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“Un fatto gravissimo”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Un fatto gravissimo. La Cisl di Reggio Emilia esprime tutta la propria solidarietà a Raffaele Bonanni, segretario nazionale del nostro sindacato, vittima nella giornata di ieri di un violento e inqualificabile attacco da parte di alcuni partecipanti alla festa nazionale del Pd. Il gravissimo episodio, pur frutto di un
numero limitato di contestatori stigmatizzati dagli stessi promotori della festa come "persone che nulla hanno a che vedere con la democrazia", deve però far riflettere sul rischio reale di un clima di violenza che può mettere in discussione il nostro sistema democratico.

Il dissenso fa parte della libertà di ciascuno, ma il voler imporre la propria idea agli altri e soprattutto farlo attraverso la violenza fa parte di sistemi dittatoriali di cui in Italia, grazie al sacrificio di tanti, ci dovremmo essere liberati anni fa. E proprio ieri, 8 settembre, abbiamo fatto memoria di una giornata decisiva di questo percorso della storia italiana.

La Cisl reggiana rinnova a tutti coloro che hanno responsabilità di governo politico, economico, sindacale l’invito a lavorare per ricostruire un clima in cui ognuno può esprimere le proprie idee liberamente, sapendo che la libertà può esistere solo se accanto al rispetto della libertà di opinione degli altri.

Queste considerazioni traggono spunto proprio dalla storia del nostro sindacato che, già dalle sue origini ha individuato nella partecipazione, contrapposta al metodo del conflitto, lo strumento sindacale per raggiungere una maggiore equità e giustizia sociale, fondamenti della democrazia. Lo stesso concetto è espresso nella stesura della nostra Costituzione, esempio di un atto democratico dove opinioni e visioni diverse trovarono, grazie al dialogo e non al conflitto, una sintesi di alto livello.

(Margherita Salvioli Mariani)

1 COMMENT

  1. Attenzione
    Quando il sindacato è connivente col padrone, quando viene attaccato dagli stessi operai che non ha difeso, quando i lavoratori non credono più nell’unico organo istituito per la loro difesa, quando un sindacalista guadagna cifre da capogiro, quando le aziende come la Fiat lasciano ingiustamente a casa dei lavoratori… allora è tempo di ribellione.

    (Gianni Ceccarelli)

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    @C…senza mai perdere di vista il fatto che “ribellarsi” non ha niente e che vedere con la violenza, di qualunque tipo essa sia.

    (red)#C