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Sosteniamo Enrico Bini

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Se mafia (o camorra o ‘ndrangheta, diversi nomi per indicare una stessa, pessima essenza) fino a non molto tempo fa era parola che si associava a sud Italia, a cosa tutto sommato limitata in senso geografico, ora non è più così, a quanto pare. Reggio. Non più solo di Calabria ma anche dell’Emilia. La criminalità sta infiltrandosi anche qui, nelle rigogliose e grasse terre emiliane. E il primo a dare la sveglia, per quanto riguarda in particolare la nostra provincia, è stato un montanaro di cui dobbiamo andare fieri, Enrico Bini, attuale presidente della Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato.

La sua costante attività di denuncia contro le pericolose organizzazioni malavitose deve essere spalleggiata senza riserve dalla società civile. Bini, crediamo, deve sentire attorno a sé il sostegno e il calore di una cittadinanza che apprezza chi, per capacità, per coraggio, per ruolo, si erge in questa battaglia che non è – e già non è poco – di sola legalità, materia per magistratura e forze di sicurezza, ma anche e soprattutto di cultura. Prima che anche qui cominci a crearsi il clima di relazioni – tra i cittadini, nelle istituzioni, nel mondo economico – favorevole all’esplicarsi ed espandersi dei traffici messi in opera da questa congrega delinquenziale.

Troppo spesso, però, abbiamo letto sulla cronaca gli attacchi frontali, i distinguo, i se e i ma. Mescolando, a volte in perfetta malafede, attacchi alla persona impegnata contro la mafia alla sua attività (sicuramente sottoponibile a critica) camerale. Intanto i suoi più grandi detrattori, poco alla volta, stanno lasciando il passo alla storia. Ma il fenomeno malavitoso, invece, avanza a furia di automezzi bruciati, estorsioni, ricettazione, usura, coca. E, nel mentre, il panorama politico nazionale è pervaso da altri interessi e discussioni e può capitare di vedere ammazzato (è notizia di ieri notte) anche un sindaco. Storie indegne di un Paese civile.

Assieme alle cinquanta persone che, con cognome e nome qui si sono già esposte, con le nostre righe vogliamo testimoniare la nostra vicinanza a chi, con una forza d’animo che non è di tanti, sta operando a favore delle regole e del buon andamento del mercato, in mezzo ad immaginabili rischi, esponendosi pubblicamente in prima persona. Non per interessi personali, ma per un innato senso civico. Scorza montanara, di cui siamo orgogliosi.

4 COMMENTS

  1. Grazie!
    Sono giorni difficili per chi lotta contro le mafie ed il lavoro di Enrico Bini risulta ancora più importante per la nostra comunità. E’ sicuramente importante continuare a sostenere con forza l’attività del presidente della Camera di commercio e di tutti coloro che si battono per la legalità.

    (Simone Ruffini)


  2. Sempre più difficile, al giorno d’oggi, trovare persone che preservino valori importanti all’interno di un sistema politico. Un appoggio concreto a chi lotta ogni giorno contro i soprusi delle mafie. Un esempio per tutti.
    Grazie, Bini!!!

    (Stefano Bettuzzi)

  3. Grazie
    Alla redazione e a tutti quelli che in questi mesi mi hanno espresso solidarietà. Siete davvero importanti e mi date la forza di continuare questo lavoro. Oggi però il mio pensiero va al sindaco Vassallo che ha lottato fino alla morte per il suo impegno per la legalità. Pensate che i mandanti del suo omicidio sono qui vicino a noi impegnati a riciclare denaro sporco, a spacciare droga e nella tratta di rifiuti pericolosi. Riflettiamo e non vanifichiamo il suo sacrificio.
    Grazie ancora.

    (Enrico Bini)

  4. Troppo tardi
    Dott. Bini, mi fa piacere sentire che qualcuno si stia ponendo il problema mafia, in Reggio Emilia, anche se dal mio punto di vista siamo in ritardo di un ventennio, però meglio tardi che mai. Se ne vuole sapere di più a sua completa disposizione.
    Saluti.

    (Dario Giorgini)