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Incipit

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"E’ nata casualmente l’idea di esporre le mie opere, un giorno mentre mi recavo a fare incorniciare una tela. Bianca Ruffini, un'amica di Vetto, notò l’involucro e mi chiese di mostrarglielo. Non sapeva infatti che mi dilettavo di pittura e così mi propose di fare una mostra dei miei lavori qui in paese. Detto e fatto: il sindaco Sara Garofani ha apprezzato il mio lavoro ed ha messo gentilmente a disposizione questo locale a fianco della biblioteca comunale ed è nata “incipit” la mia mostra che si tiene dal 26 di agosto fino a domenica 29".

A parlare è l’autrice Emilia Nicolosi, nata a Vetto ma che ha trascorso buona parte della vita a Milano, dove ha lavorato al Comune come dirigente capoufficio del personale. Due figli e già nonna con il marito Erminio Marinoni, ha deciso di trascorrere gli anni del meritato riposo qui a Vetto, nella villa di famiglia, dove prima passava le vacanze estive e proprio qui a Vetto, sotto sei mesi di neve, come ci tiene a precisare, ha prodotto la maggior parte delle opere in mostra. Un inverno davvero proficuo tante le tele realizzate ma anche matite e tempere. Emilia ama dipingere gli animali. La tigre infatti è il logo che ha scelto per i manifesti, ma è molto attratta dai paesaggi rurali e in questi giorni sta lavorando alla realizzazione di una tela che ritrae una corte che le piace molto qui in paese.

Piacevoli i quadri che ritraggono scorci della nostra zona ma anche località della Svizzera e della Toscana, le tinte pastello e le tonalità riposanti dei paesaggi; le tinte forti e decise degli animali esotici caratterizzano la sua mano.

Le passioni di Emilia sono tante e la sua buona manualità la porta ad esplorare il territorio traendo da esso non solo gli spunti e le idee ma anche i materiali su cui lavorare: i poveri sassi arrotondati dal fiume Enza diventano sotto il suo pennello pregevoli oggetti di arredamento. Pannelli di legno pazientemente ricoperti con foglia di oro zecchino antichizzato ed arricchiti con immagini sacre dei maggiori pittori italiani formano stupende icone realizzate con la tecnica del decoupage. Sono innumerevoli poi gli oggetti in legno ed altri materiali, che ama arricchire con le sue pitture e a questo proposito ci mostra un bellissimo sgabello che ha recentemente creato per la casa della figlia.

Una mostra da visitare. Purtroppo il tempo è poco, dato che resta solo una giornata, domani, domenica 29 agosto. Ma il suo titolo è anche un proposito ed una promessa. Speriamo infatti di potere ammirare in altre occasioni i suoi quadri che parlano di lei ma soprattutto del natio Appennino, che adora e dove è tornata per creare e vivere in una dimensione piacevole.

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La mostra è allestita presso la sala polivalente di Vetto ed osserva il seguente orario di apertura: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.