Le immagini del fotografo reggiano Bruno Cattani saranno le protagoniste della mostra Memorie, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelnovo ne’ Monti e allestita dal 17 luglio al 26 settembre 2010 presso il Palazzo ducale di Castelnovo ne’ Monti (RE) e il foyer del Teatro Bismantova. L’esposizione, curata da Sandro Parmiggiani, organizzata dal Comune di Correggio (dove è stata presentata dal 17 aprile al 23 maggio scorso, nell’ambito della V edizione di Fotografia Europea), dalla Provincia di Reggio Emilia e da Palazzo Magnani di Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori e di Coopservice, presenta circa 90 fotografie dell’artista reggiano che documentano un percorso di ricerca iniziato cinque anni fa ed incentrato sul tema della memoria collettiva.
La serie delle “Memorie” si è sviluppata a partire dal 2004 quando il Comune di Reggio Emilia commissionò, ad alcuni fotografi del territorio, un lavoro legato a questo argomento. Le fotografie di Cattani evocano ricordi che provengono dal passato, dalla storia di ogni persona. I soggetti immortalati nei suoi scatti, siano essi strade deserte o popolate soltanto da una panchina o da un bambino che gioca in mezzo alle foglie, altalene e giochi che si mischiano a nebbiosi paesaggi padani e ad interni spogli di fabbriche abbandonate, vecchie foto ingiallite, immagini di giocattoli di legno, hanno il potere di rendere vive e attuali queste reminiscenze ricostruendo, attraverso il dettaglio, piccoli frammenti di vicende private che non cadono mai nella banalità.
Come afferma lo stesso Bruno Cattani “da sempre la memoria è il sottile fil rouge che lega indissolubilmente il mio lavoro. A tutti è capitato di ritornare in luoghi dove abbiamo passato la nostra vita e che ci richiamano la storia come se fosse incisa sulla pietra: la malinconia di momenti che non rivivremo più, il rimpianto del passato che si trasforma in sottile piacere, l’immagine impallidita, solo accennata, che riemerge ad un tratto tra le pagine di un libro sfogliato. Ricercare e fotografare questi luoghi significa recuperarli dal passato salvandoli dall’oblio”.
Accompagna la mostra Memorie un catalogo Allemandi. Testi in catalogo di Sandro Parmiggiani, Robert Poujade, Francesca Baboni, Stefano Taddei, Piergiorgio Paterlini, Mauro Bonaretti e Claudio Feruglio.
La mostra è integrata da una serie di 30 fotografie selezionate all’interno di una suggestiva ricerca dedicata al tema dell’eros nella statuaria che viene allestita in parallelo presso il Foyer del Teatro Bismantova e che traccia una sorta di collegamento ideale con il tema della memoria della ricerca esposta in Palazzo ducale.
In “Eros” Cattani si confronta trasversalmente con il tema del corpo proponendo immagini di statue la cui epoca di realizzazione spazia dalla scultura classica fino alle soglie della modernità. Figure, frammenti di corpi, intrecci di membra emergono dall’ombra come sorpresi da tagli di luce ora morbidi ora drammatici, e galleggiano in una sorta di limbo, sospese sul piano di una ricercata ambiguità tra corpo scolpito e corpo reale. Modelli, volti, gesti che hanno attraversato i secoli rivivono ora di un nuovo senso, di una rinnovata sensualità. Queste stampe velate già da una patina di antico offrono allo sguardo non una materia inerte fermata nell’eternità di un gesto, non il precario destino di un manufatto artistico, ma forme che lo sguardo di Cattani rende di nuovo protagoniste di una carnale vitalità.
La mostra si inaugura sabato 17 luglio alle ore 18 e resterà aperta fino al 26 settembre. Gli orari di apertura sono i seguenti: - a Palazzo ducale, dal 17 luglio al 31 agosto, tutti i giorni, ore 16 -19. Ferragosto chiuso. Dal 1 al 26 settembre, sabato e domenica, ore 16 – 19; - presso il foyer del Teatro Bismantova, negli orari di spettacolo e proiezione. Lunedì 26 luglio alle ore 21 è inoltre previsto un incontro-conversazione con Bruno Cattani e Sandro Parmiggiani (già curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani), Mauro Bonaretti e Claudio Feruglio che si terrà a Palazzo ducale, nella stessa sede della mostra.
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BRUNO CATTANI. MEMORIE
Castelnovo ne’ Monti (RE) - Palazzo Ducale, via Roma 12/B - Teatro Bismantova, Foyer, via Roma 75.
