FRITZLAR (Assia - Germania, 24 agosto 2010) - “Das Herz Europas Schlägt” (“Il cuore dell’Europa batte”). E’ il titolo migliore quello che un quotidiano tedesco ha scelto per l’apertura di un articolo con una foto del gonfalone del Comune di Casina (in prima pagina) con accanto Matilde di Canossa (Elisa Montruccoli) attorniata dalle sue guardie e dalle fedeli ancelle.
A Fritzlar, infatti, sono andate in scena, dal 19 al 22 agosto 2010, le diverse iniziative per celebrare il decimo anniversario di gemellaggio tra il piccolo comune della montagna reggiana e l’imperiale cittadina assiana. Il tutto in occasione della II Kaiserfest (Festa dell’Imperatore), una manifestazione di carattere storico cresciuta, negli ultimi due anni, all’insegna di una rievocazione ispirata alle nostre.
Un gemellaggio fresco, altamente culturale, “cresciuto” e oltremodo attuale. Al punto che una mattinata è dedicata a “ignorare” l’appeal turistico di questo incantevole borgo di epoca carolingia, scampato ai bombardamenti alleati della Seconda guerra mondiale (un paese fra i pochi…), a favore dell’espansione produttiva e artigianale del posto. Per capire e confrontare due modi di amministrare.
“Sta anche in questo il significato di un gemellaggio - ha dichiarato Carlo Fornili, sindaco di Casina - nella diretta di Radionova - confrontarsi e crescere. Ecco perché, in tutti questi anni di fianco alla Cultura (Matilde di Canossa in primis, i cori, i diorami di Pigozzi, i campus studenteschi, lo sport, la gastronomia,…) abbiamo posto anche il commercio, la protezione civile e molto altro”.
Il borgomastro Karl-Wilhelm Lange ne è molto soddisfatto e, per questo, nella cerimonia di benvenuto consegna a Fornili un magnifico arazzo dove, ai piedi del duomo cittadino, luogo di incoronazione degli imperatori medievali, ci sono i prodotti emblemi dei due paesi. Non può mancare il Parmigiano-Reggiano, con dodici forme delle due latterie del Comune (Migliara e Cortogno) fatte degustare dalla Pro Loco di Cortogno e, quando gli autisti del camion del formaggio sono presi dalla sonno, eccoli subito soccorsi da un travolgente sindaco che tra le 5 e le 8 del mattino abbandona il comodo pullman della delegazione e si mette al volante del mezzo targato Parmigiano-Reggiano. Il tutto sotto il controllo attento di un incontenibile Silvano Domenichini che, oltre ad occuparsi del tipico prodotto (per la cronaca, andato a ruba), organizza pure una tombola abusiva in pullman.
Tre giornate che scivolano via sotto una impeccabile organizzazione dei rispettivi Comitati per il gemellaggio. Da un lato Ulrike Keβ, capace di assoldare un manipolo di tedeschi per rendere il breve soggiorno un incanto e di arruolare una perfetta macchina organizzativa per il corteo storico. Dall’altro Ubaldo Montruccoli, con una regia scrupolosa, lucida e trascinante, nel mettere assieme i costumi (della collezione Arduini-Reverberi), una cinquantina di comparse e una prestigiosa mostra di quadri del pittore reggiano Corrado Tiradini, allestita… dal nulla in poche ore, nella medievale Haus Seibel, e aperta al pubblico sino al 3 di ottobre 2010… Il dono dell’artista reggiano alla municipalità di Fritzlar è stato capace di suscitare, al momento della consegna in sala, un boato di sorpresa ammirazione. Evento nell’evento lo spettacolo degli sbandieratori del Gruppo storico di Fornovo sul Taro. Migliaia di applausi sono per loro sia nella Marktplaz, sia la notte, con bandiere fluorescenti, nella piazza Dr. Jestad, accanto all’imponente e meraviglioso duomo riprodotto nel quadro donato da Tiradini.
