Nicolò Bolla, già atleta dell’Atletica Castelnovo Monti, campione italiano promesse nel martello

Nelle gare del mattino della seconda giornata dei Campionati italiani juniores e promesse a Pescara arriva il secondo titolo nazionale conquistato dagli atleti dell'Emilia-Romagna. Lo vince Nicolò Bolla nel martello promesse, atleta (dal 2010) del Cus Parma, che aveva già vinto ieri un titolo con Silvia Tornaghi nell'alto promesse. Bolla vince con un lancio di 57,88, ottenuto alla quinta prova, ma il suo successo non è mai stato messo in discussione.

Dopo un primo lancio a 53,59, che valeva il secondo posto dietro il friulano Alessandro Dreina, che aveva iniziato con 54,53, già al secondo turno Bolla arrivava a 56,75, che consolidava nel lancio successivo a 56,97. Dreina dopo il 54,53 del primo turno, si migliorava a 54,71 e poi a 55,17. Gli altri atleti, fra cui Maurizio Martoni (Fratellanza 1874 Modena), al 3° posto con 51,96 al secondo lancio, erano lontani.

Nei 2 turni finali, come abbiamo scritto, Bolla arrivava a 57,88, mentre Dreina all'ultimo lancio, provava a minacciare il reggiano lanciando a 57,28 (suo primato personale), mentre Bolla, ormai vincitore, faceva un lancio nullo. Intanto Martoni con 54,14 al quinto lancio, consolidava la terza piazza.

Nicolò Bolla ha iniziato la sua carriera atletica con l'Atletica Castelnovo Monti; è primatista regionale del martello juniores 6 kg con 62,94, mentre con quello da 7 kg ha un personale di 59,39, ottenuto la scorsa domenica ai C.d.S. di Modena.
A livello di Campionati Italiani si è piazzato al 3° posto in quelli invernali promesse 2010, superato da Pietro Mallamace e da Alessandro Dreina, oggi rispettivamente quarto e secondo classificato. Nel 2009 fu 4° sia ai Campionati Invernali Juniores che in quelli estivi. Nel 2008 fu 4° ai Campionati Juniores e 5° in quelli invernali. Nel 2007 ai Campionati Italiani Allievi fece 3 nulli, meglio andò nel 2006 dove fu ancora 4°. Nel 2005, da cadetto, si piazzò al 6° posto. In pratica, una crescita costante, fino al successo odierno.