17 luglio – 26 settembre 2010
Inaugurazione: sabato 17 luglio - ore 18
Orari: - Palazzo ducale: dal 17 luglio al 31 agosto, tutti i giorni, ore 16 -19. Ferragosto chiuso. Dal 1 al 26 settembre, sabato e domenica, ore 16 – 19 - Foyer del Teatro Bismantova: negli orari di spettacolo e proiezione.
Ingresso gratuito
Catalogo (a cura di Sandro Parmiggiani): Umberto Allemandi & C., 2010.
Testi di Sandro Parmiggiani, Robert Poujade, Francesca Baboni, Stefano Taddei, Piergiorgio Paterlini, Mauro Bonaretti e Claudio Feruglio.
Informazioni: Comune di Castelnovo ne’ Monti – Assessorato alla Cultura – Biblioteca comunale, Centro culturale polivalente, via Roma 4 – Castelnovo ne’ Monti, tel. 0522/610204-209- 273, mail: [email protected], www.brunocattani.it
Ufficio stampa: CLP Relazioni Pubbliche, tel. 02 433403 – 02 36571438 - fax 02 4813841, [email protected]; www.clponline.it - Comunicato stampa e immagini su www.clponline.it
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Bruno Cattani nasce nel 1964 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Inizia a fotografare dal 1982 e nel 1995, dopo alcuni anni di ricerca e mostre personali, partecipa alla mostra collettiva Musica in Fotografia organizzata da IF Immagine Fotografia a Milano. Nel 1996 partecipa ad una ricerca fotografica collettiva sui Musei Civici di Reggio Emilia che si concluderà con la mostra Metti il fotografo al Museo. Continua in questi anni il suo percorso sui Luoghi dell'arte arricchendo la sua raccolta di immagini in vari musei d'Europa. E’ selezionato da Italo Zannier per l'esposizione Giovani e sconosciuti che si tiene a Spilimbergo nel 1997.
Nel 1998 è invitato a realizzare una ricerca sul Pergamonmuseum di Berlino, dove esporrà parte del lavoro. Seguono, negli anni, numerosi incarichi di ricerca fotografica in musei quali il Musée Rodin (1999), il Musée du Louvre (2000), l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, l’Istituto Nazionale per la Grafica e Calcografia a Roma e la Soprintendenza Archeologica di Pompei (2001).
Nel 2003 espone alcune delle fotografie commissionategli dal Musée Rodin di Parigi nella mostra, curata da Sandro Parmiggiani, Camille Claudel. Anatomie della vita interiore tenutasi a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, partecipa alla collettiva Ritratto di una collezione presso la Fondazione Maeght. Nello stesso anno il Museo Archeologico Nazionale di Napoli acquisisce le fotografie ivi realizzate. Nel 2004 partecipa alla proiezione sulla scuola fotografica di Reggio Emilia alla Maison Europeenne de la Photographie. Nello stesso anno ha inizio una ricerca sui luoghi della follia: la sua tensione è ora volta alla ricerca dei segni lasciati da coloro che hanno vissuto, a volte per un’intera vita, negli ospedali psichiatrici, in quei luoghi testimoni di ingiustizia e sofferenza umana. Una selezione di questi scatti è presente nella mostra collettiva Il volto della follia esposta nel 2005 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Nel 2005 partecipa alla collettiva Architettura come paesaggio, che espone i lavori più importanti realizzati dallo Studio Gabetti e Isola Isolarchitetti di Torino e che porta alla realizzazione di un volume con testi di Valter Bordini, Federica Dal Falco, Carlo Olmo e Paolo Portoghesi (Allemandi Editore).
Nel 2006 partecipa alla mostra collettiva Uno sguardo sulla città nell’ambito della manifestazione “Reggio Emilia - Settimana della fotografia europea”. Nello stesso anno partecipa alla mostra collettiva ITALIA 1946-2006 organizzata dal CRAF di Spilimbergo e curata da Cesare Colombo, Claudio Emè e Walter Liva. Nel 2007 è invitato ad esporre alla Biennale della fotografia di Salonicco e partecipa alla collettiva Italia-Provenza organizzata dalla Fontaine Oscure di Aix En Provance. Partecipa, a Pordenone, ad una mostra collettiva curata da Elio Grazioli dal titolo Movimento- Emozione, che porta alla realizzazione di un catalogo. Nello stesso anno, una sua mostra personale dal titolo Figure nel tempo viene realizzata presso le Officine Fotografiche di Roma.
Nel 2008, ai Musei Civici di Reggio Emilia, si tiene la mostra Dialogo di corpi, nell’ambito della III edizione di Reggio Emilia - Fotografia Europea.
Nel 2009, in occasione dei Rencontres d’Arles, alcune sue fotografie sono inserite nella collettiva, Chambres d’Echo, Musée Réattu.