Riceviamo e pubblichiamo.
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L’estate che sta finendo a Civago è stata particolarmente viva ed intensa. Già a cominciare da 17 luglio, con la grande festa che ha celebrato i 50 anni del forno Gaspari, la pro loco ha dato il via ad una serie continua di iniziative che hanno attirato il pubblico. A Civago residenti stabili, residenti stagionali e villeggianti ormai non possono più fare a meno della programmazione della Pro Loco. Un’ampia tensostruttura da luglio a settembre viene collocata nella piazza principale del paese e, con un punto di ristoro ed un’attrezzata cucina che supportano le manifestazioni gastronomiche, è allestito un servizio permanente utile anche quando il tempo è un po’ incerto. Il programma poi si arricchisce continuamente. La locandina inizialmente pubblicata annunciava 8 iniziative. Sino ad oggi se ne sono già svolte 12. La vivacità e la voglia di fare stimolano la creatività e le nuove idee. Si è celebrato il 60° dello Sci club Lupi di Civago con Giuliano Razzoli, si sono raccolti fondi per l’Admo (Associazione donatori midollo osseo) con la grigliata fatta sulla pietra arenaria locale, sono stati di grande successo le ormai affermate Mangialonga, Festa dei bambini, Serata enologica (edizione 2010 memorabile!) e Festa degli ultimi. Più o meno 3000 presenze vere registrate sotto il tendone.
La pro loco a Civago ha promosso ed animato tutto questo. Ma cos’è la pro loco? Sono più di 50 volontari di vari età, moltissimi giovani, buona parte di Civago, altri “villeggianti”, che si sono impegnati, alcuni veramente molto, da ormai più di due mesi. Tutto il paese, compresi gli esercenti, sostengono questa attività che da lustro al paese e costituisce indiscutibilmente un motivo di attrazione e di successo per la stagione estiva a Civago e, di riflesso, in tutta l’Alta Val Dolo e nel Comune di Villa Minozzo.
La campagna estiva termina con la festa del fungo di domenica 5 settembre, la prima ed apprezzata kermesse dedicata al porcino, giunta alla 31° edizione.
(Sergio Fiorini)