Riceviamo e pubblichiamo.
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La Ausl reggiana già da oltre due anni ha avviato un incomprensibile ridimensionamento degli ospedali della periferia. Il Magati di Scandiano ha visto trasformarsi e ridurre il ruolo della chirurgia dal forzato pensionamento del bravissimo primario del dipartimento chirurgico prof. Corrado Zanni e la progressiva trasformazione del reparto in day surgery per interventi con brevissime permanenze in degenza.
Purtroppo la mannaia della sanità reggiana è caduta anche sul fondamentale nosocomio montano S. Anna di Castelnovo ne' Monti e questo è attestato in modo gravissimo dalle dimissioni del primario di chirurgia Fabrizio Aguzzoli.
Invitiamo pertanto la presidente della provincia e l’intero Consiglio a discutere e ad opporsi alle scelte inaccettabili di accorpare delle strutture e dei reparti internamente all’ospedale castelnovese, rilanciando gli investimenti per mantenere strutture operative complesse senza trasformarle in strutture semplici alle complete dipendenze del Santa Maria Nuova che si trova a quasi un’ora di distanza da Castelnovo ne' Monti.
La politica reggiana tutta ed il consiglio provinciale non possono stare a guardare ed il depotenziamento dell’ospedale montano è una scelta grave e pericolosa nei confronti di tutti i residenti di una zona territorialmente disagiata della nostra provincia.
Non faremo in modo che oltre agli altri ospedali della provincia, Scandiano in primis, anche all’ospedale S. Anna vengano accorpati e ridotti dei reparti a danno totale delle eccellenze quali la chirurgia e la cardiologia di questo ospedale da sempre apprezzate da tutti gli utenti.
(Giuseppe Pagliani, capogruppo PdlL in Provincia)
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Pidiellata?
Toh! Il pidielle che spara a zero! Ma non è Filippi! E’ in ferie? E’ andato a convincere il governo a non tagliare i fondi alle regioni il cui bilancio è costituito per la stragrande maggioranza di voci legate alle spese per la sanità? Ho avuto modo, purtroppo, nei mesi scorsi di “frequentare” il S. Anna. Oltre alla professionalità ed alla cortesia che ho trovato (oso troppo se ringrazio pubblicamente il Dott. Maccari, medico eccezionale e persona di straordinaria levatura umana?), mi sono meravigliato per il grande fermento dovuto a lavori di ristrutturazione. Mi sono chiesto, da profano, sentendo spesso voci di rimensionamento del S. Anna o di diminuzione della sua capacità di fornire servizi alla montagna: se dovessi vender casa e trasferirmi continuerei ad investirvi quattrini? Mi sono risposto: no. Ora l’Avv. Pagliani mi dice che le cose non stanno così come le ho pensate. Approfondisca, per favore. Offra, se ciò che dice è vero, una critica costruttiva proponendo soluzioni o alternative! Ci dimostri che non è solo l’ennesima pidiellata!
(Elio Peri)