Home Società E il parrocchiano assolse l’arciprete

E il parrocchiano assolse l’arciprete

53
7

Come si dice: la notizia è l’uomo che morde il cane, non il contrario. E’ un po’ questo il caso del siparietto che vi andiamo a raccontare. A Castelnovo ne’ Monti il 15 agosto, festa di S. Maria Assunta, è giornata di sagra. Per questa ricorrenza già dal 2004 il parroco attuale, don Evangelista Margini, ha inaugurato l’usanza di consegnare, prima della benedizione finale nella Messa solenne delle 11, dei riconoscimenti intesi a far sentire la gratitudine della parrocchia ad alcune persone (o settori di impegno) che si sono distinte nel servizio. Riconoscimenti consistenti in pergamene (della cui consegna materiale s’è incaricato il sindaco Gian Luca Marconi, presente in veste ufficiale con la fascia tricolore) vergate dall’abile mano del concittadino Ugo Viappiani (“Ma chi mai ne farà una così bella per lui?”, ha chiosato l’arciprete), accompagnate da brevi motivazioni a sostegno.

L’anno 2010 ha visto sotto i riflettori Angiolina Benassi (da tutti più conosciuta come “Lina Fossa”), Armando Lazzari e Anna Maria Rubini (“Cicci”). Armando Lazzari, già. Ha lasciato il segno. Dopo aver ascoltato i suoi “meriti” dalla voce del sacerdote, ha replicato: “Credo abbiate esagerato nell’elenco...”. E ha subito soggiunto, sornione: “Ma sono cose che si possono perdonare facilmente…”. Anzi, deciso: “Don, la perdono!”. Sorrisi in chiesa. Forse don Geli c’è un po’ rimasto da tanta spigliatezza. Ma tutto è finito lì. Ci mancava infatti solo che il prode Armando proseguisse dritto con il: “Vai e non peccare più”.

* * *

La cerimonia ha visto la concelebrazione, oltrechè del collaboratore don Benedetto Usai e del diacono Dino Tondelli, anche di don Eleuterio Agostini.

* * *

Riportiamo qui di seguito tutti i riconoscimenti consegnati (l’”albo d’oro”) fino ad oggi:

2004
Gianna Gualandri (ricamo tovaglie per l’altare)
Carmen Marchesi (ricamo tovaglie per l’altare)

2005
Ermete Muzzini (servizi alla parrocchia)
Radionova

2006
Serilio Fulloni (accompagnamento con l’organo al servizio liturgico)
Iolanda Cavazzoni (servizi di carità: Unitalsi, Avo, Casa della carità)

2007
Giuseppe Regnani (servizi alla parrocchia, guida nelle camminate e nei pellegrinaggi)
Giuseppe Mareggini (servizi alla parrocchia)
Signore della Caritas

2008
Staff di adulti che hanno accompagnato i giovani a Loreto

2009
Bruno e Clotilde Cherubini (servizio custodia oratorio di Quarqua)
Teresa Caselli (servizi alla parrocchia, pulizia chiesa)
Giuseppe Alberi (servizi alla parrocchia)

2010
Anna Maria Rubini (Cicci) (servizio alla scuola materna parrocchiale “Mater Dei”)
Armando Lazzari (servizi alla parrocchia)
Angiolina Benassi (Lina Fossa) (servizi di cucina ai gruppi oratorio)

7 COMMENTS

  1. Super grande zio!
    Un grazie particolare a questa figura tanto importante per tutti noi, familiari e amici. Penso però che il senso del discorso di Armando in chiesa sia stato ben diverso: voleva esprimere con grande umiltà la sua gratitudine e riconoscenza a Don Geli per il pensiero e gli elogi e non come è scritto in questo commento, nel quale sono state riportate battute e contenuti inesatti.

    (Anna Bertini)

    —–

    @CNessuna inesattezza, cara Anna. Le parole sono state quelle. Crediamo di conoscere simpatia, benevolenza e senso delle parole di Armando quanto basta almeno per aggiungere anche qui sul web – dedicando all’evento queste poche righe – un “attestato” a quello già riconosciutogli dalla parrocchia. Come ricordato anche dall’arciprete, Armando è stato anche per tanti anni @Cspeaker#C del programma di liscio (e non solo) ai microfoni della nostra Radionova.

    (red)#C

  2. Forza @CRedacon#C!
    Io non conosco i personaggi coinvolti ma non capisco i rilievi mossi all’ironia che mi sembra renda bene fraternità, allegria e sicurezza nel servizio, doti che certamente non mancano a chi ha acquisito meriti e riconoscimenti nel servizio alla comunità parrocchiale. Se poi @CRedacon#C raddoppia la simpatia… tutta salute per i lettori!

    (Anna)


  3. In risposta all’articolo “E il parrocchiano assolse l’arciprete”, devo dire che le parole sono giuste, ma è l’interpretazione che è sbagliata. Per dire quelle frasi mi sono riferito a quella norma grammaticale che dice “due negazioni fanno una positività”; quindi quando io dico “sono cose che non si possono non perdonare facilmente” esprimo due negatività che elidendosi a vicenda lasciano la frase positiva. Spero di essermi spiegato sufficientemente e spero che dopo questa piccola polemica si ritorni alla normalità. E ora devo dire che non mi sento nè offeso nè arrabbiato, sono solo un po’ rammaricato per le parole espresse nell’articolo, dato che ormai quasi tutto il paese ne è al corrente.

    (Armando Lazzari)

  4. Fatti o chiacchiere!?
    La Messa di domenica è stata emozionante, perchè si celebrava la Madonna, perchè c’era un bravissimo coro e perchè quel finale del ringraziamento ai parrocchiani è stato commovente e, sì, anche divertente! Sono uscita di chiesa col sorriso e di buonumore, ma leggere questa polemica mi fa dispiacere. Sarebbe stato sufficiente descrivere gli eventi, riportando le battute ma senza troppe forzature cabarettistiche sull’interpretazione che è e rimane sempre personale!!
    Grazie Sig. Armando per il suo esempio.

    (Simona)