LIGONCHIO (9 luglio 2010) – Quaranta studiosi, provenienti dai cinque continenti, arrivano sabato per la prima visita di studio al nuovo Atelier delle Acque e delle Energie creato dal Parco Nazionale dell’Appennino. Un grande evento per il comune di Ligonchio, che viene ora a trovarsi al centro dell’interesse del mondo dell'educazione.
Il primo di una serie di eventi che si annuncia lunga e produttiva, per il forte richiamo che è destinato a svolgere questo centro, realizzato su progetto dell’équipe di Reggio Children, con la collaborazione dello studio Total Tool di Milano. Un battesimo, per il quale il paese si sta preparando da tempo: i menu dei ristoranti in inglese sono il segnale più evidente che qualcosa sta per accadere, dopo che gli artigiani locali hanno lavorato all’allestimento degli ambienti e alla costruzione delle originali “macchine” didattiche dell’Atelier. Un battesimo, per questa innovativa realtà ‘glocal’ nel paese delle aquile, che si accompagna alla inaugurazione vera e propria dell’Atelier che, sempre sabato, vedrà la partecipazione di bambini e scolaresche che visiteranno finalmente il laboratorio, esplorando i fenomeni legati all’acqua e alle sue trasformazioni, scoprendo con procedimenti creativi i segreti della relazione tra l’acqua e l’energia e i temi legati a produzione, distribuzione e consumo, in un’ottica di preservazione e sostenibilità futura di un bene tanto prezioso.
Sabato 10 luglio, alle ore 17, l'inaugurazione ufficiale dell'Atelier con l’europarlamentare Iva Zanicchi e con la partecipazione, tra gli altri, del sindaco di Ligonchio, Giorgio Pregheffi, del sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, del presidente del Parco nazionale, Fausto Giovanelli – e degli enti che hanno sostenuto il progetto – il presidente della Fondazione Manodori, Gianni Borghi e il responsabile dell’Unità Business Enel di Bologna, Amelio Brunelli – con la partecipazione della presidente di Reggio Children, Carla Rinaldi.
E, soprattutto, professori universitari, pedagogisti, educatori e organizzatori scolastici sono i quaranta iscritti alla Summer School di Reggio Children che hanno scelto di includere nel loro percorso formativo la visita di studio al nuovo Atelier di Ligonchio. Provengono da dieci Paesi: d’America (Stati Uniti, Canada, Colombia, Guatemala e Brasile), d’Asia (India), d’Europa (Belgio, Grecia) dall’Oceania (Australia), dal Sud Africa. Tutto questo conferma il grande ed esteso apprezzamento per l’innovativo lavoro e delle potenzialità della nuova realizzazione nel Parco dell’Appennino.
“Da sabato Ligonchio – spiegano dal Parco - diviene, oltre che ‘fabbrica di energia’, una ‘fabbrica di idee’: quelle che derivano dalla comprensione del mondo e dei suoi fenomeni e da una conoscenza, che si associa alla creatività, da parte dei cittadini più giovani”.
DA SCOPRIRE
L’Atelier di Ligonchio
E’ uno spazio allestito con macchine e strumenti coni i quali i ragazzi vengono accompagnati nella ricerca, nella sperimentazione e nella costruzione di esperienze relative alle caratteristiche e alle proprietà fisiche dell’acqua e a concetti quali velocità, forza, direzione, scorrimento, peso, accumulo, che con l’acqua hanno a che fare. Il percorso porta anche a conoscere e approfondire dal punto di vista scientifico i fenomeni legati all’elettromagnetismo e a produrre energia elettrica in piccole quantità, ad accumularla e inviarla ad attuatori e visualizzatori. Il contesto, insieme al collegamento con la specifica realtà del Parco e del crinale appenninico, contribuisce a far comprendere le forme applicative dell’energia e gli aspetti della quotidianità del consumo, anche in funzione di un’educazione al risparmio e alla sostenibilità.
COS’E’
La Summer School
E' la prima scuola internazionale estiva di Reggio Emilia, fino al 16 luglio accoglie circa 200 partecipanti provenienti da tutti i paesi del mondo: dall'Arabia all'India, insegnanti, pedagogisti, atelieristi, educatori, ricercatori ed amministratori nel campo dell’educazione. per conoscere non solo il Reggio Approach, ma anche per approfondire la conoscenza della città, richiesta giunta a più voci dai precedenti gruppi di studio accolti da Reggio Children. Seminari, sessioni plenarie, lavori di gruppo, workshop animati: due settimane per dare ai partecipanti la possibilità di approfondire le strutture organizzative, i contesti, le strategie, lo studio e la ricerca della filosofia di Reggio Emilia.
I gruppi ascolteranno le origini del progetto pedagogico-culturale, l'estetica dell'apprendimento, la nascita del Centro Internazionale, visiteranno alcune scuole, ascolteranno i progetti in corso e fra di essi da oggi si inserisce quello delle Acque e delle Energie di Ligonchio.
Ci sono stato…
…lo scorso anno, ottima idea: semplice ma come tutte le cose semplici colpiscono nel segno se ben fatte e ben organizzate. Ligonchio con la centrale idroelettrica trasformata in un museo atelier rappresenta un’opportunità in più di visite in Appennino: complimenti. Ligonchio poi è inserita in un contesto paesaggistico davvero suggestivo.
(Miriano)