Home Cronaca Un lettore segnala: “Ora ci rubano anche i rottami!”

Un lettore segnala: “Ora ci rubano anche i rottami!”

6
5

Riceviamo e pubblichiamo.

-----

Sabato mattina ho portato un paio di cose all'isola ecologica. Mi sono munito degli appositi moduli compilati secondo la nuova normativa, altrimenti senza questi non accettano niente e non mi lasciano nemmeno entrare. Arrivato all'isola ecologica trovo il custode incavolatissimo! Alla mia domanda su che cosa gli era successo, mi ha risposto che ignoti erano entrati in sua assenza, forse durante la notte, ed avevano asportato (rubati) tutti i motori dei frigoriferi e congelatori... tagliando tubi!!!!! Questo sì che è tutt'altro che smaltimento ecologico! Per chi non lo sapesse, tagliare i tubi significa la fuoriuscita completa del gas interno. Questo non è proprio il massimo rispetto ecologico.

Poi, guardandomi bene intorno, su indicazione del custode, ho visto che avevano spaccato tutti i cinescopi, tolto schede, rovesciato bidoni con dentro il ferro, svuotato estintori... e via di questo passo!!

Purtroppo succedono anche queste cose mentre si continua ecologicamente a colorare i pali della luce di colore verde, e mentre chi lavora è costretto suo malgrado a perdere parecchio tempo a compilare moduli su moduli e pagare salatissime tasse... ma forse, per evitare ciò, dovremo mettere le guardie o anche alzare muri intorno alle discariche con le garitte?

Il Raee

Il RAEE e cioè le nuove norme per la gestione dei rifiuti: pochi giorni fa ho cercato di spiegare il problema secondo il mio punto di vista di commerciante. Non è stato facile spiegare ciò che si conosce poco, ma è diventato altrettanto difficile per noi cercare di rispettare tutte le norme che ci riguardano per evitare anche pesanti sanzioni. Scusate se insisto, concordo che le leggi vadano sempre rispettate, ma devono essere prima di tutto chiare, comunicate con precisione, contenere equità e snellezza in modo che non intralcino il nostro lavoro, ma soprattutto, fatte rispettare in eguale misura da tutti ed in tutto il paese. Come è possibile che il privato possa portare alla discarica sempre e gratuitamente la sua lavatrice da smaltire, mentre un commerciante per il ritiro della stessa lavatrice dello stesso cliente privato è vessato da numerosi moduli e tasse? Forse lo scopo era soltanto quello di accaparrare denaro ovunque possibile non pensando minimamente alle difficoltà di chi lavora! Ma quante tasse gravano su questi rifiuti e chi le intasca? La mia speranza è che qualche giornalista professionista si faccia carico dei problemi. Ho pochissime speranze nei nostri politici, visto le diatribe attuali, battibecchi e corse all'accaparramento di poltrone o di visibilità per il prossimo futuro.

(Elio Bellocchi)

5 COMMENTS

  1. Smaltimento Raee
    L’Italia è sempre tra i paesi ritardatari nell’adeguamento delle normative. Gli oneri per lo smaltimento dei rifiuti Raee è a carico dei produttori o delle aziende di commercializzazione ed importazione del prodotto. Per avere maggiori chiarimenti sullo smaltimento degli elettrodomestici vi è un consorzio di smaltimento rifiuti costituito dalle maggiori case di elettrodomestici, @Lhttp://www.consorzioremedia.it@=www.consorzioremedia.it#L; @Lhttp://www.consorzioremedia.it/2/distributori/uno-contro-uno.html@=www.consorzioremedia.it#L,
    andando al seguente indirizzo: @Lhttp://www.consorzioremedia.it/2/consumatori/i-centri-di-raccolta-raee-in-italia.html@=www.consorzioremedia.it#L.
    Si troverà nella sezione informazioni e richieste di ritiro utili info sugli oneri per il ritiro dei prodotti Raee.

    (M. Bernardi)

  2. Veda e provveda!
    Ahi, ahi… brutta cosa… sapeste quante volte i consumatori hanno detto speriamo che chi deve vigilare veda e provveda a rimettere in riga i commercianti furbetti… e allo stato attuale ciò non è mai successo… Benvenuti nel nostro mondo! Ce ne vorrebbero di più di regole per non permettere ai fenomeni (e nè chi ha scritto questo articolo nè chi ha commentato finora rientra in questa categoria, almeno credo, salvo smentita) di fare furberie stranote a tutti ma mai punite e socialmente accettate perche la gente non associa che magari se paga più tasse è non solo perchè i politici si gonfiano con quei soldi ma anche perchè in Italia si raccolgono tasse solo quando vengono prelevate prima che arrivino in mano ai cittadini…

    (Commento firmato)


  3. Gentile Elio, concordo con lei che la prassi burocratica per la gestione dei Raee da parte dei commercianti non è semplice e che la normativa non è sempre facile da rispettare, anche volendo applicarla diligentemente. E’ una legge e non entro nel merito. Mi permetto però di rispondere alla sua perplessità circa il contributo versato per il trattamento dei rifiuti elettronici: attraverso la catena distributiva questo contributo arriva ai consorzi che, per conto dei loro soci (i produttori di apparecchiature elettroniche che per legge hanno la responsabilità della gestione del rifiuto), si occupano dei rifiuti elettronici: i Raee vengono ritirati dal centro di raccolta comunale e trasportati agli impianti dove vengono trattati per il riciclo e lo smaltimento nel rispetto dell’ambiente. Uno di questi consorzi è il qui citato ReMedia: è un consorzio no-profit, le attività svolte non sono a fine di lucro e pertanto i contributi che riceviamo dai cittadini non “ce li intaschiamo” ma sono utilizzati per la gestione dei rifiuti. A garanzia e trasparenza, ReMedia pubblica ogni anno il report di sostenibilità, dove rendiamo pubblici i nostri risultati, in termini di raee riciclati, di costi, di benefici ambientali. E’ possibile consultare il report al seguente indirizzo: @Lhttp://www.consorzioremedia.it/2/remedia/trasparenza-e-sostenibilita.html@=www.consorzioremedia.it#L.

    (Fabrizia Gasperini, Consorzio ReMedia)

  4. Grazie ReMedia
    Quale onore, ben due risposte dal consorzio ReMedia; un grazie particolare alla gentile Fabrizia Gasperini e al Sig. Bernardi. Avevo già preso visione del vostro sito, ma la mia impressione è stata che questo meccanismo non sia funzionale per piccoli negozi. Circa la prassi contorta e burocratica, a me fa rabbia (posso dirlo?) sentire un presidente del Consiglio dire che vuole cambiare la nostra Costituzione per semplificare, snellire, facilitare le imprese e poi ci troviamo sommersi da leggi contorte e incomprensibili e che anche con tutta la nostra buona volontà sono assai difficile da seguire e da rispettare. Per quanto riguarda l’accaparramento di denaro a cui mi riferivo, mi dispiace, ma insisto. Non capisco perché per un singolo pezzo si paghi per lo smaltimento ben tre volte: il Raee, questo già in partenza sul prodotto stesso e da due anni, poi le imposte comunali sui rifiuti (che non sono diminuite dopo l’entrata in vigore del Raee e che paghiamo anche noi commercianti per smaltire i rifiuti dei clienti) ed ora dobbiamo pagare anche una terza imposizione seguita da una bella burocrazia.
    Grazie.

    (Elio Bellocchi)