“Eravamo curiosi di sapere, dieci anni fa, a cosa avrebbe condotto questo gemellaggio. Come base si partiva dall’amicizia e dalla medievale storia comune, saggiamente, ci si è appoggiati al lavoro dei due comitati. Oggi lo possiamo dire: nonostante le difficoltà delle lingue, si sono incontrate le diverse realtà. E’ in questo modo che l’Europa cresce”. “ “E’ la realizzazione dell’Europa dei popoli e delle culture” gli fa eco Fornili. C’è spazio anche per un intervento del sindaco di Bagnolo in Piano, Paola Casali, con le prove provate del contatto procurato all’inizio, tra Fritzlar e Casina, grazie ad un progetto sui giovani e il fumetto. La cultura dei giovani, con l’omaggio di Maria Alberta Ferrari, preside dell’Istituto “Giorgio Gregori”, che consegna un dono dei giovani studenti di Casina, all’insegna dell’Ars Canusina, dove gli allievi hanno lavorato con adulti portatori di handicap.
“Fritzlar è un meraviglioso luogo di pace - ha ricordato Ubaldo Montruccoli, rivolto a una folta platea nel Rathaus (municipio) - e oggi esprimo il mio grazie a tutte le persone che hanno collaborato a fare crescere questo progetto, nato sulle tracce della nostra medievale storia comune, maestra verso la realizzazione dell’Europa dei popoli e delle culture”.
Il risultato di tutto questo? Un indubbio successo, come testimoniano anche visivamente le immagini di Loretta Amorini (mentre altre si possono ammirare cliccando su questo collegamento al sito Hna in lingua tedesca). Come hanno dimostrato le migliaia di persone accorse alla II Kaiserfest a fotografare e a inseguire Matilde e la sua piccola corte viaggiante; a restare affascinati e anche un po’intimoriti nell’ascoltare il rullo dei tamburi; o più semplicemente estasiati dai colori vibranti delle tele di Tiradini “Farben unserer Geschichte” (Colori della nostra Storia); il fascino di una cena medievale sotto le tende, nella suggestiva penombra di fiaccole e fuochi del campo di Vergessene Welten (Mondi perduti) con il sottofondo musicale di arpe, flauti, cornamuse e antichi strumenti dalle sonorità celtiche, mentre la luna e stelle stanno, nuovamente, a guardare al di sopra delle antiche torri di guardia.
Qui, lungo la Deutsch Märchen Straβe (la via delle fiabe tedesche dei Fratelli Grimm), dove il sogno diventa realtà, si è avverata un’altra fiaba e si è potuto assaporare, anche col palato, un po’ di quel fantastico e magico mondo che ha segnato indelebilmente il nostro Medioevo comune e, in fondo in fondo, quei 1000 chilometri che separano la Grauer Turm (torre grigia) di Fritzlar dal matildico castello di Sarzano, non paiono nemmeno poi così distanti.
“Ma non si può cambiare la costituzione?
Durante la cena medievale è andato in scena un curioso siparietto. Il borgomastro Karl-Wilhelm Lange apprende che Carlo Fornili, il prossimo anno, non potrà più essere sindaco per il limite, italiano, del terzo mandato. Cosa che, invece, in Germania non è prevista, tanto che lo stesso Lange è al suo ennesimo anno da sindaco e al quarto mandato. “Se è così è un vero peccato – spiega alle delegazioni presenti – perché in Italia non cambiate la Costituzione, così Fornili potrà essere rieletto? Ne parlerò con Silvio Berlusconi”
E intanto si discute della proposta di modifica del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, introdotto dal dlg n. 267/2000, per prevedere la rieleggibilità dei sindaci anche dopo il secondo mandato per i Comuni al di sotto dei 5000 abitanti. Ma Fornili è categorico: “Ho detto che non mi ripresento e non lo farò”.
(Gabriele Arlotti, fotoservizio Loretta Amorini)