Il primo “Piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attività compatibili” del Parco Nazionale si confronta con la criticità di questa fase storica, che colpisce anche il medio e alto Appennino. Il Parco propone alla concertazione con gli attori sociali e alla condivisione con gli Enti sul territorio e ai cittadini un modello sostenibile e competitivo di sviluppo economico, sociale e culturale nei crinali di Emilia e Toscana, che si basa sulla tutela e la valorizzazione delle eccellenze del territorio. Sarà presentata e discussa lunedì 5 luglio, a Castelnovo ne’ Monti, nella sala Consiliare del Comune, alle 10, la bozza del Piano del Parco nazionale.
Alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, del vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, e del presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, Fausto Giovanelli, saranno illustrati ad amministratori locali, ai rappresentanti delle associazioni sindacali, di categoria e a tutta la cittadinanza, i 90 progetti del Parco, in buona parte già avviati o finanziati. Il Piano ha durata quadriennale e attende l’approvazione della Comunità del Parco nell’autunno 2010.
I tre progetti prioritari e strategici, con l’ambizione di riposizionare la competitività dell’Appennino, sono:
1) "Parco nel Mondo", rivolto al sociale, con lo scopo di invertire il flusso migratorio e rallentare l’emorragia di risorse umane, che colpiscono l’Appennino. Per richiamare ai territori d’origine le migliaia di emigrati, che ancor oggi mantengono radici nei territori nel Parco Nazionale.
2) "Parchi di Mare e d’Appennino", di natura economica, per un distretto delle qualità paesaggistiche, ambientali, con vere e proprie eccellenze di produzioni agroalimentari da sostenere su area vasta. Costituito, in particolare, dal protocollo di alleanza siglato tra il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ed il Parco Nazionale delle Cinqueterre.
3) l’"Atelier delle Acque e delle Energie", primariamente culturale, rivolto all’educazione ambientale e che individua, nella centrale ENEL liberty di Ligonchio, un polo della pedagogia della scienza aperto all’Italia e al mondo e realizzato in collaborazione con Reggio Children.
Per consultare la bozza del documento:
www.parcoappennino.it.