Ancora una volta la tempestiva segnalazione di un cittadino in transito ha consentito un intervento immediato sulla statale 63, che, alle prime ore dell’alba, all’altezza del km 89,100, presenta banchina stradale e parte della carreggiata interessati da un movimento franoso. La banchina per una lunghezza di circa 10 mt. è completamente franata, come parte del terreno/scarpata sottostante il manto stradale, rendendo pericoloso il transito dei veicoli, poiché il manto, pur apparendo intatto nella parte sottostante, è vuoto e privo di terreno di sostegno.
E' intervenuta inizialmente una pattuglia della Polizia municipale "Matildica Val Tassobbio" (che raggruppa Casina, Canossa e Vetto), insieme ad una della Polizia stradale di Castelnovo ne' Monti, per una prima gestione dell’emergenza; poi è stata contattava la sala operativa dell'Anas di Bologna per l’invio di una squadra di operai, che nell’arco di due ore è sopraggiunta sul posto.
Incolonnamenti e rallentamento si sono verificati per tutta la mattinata con la regolamentazione manuale tramite due pattuglie dalla Municipale "Matildica Val Tassobbio", rimaste a protezione degli operai al lavoro e degli automobilisti in transito, lavorando ininterrottamente per quasi cinque ore sotto una pioggia battente. La squadra intervenuta ha provveduto a segnalare la frana, e il conseguente restringimento della carreggiata, con segnaletica verticale e reti; restringimento oltremodo pericoloso perché la zona interessata si trova subito dopo un rettilineo e prima di una pericolosa curva.
Si confida in un miglioramento delle condizioni meteorologiche affinché il fronte della frana non si aggravi allargandosi ulteriormente e perchè si possa mettere mano ad un veloce ripristino dell’area interessata.