Raffaella Primavori, 44 anni, lascia la terra per il cielo, sconfitta da un male incurabile. Nel pomeriggio di oggi centinaia di persone sono convenute a Cinquecerri di Ligonchio, paese di residenza dei suoi famigliari, per l’ultimo saluto. La chiesa ovviamente non poteva ospitare tutti.
Hanno concelebrato sette sacerdoti, guidati da don Filippo Capotorto. Durante l’omelia egli ha ricordato la forza d’animo di Raffaella, che neppure di fronte al pensiero della fine ha mai smesso di essere moglie, madre e figlia. Ricordando le verità della fede cristiana, secondo cui la morte terrena è solo trasformazione in attesa della vita in Cristo, ha aggiunto che la giovane “ha saputo guardare la morte negli occhi; e la morte ha abbassato i suoi”.
Il marito Alessandro Casanova e il figlio Federico e tutti i famigliari erano accanto alla bara, appoggiata sul pavimento della chiesa. Il coro del vicariato ha accompagnato la cerimonia, che ha visto anche l’omaggio di alcuni bambini che Raffaella, insegnante, ha condotto nei primi passi della loro vita di relazione coi propri simili.
Poi il breve tratto verso il cimitero, dove ora riposerà per sempre.
* * *
Correlati:
- E' morta Raffaella Primavori (14 agosto 2010)
Ti ho conosciuto poco, come paziente. Ho sentito parlare di te come moglie, mamma, donna. Sei stata un esempio di dignità per tutti noi. Ciao stella del mattino. Aiuta il tuo federico, tuo marito, la mamma e chi ti vuole ancora bene. Se puoi saluta mio papà.
Ciao, Raffi.
(Mariapia Corsi)