Il Consiglio della Comunità montana dell'Appennino reggiano ha approvato nei giorni scorsi il Piano operativo annuale 2010. In sostanza si tratta del piano degli investimenti della Comunità montana, reso possibile dall'approvazione da parte della Regione del riparto dei finanziamenti nazionali e regionali per i territori montani. Sommando l'importo di 1.100.000 euro provenienti dalla Regione con gli oltre 800.000 degli enti locali (Comunità, comuni e Provincia) e i 2.200.000 di altre risorse (privati, Iren, leggi speciali) si raggiungono gli oltre 4 milioni di euro, che servono a finanziare i nove progetti dell’anno in corso.
Tra gli interventi più costosi: la realizzazione del canile comprensoriale per quasi un milione di euro e, per quasi lo stesso importo, la riqualificazione ambientale dell’area industriale/artigianale di Fora di Cavola ed una decina di interventi per il miglioramento e il potenziamento delle funzionalità dei boschi.
Mezzo milione di euro costerà la realizzazione del secondo stralcio del Centro sovracomunale di Protezione civile, mentre 50.000 euro saranno utilizzati per contribuire all’eliminazione dell’amianto da edifici privati. Per la riqualificazione del borgo di Castagneto di Ramiseto (opere fognarie ed altro) sono previsti 120.000 euro e 150.000 per il sostegno alle imprese del territorio.
Su ciascuno dei progetti il Consiglio comunitario ha discusso in maniera approfondita e va segnalata l’affermazione della presidente Sara Garofani: ”Il Piano della nostra Comunità montana è risultato essere il primo, nella valutazione della Regione, per il riparto di quel 30% dei fondi disponibili per la premialità, che sono stato assegnati secondo parametri di qualità”.
Il Piano operativo approvato costituisce la prima annualità dell’accordo quadro 2010-2012 che prevede, per il biennio 2011 e 2012, una serie di progetti di entità complessiva sostanzialmente pari a quella del 2010. Da segnalare la riqualificazione di molti borghi rurali tesi alla “valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio montano” ed al “miglioramento e riqualificazione del paesaggio urbano e di borgo”; ed ancora la “messa in sicurezza della rete stradale comunale”, tutti progetti volti ad una migliore vivibilità del territorio esterno ai centri più importanti.
Altri progetti, previsti nei due anni a venire, riguardano il “miglioramento di servizi e infrastrutture sociali, culturali e sportive del territorio” e la “promozione della sostenibilità e della qualità ambientale”, con particolare attenzione al miglioramento di alcuni impianti fognari e di depurazione.
Il Consiglio comunitario ha anche approvato il primo provvedimento di variazione al bilancio per prendere atto delle disponibilità e degli impegni contenuti nel Piano operativo ed anche per rendere disponibili le risorse (circa 75.000 euro) necessarie per l’attuazione del censimento dell’agricoltura per il quale la Comunità montana è referente per i tredici comuni e che richiederà l’impiego di almeno una decina di rilevatori.
In apertura di Consiglio la presidente, dopo aver ringraziato le opposizioni per aver garantito il numero legale nella seduta, ha comunicato che, in attuazione del decreto legge 78 approvato a maggio, non spetteranno più ai consiglieri indennità o gettoni di alcun genere ma rimarrà soltanto il rimborso delle spese di viaggio.
In chiusura invece si è parlato ampiamente della situazione della scuola montana a seguito delle riforme approvate. Il dibattito è stato vivace, ma la conclusione, pur nella diversità di approccio, ha visto maggioranza e minoranza sostanzialmente concordi nell’impegno a mettere in atto tutte le azioni necessarie per garantire un buon funzionamento del sistema scolastico locale.
Ecco la notizia d’ agosto
IL CANILE – Finalmente il canile, ma non sarà come le promesse dello scorso anno e poi le disdette della primavera successiva e poi un’altra promessa della quale per otto mesi circa nulla più si è saputo? E’ incivile restare senza un canile in montagna, dopo l’orrore che ha suscitato tra la nostra gente il fatto terribile di Scicli in Sicilia, dove fu sbranato un bambino. In Sicilia, si sa, certe cose possono accadere, noi qui siamo più civili, dicevano in molti. Ma i cani sono in giro dispersi, anche qui, e non ce li portano dalla Sicilia, sono i nostri “bacaloni” a mollarceli. L’unica consolazione, data dalla stampa e dalla tv durante la primavera 2010, fu quella della sentenza del tribunale competente che dichiarò colpevole il sindaco del paese ed altre autorità per non aver vegliato sull’individuo al quale avrebbero affidato i cani. Affidare significa pagare, perciò le autorità competenti hanno il dovere di chiedere agli affidatari il resoconto dei soldi incassati e controllare che le custodie siano tenute correttamente a livello sanitario ed alimentare. Con quasi un milione di euro i futuri ospiti della struttura dovrebbero avere anche piscina, solarium ed ombrelloni e cibo di eccellente qualità. A parte le supercomodità sopraelencate, speriamo sia questa una notizia reale e non solo qualcosa per riempire pagine d’agosto. Io, noi, che da tempo attendevamo questa notizia, ci auguriamo che non sia un ulteriore scherzo estivo. Chiediamo di essere informati sulla località dove dovrebbe essere situato il canile, il tempo di realizzazione dello stesso e notizie frequentemente periodiche sulla sua costruzione.
(Graziella Salterini)
Riqualificazione dell’area industriale/artigianale di Fora… esattamente cosa significa? E’ per caso un collegamento con la presunta realizzazione di una centrale a biomassa in questa zona? Si sta ancora aspettando l’incontro che il sindaco di Toano ha promesso con la cittadinanza in merito a questo argomento e intanto i progetti si sviluppano. Credo siano necessari chiarimenti e confronti urgenti per non trovarsi di fronte a fatti compiuti e non graditi.
(Commento firmato)
Riqualificazione ambientale a Fora?
Sarei curiosa anch’io di sapere esattamente cosa significa. Un milione di euro mi sembrano una cifra considerevole e ho paura che abbiano poco a che fare l’AMBIENTE…
Chiarimenti, please!
(P.I.)