanti chiedono a gran voce che don Max rimanga sbuca pure il primo cittadino, Michele Lombardi. Che lascia il seguente post: “Sono d'accordo con voi. Anche io ho provato, come sindaco, a sensibilizzare la Curia, ma purtroppo non mi hanno ascoltato!!! Il rapporto tra il Comune e don Max era ottimo, soprattutto sui servizi sociali e sull’aiuto ai poveri”.

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  1. Noi ragazzi delle parrocchie di Toano, Manno, Massa & dintorni stiamo facendo sentire la nostra voce per dimostrare la nostra rabbia nei confronti del vescovo e delle autorità che hanno ufficialmente deciso il trasferimento del nostro Super DON MAX… Don Massimiliano Giovannini grazie alla sua giovane età è riuscito a coinvolgere molti ragazzi della montagna (Toano, Massa, Manno, Corneto, Cavola, Quara, Vogno, Villa, Fontanaluccia e tanti altri) grazie ad attività come campeggi, grest, ritiri parrocchiali e settimane comunitarie. In questi giorni dopo la notizia del trasferimento di don Massimiliano nella parrocchia di Castellarano i ragazzi della montagna hanno creato un gruppo su Facebook “Uniti in nome di Don Max”, che ora conta più di 200 ragazzi iscritti. Per i ragazzi della montagna don Max è un simbolo e figura molto importante e sarebbe davvero un peccato perderla.

    (Simone Ghirardini)