Riceviamo e pubblichiamo.
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Le continue esternazioni del presidente della Camera Gianfranco Fini hanno certamente contribuito a creare un clima pesante, in un momento politico delicato. Per interessi meramente di parte il presidente della Camera ha scelto di avviare una campagna denigratoria nei confronti dell’esecutivo e dei suoi componenti. Il nostro elettorato ha disapprovato in modo deciso tale atteggiamento distruttivo, e ha insistentemente chiesto che venissero presi seri provvedimenti nei confronti dei responsabili.
L’Ufficio di presidenza del Pdl ha scelto di fare chiarezza, ha preso atto delle richieste della base, decidendo in modo irrevocabile e inappellabile, ma anche sofferto, di allontanare dal partito il vanitoso Fini e i finiani. Gli unici che rimpiangeranno i metodi disfattisti del presidente della Camera saranno gli esponenti del centrosinistra, incapaci di fare un’opposizione seria e costruttiva. La sinistra aveva trovato in Fini un leader compiacente, disposto ad attaccare quotidianamente il nemico Berlusconi. Credo che sia ormai nell’aria un’alleanza, seppure ideologicamente incompatibile, tra il presidente della Camera e parte del Pd.
Sono certo che a livello provinciale solamente quattro "gatti" si lasceranno convincere da Fini. Ancora una volta, ne sono pienamente convinto, l’elettorato seguirà il presidente Berlusconi. In una fase complessa che dovrà veder impegnato il governo, non sulla cittadinanza agli extracomunitari e su temi etici improponibili, ma sulle soluzioni alla crisi economica, per il Paese e per gli italiani. Berlusconi, da grande condottiero qual è, può oggi riprendere il timone della nave, lavorando in modo sereno per il bene dell’Italia.
(Fabio Filippi, vicecoordinatore provinciale del Pdl e consigliere regionale)
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Correlati:
- Divorzio Pdl 2 / "Io, invece, sto con Fini" (31 luglio 2010)
- Divorzio Pdl 3 / "E ora che farà il Pd?" (1 agosto 2010)
Non avevamo dubbi
Che il consigliere Fabio Filippi si schierasse con il suo capo Berlusconi credo nessuno ne avrebbe dubitato. Invece mi preme sottolineare la fine di un bipolarismo che in questi anni ha fatto solo danni al nostro Paese, privilegiando l’interesse di pochi rispetto al “bene comune; la fine del “bipartitismo” che sia Veltroni da una parte e la coppia Fini-Berlusconi dall’altra avevano dato come ricetta per i mali della politica. Ora, a distanza di due anni, ne vediamo i risultati sia sui cittadini che all’immagine negativa che ne ricava la politica. Non è una grande soddisfazione dire l’avevamo detto che i partiti nati dai predellini non avevano futuro nel confondere identità diverse come il Partito democratico erano e sono il progetto per risolvere i problemi del Paese, ma qualcuno quel coraggio lo ha avuto, lo ha fatto correndo il rischio di scomparire dalla scena politica. E oggi, grazie ai due milioni di cittadini a cui va ancora il nostro ringraziamento, può ribadirlo con forza.
(Robertino Ugolotti, membro direzione provinciale Udc-verso il Partito della nazione)
Meglio gatti che pecore
Nessuna sorpresa: il gregge segue sempre il pastore, mentre i “gatti”, si sa, sono animali indipendenti e mal sopportano guinzagli…
(Commento firmato)
Confronto
Invito tutti ad ascoltare il comunicato stampa delle 15 di oggi letto da Gianfranco Fini e confrontarlo con il documento approvato ieri sera dai vertici del Pdl: credo risulterà illuminante… In quanto ai “quattro gatti” citati da Berlusconi e da Filippi non ne sarei così convinto fossi in loro… Si accorgeranno che la nascita di “Futuro e libertà per l’Italia” aprirà un capitolo nuovo e fondamentale per il nostro paese e che i “metodi bulgari” contro chi la pensa in maniera differente sono già stati condannati dalla storia…
(Riccardo Bigoi, iscritto a Generazione Italia)
E chi se ne frega
…perché @CRedacon#C non inaugura una rubrica come da titolo suddetto? Lì, grazie ai suoi perdibili interventi, Filippi avrebbe sicuramente quello che più gli frega: un sacco di visibilità…
ItaliaUNO!!!
(Damiano Pignedoli, Milano, 30.07.2010 ore 18.13)
P.S. – Ma chi è il @Cghost writer#C di Filippi? Uno studente pluribocciato della Scuola Radio Elettra? Chi è che gli scrive codesti temini delle elementari?
Anche Claretta…
Anche Claretta Petacci restò sempre vicina a Benito Mussolini… fino a Piazzale Loreto.
(Armido Malvolti)
Signor Filippi,
chi se ne frega?
(A.M.)
Scusi, ing. Filippi
Visto il suo spessore politico, i risultati da lei conseguiti, i suoi interventi a cui mai sono seguite le repliche, tanto sollecitate, ai commenti dei lettori (di questo non possiamo fale una colpa perchè sicuramente, non avendo argomenti, le sarebbe stato impossibile replicare), è proprio sicuro che Berlusconi sia contento che lei stia con LUI? E’ proprio sicuro che il PDL ne tragga vantaggio? Questa non è provocazione, è solo una domanda… ma… certamente non risponderà.
Cordiali saluti.
(Enzo Fiorini)
Un’emozione forte per Filippi
Forse Filippi dovrà provare una nuova ed esaltante emozione. Essere su un’auto in discesa ed accorgersi che i freni non funzionano più. Sono convinto che l’auto ha già i freni rotti. Si tratta solo di lasciare che la maggioranza scelga la pendenza delle discesa. A mio parere è già del 15%. Spero solo che a nessuno dei fedelissimi venga in mente di salire sull’auto, senza freni, ovviamente pilotata da un pilota esperto come il pluriconsigliere Filippi.
(Giano bifronte)